DEFINIZIONE:
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Dottrina filosofica e sociale elaborata dal filosofo e massone
tedesco Karl Christian Friedrich Krause (1781-1832), nel clima del kantismo e
del contemporaneo idealismo di Fichte e di Schelling. Attraverso tale dottrina
egli tentava una difficile riconciliazione tra il teismo ed il panteismo. Il suo
pensiero, espresso nelle Vorlesungen ber das System der Philosophie (Lezioni
sui sistemi di filosofia, 1828), conobbe una grande notorietà al di fuori della
Germania, dapprima in Belgio grazie all’opera di diffusione svolta da H. Ahrens,
ma soprattutto in Spagna. Qui il K. annovera tra gli studiosi più attivi Sanz
del Rio, Salmeron y Alonso, Federico e Fernando de Castro, Francisco Giner de
Los Rios ed altri; attraverso la loro opera molte delle risonanze di questa
dottrina concorsero a vivificare le opere di vari scrittori e poeti spagnoli,
come Clarin (Leopoldo Alas), Miguel de Unamuno, nella cui concezione dell’Uomo
concreto, ovvero dell’uomo in carne ed ossa, è evidente la matrice krausiana, ed
infine Antonio Machado, la cui poesia crea un clima di autentica comunanza,
richiamando alla mente l’Alleanza Universale vagheggiata da Krause. Enrique
Menendez Urena, attualmente docente presso l’Università "Comillas" di Madrid,
scrive tra l’altro: "Il K., movimento di pensiero filosofico chiaramente
massonico, è l’unico caso importante di una filosofia avente un’influenza
pratica i vari paesi, soprattutto latini, una filosofia che è inconsciamente
massonica. Tale filosofia si impernia su una concezione armonica dell’Universo e
della società umana; attraverso un attento studio dei documenti, Krause tenta di
dimostrare come la Fratellanza massonica sia da considerare l’unica istituzione
storica che si sia occupata in modo consistente di quanto interessi l’essere
umano come uomo, e di quanto rende l’uomo profondamente umano. La sua concezione
filosofica sfocia nell’Alleanza dell’Umanità, la quale non è altro che la terza
tappa della Fratellanza massonica. Infatti come la Massoneria è passata dalla
fase operativa a quella speculativa, ora dovrà compiere un ulteriore passo
avanti, superando la fase speculativa per passare a quella dell’Alleanza
dell’Umanità. Proprio in quest’ultima fase si dovrà attuare una profonda
trasformazione della Società. Tutte le istituzioni che operano nella società
rappresentano solo un suo aspetto: lo Stato rappresenta il Diritto; la Chiesa la
Religione; La Scuola l’Educazione; la Scienza il Progresso, e così via. Alla
Massoneria è affidato il compito di vegliare affinché nessuna di tali
istituzioni invada il campo dell’altra. Perché ciò avvenga, è necessario che la
stessa Massoneria non si comporti essa stessa come un’istituzione dispotica,
come d’altra parte è avvenuto nel decorso della storia, prima da parte della
Chiesa, con la Teocrazia, ed in seguito da parte dello Stato, con l’Assolutismo.
Fulcro di tale organismo, definito appunto Alleanza dell’Umanità, dovrebbe
essere costituito da una Costituzione Comunitaria, basata sul principio del
rispetto più assoluto dell’uomo verso il fratello uomo, principio che svela
l’alta e profonda connotazione etico-sociale che caratterizza ed irrobustisce il
pensiero K.". Analogo tema venne trattato parallelamente al K. attraverso un
complesso filtro teologico, sfociato poi nel Panenteismo (v.).
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