DEFINIZIONE:
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Sono organi Circoscrizionali di controllo della regolarità
dei Lavori di Loggia (Art. 54 Co.). Gli I. sono eletti a suffragio universale
dai fratelli Maestri delle circoscrizioni massoniche. Possono essere eletti I. i
Fratelli che abbiano non meno di cinque anni di anzianità nel Grado di Maestro,
e che abbiano rivestito la carica di Maestro Venerabile per almeno un anno. Gli
I. durano in carica tre anni e non sono rieleggibili nel triennio successivo. Il
Regolamento dell’Ordine (Art. 150-160 Re.) determina il numero degli I. delle
circoscrizioni massoniche, la modalità di elezione, la formalità delle
convocazioni ed i casi di decadenza e di sostituzione. La carica di I. è
incompatibile con ogni altra carica massonica, sia elettiva che di nomina (Art.
55 Co). Gli i. di ogni Circoscrizione si riuniscono d’iniziativa del primo
eletto o quando la metà di essi ne faccia richiesta scritta. L’I. primo eletto
coordina ed agevola l’attività degli I. (Art. 56 Co.). Gli I. accertano e
verificano: · a) la tenuta e l’accurata custodia della Bolla di Fondazione della
Loggia, del piè di lista dei Fratelli che la compongono e la regolarità dei
registri e dei documenti prescritti; · b) la rispondenza di ogni atto r
documento alle norme; · c) il numero esatto dei Fratelli iscritti e quotizzanti,
e la rispondenza con il piè di lista trasmesso alla gran segreteria ed al
Collegio Circoscrizionale; · d) il numero delle riunioni mensili prestabilite e
di quelle effettivamente svoltesi, e le cause di eventuali discordanze; · e) la
percentuale media di frequenza dei Fratelli alle Tornate di Loggia, ed i motivi
delle assenze abituali; · f) la regolarità dello svolgimento e la tempestività
delle elezioni dei Dignitari e degli ufficiali di loggia, e la loro
partecipazione ai Lavori; · g) l’esistenza di un Tempio ritualmente attrezzato o
comunque di un luogo di riunione della Loggia, e la correlativa idoneità alla
esplicazione del Lavoro massonico, la suppellettile esistente e la sua
rispondenza alle prescrizioni costituzionali e rituali, i mezzi occorrenti ed i
mezzi disponibili per la ritualità dei Lavori nei vari Gradi, e per
l’insegnamento relativo al simbolismo; · h) l’uso dei Rituali approvati; · i) la
regolarità nella raccolta, contabilizzazione e conservazione del Tronco della
Vedova; · l) l’attività, la cautela e la severità nella ammissione di nuovi
adepti, il rispetto delle procedure stabilite per le ammissioni, le riammissioni
e le reiezioni; · m) la misura dei contributi aggiuntivi richiesti agli
iniziandi; · n) la regolarità della tenuta dei conti, della custodia e
dell’impiego del Tesoro di Loggia; · o) la disciplina durante i Lavori, la
regolarità delle procedure e dei provvedimenti del Consiglio di Disciplina della
Loggia (Art. 57 Co.).
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