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SEZIONE: « DIZIONARIO ESOTERICO »

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DIZIONARIO ESOTERICO SCHEDA N. «01055»

TERMINE: INVOCAZIONE
DEFINIZIONE:

Formula con la quale, soprattutto nell’uso liturgico, si implora l’assistenza della divinità. Nel mondo greco-romano si vari esempi di I., come nella frase "Sive deus sive dea", con cui si accompagnava l’epiteto proprio di una divinità, allo scopo di evitare possibili errori di formulazione. Nella liturgia cattolica assume particolare importanza l’I. con la quale si accompagna la consacrazione durante la consacrazione eucaristica. Y (Massoneria): La Libera Muratoria Universale di norma onora la divinità aprendo il Libro della Sacra Legge (v.) posto sull’Ara, e sovrapponendovi la Squadra ed il Compasso; poi il Maestro Venerabile dichiara aperti i lavori, che dedica alla Gloria del Grande Architetto dell’Universo (v.). Fa eccezione il Rituale Emulation, nel quale il Cappellano (Chaplain), che vi sostituisce l’Oratore, prima dell’apertura dei lavori, dice: "Poiché la Loggia è debitamente costituita, prima che se ne dichiarino aperti i lavori, invochiamo la protezione del grande Architetto dell’Universo su tutte le nostre imprese. Possano i nostri lavori così aperti nell’ordine, proseguire in pace e chiudersi in armonia". Inoltre, prima della chiusura dei lavori, il Cappellano dice: "Fratelli, prima di chiudere la Loggia, esprimiamo con tutta reverenza ed umiltà la nostra gratitudine al G.A.D.U. per i favori che abbiamo già ricevuto. Possa Egli continuare a preservare l’ordine, cementandolo ed adornandolo con ogni virtù morale e sociale". Al termine di entrambe le I. l’ex M.V. conclude con "Così sia". Y (Esoterismo): Sempre più larga diffusione incontra in tutto il mondo moderno il ricorso alla cosiddetta "Grande I.", adottata da varie organizzazioni esoteriche, specie dai praticanti la tecnica di guarigione chiamata "Reiki" (v.), che così recita "Dal punto di Luce entro la Mente di Dio, - Affluisca luce nelle menti degli uomini. - Scenda Luce sulla Terra. - Dal punto di Amore entro il Cuore di Dio, - Affluisca amore nei cuori degli uomini. - Possa il Cristo tornare sulla Terra. - Dal centro ove il Volere di Dio è conosciuto - Il proposito che i Maestri conoscono e servono. - Dal centro che vien detto il genere umano - Si svolga il Piano di Amore e di Luce, - E possa sbarrare la porta dietro cui il male risiede. - Che Luce, Amore e Potere ristabiliscano il Piano sulla Terra". Secondo quanto affermato da una di tali organizzazioni, l’origine di questa grande I. risale al secondo dopoguerra, allorché le atroci sofferenze della guerra e le angosciose condizioni dell'intera famiglia umana indussero il Cristo a prendere una grande decisione espressa in due affermazioni della massima importanza. Egli annunciò di aver deciso di riprendere il contatto fisico con l'umanità, se questa avesse fatto i passi iniziali per instaurare retti rapporti fra i propri membri; dette poi al mondo (ad uso di tutti) una delle più antiche preghiere, sinora mai permessa se non ai più elevati esseri spirituali. Egli la pronunciò la prima volta nel 1945 al plenilunio di giugno, noto come plenilunio del Cristo, come quello di maggio è del Buddha. Non fu facile tradurre quegli antichi versi (così antichi da essere senza data o possibile riferimento) in parole moderne, ma lo si fece, e la Grande I. che potrà divenire la preghiera universale fu pronunciata dal Cristo e trascritta dai discepoli. I seguaci di questa organizzazione esoterica ne ribadiscono la straordinaria potenza poiché già vi ricorrono quotidianamente centinaia di migliaia di uomini; è già stata tradotta in più di 18 lingue, è usata da gruppi di indigeni delle giungle africane e da uomini che hanno alte funzioni direttive; tanto in America che in alcune nazioni europee viene radiotrasmessa e non vi è luogo dove non se ne conosca l'uso. Si sostiene che questa nuova I., se verrà grandemente diffusa, potrà essere per la futura religione ciò che il Padrenostro fu per i Cristiani ed il Salmo 23 per gli Ebrei. La Grande I. non apparterrebbe ad alcuno, né ad alcun gruppo, ma a tutta l'Umanità. La sua forza e bellezza stanno nella sua semplicità, e nel suo esprimere certe importanti e fondamentali verità che tutti gli uomini accettano, in modo innato e normale. La verità che esiste un'Intelligenza fondamentale a cui, vagamente, diamo il nome di Dio. La verità che, dietro ogni apparenza esterna, il potere motivante dell'Universo è Amore: La verità che una grande Individualità, dai Cristiani chiamata il Cristo, venne sulla Terra, e incorporò quell'Amore perché potessimo comprendere. La verità che l'amore e l'intelligenza sono effetti di quello che chiamiamo Volere di Dio; ed infine l'evidente verità che solo per mezzo dell'umanità stessa il Piano divino di evoluzione in atto sulla Terra, potrà trovare la sua attuazione, soltanto per opera dell'umanità stessa (La Grande Sintesi, Guido Da Todi, Esonet).

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