DEFINIZIONE:
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Nome di un leggendario, mitico continente, ubicato nelle terre più
settentrionali od in quelle nord-orientali del mondo abitato (Erodoto IV, 32).
La sua popolazione era molto cara ad Apollo, che aveva soggiornato presso di
loro dopo la nascita e prima di recarsi a Delfi, fu presentata la leggende
posteriori come beata per la fecondità della terra, per la mitezza del clima e
per i costumi improntati ad eccezionale saggezza. Una leggenda molto diffusa nel
IV secolo a.C. riteneva Pitagora l’incarnazione di un cittadino I. Nel XIX
secolo il nome venne adottato da un gruppo fondato nel 1823 da quattro
intellettuali tedeschi residenti a Roma ed interessati allo studio
dell’antichità: Erano il pittore Otto von Stackelberg, il diplomatico August
Kestner, e gli archeologi Eduard Gerhard e theodor Panofka. Da questo primo
gruppo si sviluppò l’Istituto di corrispondenza Archeologica, e quindi
l’Istituto Archeologico Germanico. I rapporti con il duca di Luynes
contribuirono a creare varie iniziative, come la pubblicazione dei Monumenti
antichi inediti della Società Iperborea romana. Gradualmente, anche con
l’appoggio del re di Prussia federico Guglielmo IV, l’associazione acquistò un
carattere sempre più ufficiale, fino a trasformarsi in un istituto stabile con
un proprio statuto, attività varie e tre pubblicazioni proprie: "Bollettino;
Monumenti Inediti; Annali".
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