DEFINIZIONE:
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Termine usato da Plotino (v.) nel senso di sostanza per indicare l’Uno
come Luce, l’Intelligenza o Logos come Sole e l’Anima del Mondo come Luna. Il
termine indica anche tre sostanze o persone divine, tra le quali sussiste un
rapporto gerarchico, anche se sono tutte egualmente eterne. L’unione ipostatica,
cioè l’unione in Cristo di Dio e dell’Uomo, è così sintetizzata da parte di
Ignazio di Antiochia: "C’è un solo medico, carne e spirito, nato nel tempo ed
anteriore al tempo, Dio incarnato (v. Incarnazione), vera vita nella morte, nato
da Dio e da Maria, prima passibile ed ora impassibile, Gesù Cristo nostro
Signore". In seguito rimane sinonimo di sostanza individuale. Oggi viene
impiegato in senso peggiorativo, per designare la trasformazione di
un’operazione o di un’idea in una categoria sostanziale (ipostatizzazione)
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