DEFINIZIONE:
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Termine derivato dall’inglese lollard, derivazione a sua volta
dall’olandese lollaerd, da lollen, mormorare, pregare a bassa voce. Indica una
setta di eretici seguaci di G. Lollar arso vivo a Colonia nel 1322, e poi di
Wycliff. Tale setta si identifica con il gruppo dei Poor Preachers, società di
missionari laici fondata nel 1380 dallo stesso Wycliff. Dopo la sua morte
(1384), i suoi insegnamenti furono variamente interpretato e modificati, tanto
che si giunse ad una dottrina assai più rigida ed ostile al potere costituito di
quanto non lo fosse stata quella originale. I L. sostenevano l’assoluta
autonomia del popolo sia dalla Chiesa che dai sovrani, e criticavano aspramente
la Chiesa romana per la soppressione della transustanziazione (v.), per il
celibato ed il lusso sacerdotale, per la venerazione dei santi e delle immagini,
per il sacramento della confessione, e soprattutto per la vendita delle
indulgenze. Furono a lungo perseguitati dalla monarchia inglese in accordo con
il potere ecclesiastico, ma continuarono a propagandare la propria fede,
guadagnando proseliti nell’Inghilterra meridionale. Ebbero seguaci e sostenitori
anche fra la nobiltà, come con John Oldcastle, che nel 1414 venne arrestato da
Enrico V, e che poi, riuscito a fuggire, venne nuovamente catturato ed infine
giustiziato (1417). L’arresto di John Oldcastle provocò una ribellione dei L.
che, usciti così allo scoperto, furono catturati in gran numero a St. Giles’s
Field, e messi a morte nel 1414. La durezza della repressione provocò una crisi
all’interno del movimento, che tuttavia sopravvisse ancora a lungo. Verso il
1450, sotto il regno di Enrico VII, si ebbe una ripresa delle persecuzioni, che
spazzò via quasi completamente la setta. Le idee dei L. si propagarono anche in
Boemia, dove prepararono il terreno alla diffusione della dottrina di Huss (v.).
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