DEFINIZIONE:
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Detto anche Libero Muratore, è la denominazione attribuito ad ogni
membro attivo della Massoneria Universale. L'Istituzione dei Liberi Muratori ha
un unico obbiettivo, identificato nell'elevazione e nel progresso dell'uomo e,
conseguentemente, dell'umanità intera. Per conseguirlo, non sceglie il metodo
dell'insegnamento, peraltro inapplicabile e quindi escluso nel campo esoterico,
ma la ricerca personale, propiziata dall'impegno collettivo nel Tempio,
arricchita dall'esperienza dei singoli, stimolata dall'emulazione e rafforzata
dall'esempio. Ciò perché la Massoneria non ritiene di avere Verità da
trasmettere, pur ribadendo la validità di valori morali validi in ogni tempo e
luogo, espressi nell'esaltazione suprema della libertà materiale e spirituale,
diritto-dovere d'ogni essere umano e di qualsiasi consorzio civile. Il M. non fa
parte di un gregge e non accetta pastori. Egli non mira ad apparire, ma ad
essere, ed è portato a conoscere, valutare, scoprire comprendere e meditare
tutto su tutto, sfruttando unicamente il proprio raziocinio. Requisito
fondamentale d'ogni M. è la condizione di "uomo libero e di buoni costumi". Uomo
libero significa non schiavo di ristrettezze mentali, di pregiudizi e credenze,
ma di mente aperta e tollerante, disposto quindi a ricercare attivamente ogni
possibile fonte di conoscenza e di verità. Uomo dotato di un atteggiamento
mentale imparziale, pronto a modificare idee precedenti ed a sperimentare,
desideroso di passare dalle tenebre alla Luce. Di buoni costumi significa uomo
dotato di qualità fisiche, animiche e spirituali che non lo pone solo in armonia
col mondo di relazione in cui vive ed opera, ma lo conduce a sviluppare
quell'intelligenza intuitiva che porta a compiere il salto qualitativo da uomo
determinato dall'ambizione e dall'egoismo a Uomo teso ad integrare la propria
natura nel ritmo della Legge universale di Evoluzione ed Amore. Si può dire in
sintesi che il M. sia alunno di una scuola del pensiero democratico, in cui si
formano uomini di spiritualità superiore. Rappresenta l'ideale della comunanza
umana, che va cancellando dalla società ogni privilegio ed ostilità di razza, di
casta e di nazione, onde congiungerli tutti, in armonica varietà, sotto una
comune legge di libertà, di giustizia e d'amore. La Massoneria è accusata di
creare sacerdoti della dea Ragione, operatori adogmatici privi delle regole
canoniche ideate essenzialmente a sostegno dei cosiddetti portatori della Verità
e del loro potere temporale, ed è quindi combattuta da quanti hanno creato il
mito della saggezza imposto dal dogma. Le circa trecento scomuniche comminate
dalla Chiesa di Roma contro la figura del M., non hanno certo avuto l'effetto
auspicato, considerato il fatto che moltissimi sono stati i prelati, anche
principi della Chiesa, che hanno comunque voluto e conseguito l'iniziazione
muratoria. L'unica conseguenza è stata che, specie in alcuni paesi (come
soprattutto l'Italia), la scomunica (v.) ha costretto la Massoneria alla
difensiva, trasformandola in un'associazione forzatamente riservata, a tutela
della privacy dei suoi adepti, spesso soggetti a ritorsioni o vere persecuzioni
nell'ambito professionale in cui operano profanamente. Contro tali atti
assolutamente ingiustificati, il Grande Oriente d’Italia ha da qualche anno
istituzionalizzato un apposito fondo di solidarietà, mediante il quale
interviene per tutelare legalmente ogni M. oggetto di discriminatorie censure
attuate contro di lui, come sola conseguenza della sua appartenenza
all'Istituzione, dai mezzi d'informazione, da enti pubblici o dalla stessa
magistratura. (v. La Luce massonica, di A. Sebastiani, Ediz. Hermes. 1992, Vol.
1°).
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