DEFINIZIONE:
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Antica città del Perù precolombiano, ubicata sull’altopiano del
Cuzco. Era accessibile soltanto attraverso una strada stretta, molto erta, che
giungeva dalla valle del fiume Urubamba fino allo sperone roccioso sospeso
sull’abisso dove sorgeva la città. La sua posizione la fece sfuggire
all’occupazione spagnola. M. fu scoperta solo nel 1911 dall’archeologo americano
Hiram Bigham. A 700 metri di altezza sul fondo valle un grande portale
rastremato, con duplici ante di grosse pietre squadrate, segna l’ingresso di M.;
dal portale parte una lunga rampa di 99 gradini, che conduce verso la sommità
della rupe su cui sorge la città. Architettonicamente si nota la netta
predominanza dello stile rettangolare, con l’uso di massi di granito bianco ben
tagliati. Numerosi gli edifici pubblici e le poderose opere difensive. La città
è percorsa da scalinate che collegano i vari quartieri; le case sono ancora in
ottimo stato di conservazione, malgrado non se ne siano trovate con il tetto
superstite, dato l’uso di coprire gli edifici con materiali molto deperibili,
come giunchi, canne ed elementi vegetali in genere. Mescolati alle case ed agli
edifici pubblici, si trovano gli spazi ricavati per le coltivazioni a gradoni.
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