DEFINIZIONE:
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Termine sanscrito dal significato di uomo, un appellativo attribuito dalla
mitologia hindu a quattordici mitici progenitori del genere umano e sovrani
della terra, ognuno dei quali regna per un periodo di 4.320.000 anni. Il primo
fu Svayam-bhuva, nato da Brahma (v.-), il settimo Vaiva-svata (nato dal sole),
al quale è connesso il mito del diluvio, da cui si salvò ad opera di un pesce,
incarnazione di Visnù. Sotto il nome di Manavadharmasastra (Codice delle leggi
di M.), ad indicarne la mitica antichità ed a sottolinearne l’autorità, è
conosciuta la più nota raccolta di leggi del mondo hindu, che è stata redatta
durante i secoli appena precedenti, o seguenti l’era volgare. Tale Codice, in
dodici libri, tratta di diritto civile e penale, fissa le divisioni castali con
i relativi doveri sociali e religiosi, dà norme per le donne, e contiene infine
un catalogo di peccati e relative penitenze.
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