DEFINIZIONE:
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Capacità di porre e di risolvere problemi in modo nuovo. Le
proprietà dell’I. sono dunque legate alle caratteristiche dei problemi:
situazioni in cui una certa realtà dev’essere modificata, per soddisfare le
esigenze del soggetto. Tale modificazione o trasformazione costituisce appunto
la soluzione del problema: consentendo il passaggio da uno stato in cui la
realtà attuale è dissonante, ad uno nel quale invece essa è consonante, rispetto
ad un dato sistema di esigenze. I caratteri della novità (soggettiva) della
soluzione, quindi dell’improvvisazione, sono essenziali perché si possa parlare
di I. Y (G.O.I.) L'Intelligenza sembra essere un termine molto impreciso, che
intende esprimere nel suo insieme facoltà che spesso appaiono essere
contrastanti fra di loro. In senso generico, l'intelligenza appare essere una
facoltà che ci permette di cogliere e di collegare in appropriate sequenze e
leggi le osservazioni che ci vengono proposte dagli eventi. Su questo punto non
ci sarebbe nulla da dire. L'intelligenza viene spesso intesa in modo ristretto,
cioè come mezzo unicamente dedicato a scoprire le cause e gli effetti.
Ribaltando il concetto, si commette l'errore di non considerare l'intelligenza
al di fuori di tali applicazioni. Di questo fatto si deve profondamente
diffidare. Esistono infatti numerosissimi eventi, certamente la maggior parte,
nei quali si può e si deve esercitare l'intelligenza al di la dei vincoli di
causa ed effetto. Infatti l'intelligenza si applica anche alle percezioni, alle
intuizioni ed alle correlazioni.
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