DEFINIZIONE:
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Indirizzo politico ed ideologico inteso a realizzare in modo
integrale gli assunti di un particolare movimento. Quindi significa applicazione
rigida ed esclusiva di un’ideologia o di una religione, rifiutando il dialogo
con le altre correnti di pensiero e politiche, così da modellare la vita sociale
e le strutture civili e pubbliche sui principi di una particolare ideologia.
L’I., come fenomeno di destra, era presente nella politica iberica e latino
americana, specie in Brasile, dove ebbe notevole importanza il Partito
integralista do Brasil, fondato da Plinio Salgado nel 1932, di ispirazione
nazional-fascista, detto anche delle Camicie Verdi, disciolto nel 1937. Per
quanto riguarda l’Italia, l’I. è particolarmente riferito all’I. cattolico,
corrente politica che, iniziata nel XIX secolo, vorrebbe riallacciarsi agli
ideali medievali della Repubblica Christianorum, e che, dopo la seconda guerra
mondiale, si oppose, nell’ambito del Partito Cattolico Italiano, a qualsiasi
tentativo di compromesso od alleanza con ideologie diverse, battendosi per
l’applicazione integrale del cattolicesimo (rivoluzione cristiana) e confondendo
lo spirituale con il temporale. Dopo il Concilio Vaticano II, l’I. cattolico è
stato molto contestato negli ambienti innovatori della Chiesa. Tuttora di grande
attualità l’I. islamico, resosi famoso specie nel mondo arabo per la determinata
e disumana durezza con cui i suoi adepti agiscono, che si spingono spesso fino
all’immolazione per raggiungere i propri fini, di norma politici più che
religiosi. In campo religioso si parla anche di fondamentalismo (v.).
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