DEFINIZIONE:
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Termine derivato dal francese loge e dal franco tedesco laubja, pergola.
Ambiente le cui murature perimetrali sono in parte o completamente sostituite da
colonnati o pilastri, in modo da ottenere un ambiente coperto ma aperto su quasi
tutti i lati. La funzione della L. è di accogliere riunioni di persone od
attività pubbliche al riparo dalle intemperie, in climi nei quali non è
necessaria una chiusura totale. La L. permette inoltre di sfruttare i vantaggi
del contatto con altri spazi pubblici aperti, come una piazza, al pari di quanto
offre il porticato. Loggetta o loggiato sono tremini che indicano
rispettivamente la L. usata a scopo decorativo più che funzionale, e la L. con
funzione di raccordo coperto tra due edifici. Tra i più famosi esempi di L.
ricordiamo al L. dei Lanzi a Firenze (XIV secolo), di Banci di Cione e Simone di
Francesco Talenti (1376-82), e la L. del Capitanio a Vicenza di Andrea Palladio
(1565). Y (Massoneria) La L. rappresenta sia il locale (Tempio) adibito alle
riunioni rituali sia, estensivamente, l’assemblea stessa dei Fratelli. Il nome
deriva dalle baracche costruite sul luogo di lavoro dalle corporazioni edilizie
medievali, che servivano anche per le riunioni dei soci muratori e costruttori
per la discussione dei progetti di costruzione. Secondo il quinto principio
concordato nell’Assemblea di Torino del 1862 della Fratellanza dei liberi
Muratori (v.), la Loggia è il luogo particolare dove si riuniscono i L.M., nel
quale essi apprendono ad amare ed a servire la Patria e l'esercizio della loro
Arte, che è l'arte della vita, ed a pensare, a volere ed a vivere come uomini
completamente formati e padroni di sé, nello spirito della Patria e
dell'Umanità. Risvegliare e fortificare questo spirito, contribuire con esso a
perfezionare l'Umanità nella persona di ogni fratello, preparare e sostenere gli
Uomini nella loro ascensione, tale è lo scopo dei Lavori della Loggia. Y
(G.O.I.) La L., corpo primario e fondamentale della Comunione, è la collettività
autonoma e sovrana dei Liberi Muratori ritualmente e regolarmente costituita per
lo svolgimento dei Lavori Massonici. É depositaria della Tradizione Muratoria
nel rispetto della Costituzione e del Regolamento dell'Ordine. (Art. 16 della
Costituzione dell'Ordine). La L. si riunisce almeno una volta al mese, lavora
secondo la Costituzione, il Regolamento dell'Ordine ed il Regolamento interno.
Il Regolamento interno (o di Loggia) non può contenere norme in difformità con
la Costituzione ed il Regolamento dell'Ordine, e dev'essere approvato dalla
Giunta del G.O.I. Le riunioni dei liberi Muratori si svolgono nel Tempio, con
l'osservanza delle forme rituali prescritte per i singoli Gradi. I Lavori
debbono avere inizio non prima che siano trascorsi trenta minuti dall'ora
stabilita per la riunione. I Lavori non possono essere aperti in forma rituale
se non con la presenza di almeno sette Fratelli. In mancanza del Maestro
Venerabile è necessaria la presenza delle altre Luci (Art. 50 del Regolamento
dell'Ordine). La L. è composta dai Fratelli iscritti nel piè di lista della L.
stessa. Ogni singola L., pur restando all'obbedienza del Grande Oriente, resta
pienamente sovrana ed indipendente, sia sul piano organizzativo che a livello
gestionale. Il nome di L. deriva simbolicamente dal luogo dove, nei cantieri
medioevali, i muratori si riunivano per discutere i piani di costruzione delle
cattedrali erette alla gloria di Dio. Perciò la L. costituisce il luogo dove i
Massoni si riuniscono in assemblea per lavorare congiuntamente alla
realizzazione del progetto del proprio ed altrui perfezionamento, in armonia con
il progetto della vita. Il progetto viene concepito e vissuto sacralmente. Per
questi motivi la L. viene chiamata Tempio, come simbolo della sacralità del
Lavoro interiore che porta alla realizzazione del progetto. Talvolta la L. viene
anche chiamata Officina, come simbolo del Lavoro che vi viene svolto. Per
ulteriori dettagli sui diversi aspetti della L., v. anche: Struttura, Metodi,
Competenze, Maestro Venerabile, Dignitari ed Ufficiali di Loggia, Consiglio
delle Luci, Colpe e Sanzioni della Loggia e Cancellazione delle Logge.
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