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SEZIONE: « DIZIONARIO ESOTERICO »

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DIZIONARIO ESOTERICO SCHEDA N. «01247»

TERMINE: MASSONERIA FEMMINILE
DEFINIZIONE:

Già nel 1700 era stato avvertito l'anelito femminile di beneficiare di un insegnamento massonico, e di collaborare con i Massoni, in particolare nelle opere filantropiche, nel tessuto sociale; tanto che la Massoneria speculativa, appena sorta, si pose il problema di cui ci stiamo occupando. Ancora il Lennhoff riferisce che " ... le donne dell'epoca, lungi dall'essere morse dal serpente dell'esoterismo, spasimavano di conoscere i luoghi, i riti e le cerimonie che tanto tennero impegnati i primi Massoni". Proprio sotto tale motivazione nacque la cosiddetta Massoneria di Adozione, che secondo molti fu un frivolo espediente delle Corti tedesche per tenere impegnate le proprie donne in attività parallele a quella della Massoneria tradizionale, con rituali "ad hoc" di impronta festaiola, anche se con intenti filantropici. Secondo il Clavel, storico dell'Istituzione, la Massoneria femminile nacque nel 1730, e le sue forme vennero fissate nel 1760 come Massoneria d'Adozione, sia in Francia che in Prussia. Già dal 1774 le Sorelle Massone "lavoravano" in tutti i paesi d'Europa dove esistevano riunioni della Massoneria tradizionale maschile. Tra il 1779 ed il 1787, in parecchi stati della Germania si manifestò un movimento di opinione contro il proliferare della Massoneria femminile. Molti governi ordinarono delle inchieste. Eclatante fu quella disposta dal principe palatino Carlo Teodoro, sul trono di Baviera per quasi un ventennio, che portò all'inattesa scoperta di molti scritti riservati dei principali settari dell'epoca, quali il professor Weihaupt, il barone Dittfurth ed il barone Knigge. Dal XVIII secolo in poi fiorirono inoltre numerose consorterie più o meno collegate con la Massoneria tradizionale, che praticavano Riti stravaganti ed avevano differenti finalità. Tra queste ebbero una certa fortuna l'Ordine dei Cavalieri e delle Ninfe della Rosa, la società dei compagni di Penelope, l'Ordine della Beatitudine, l'Ordine dell'Ancora, l'Ordine degli Spaccalegna, la Loggia Egiziana di Adozione, ed altre ancora. É opportuno chiarire che i riti femminili erano di tipo "androgino", cioè uomini e donne operavano insieme nei luoghi di riunione. La Massoneria femminile si divideva i due classi ben distinte: Massoneria di Adozione e Massoneria Palladica. Nella Massoneria di Adozione i Riti erano quelli in uso nelle Logge Miste, e seguivano rituali dai contenuti iniziatici molto intensi e pregnanti. La struttura gradualistica prevedeva i seguenti gradi esoterici: 1) Apprendista; 2) Compagna; 3) Maestra; 4) Maestra Perfetta (grado corrispondente al 18° dei Rosa+Croce); 5) Sublime Scozzese (grado corrispondente al 30° del R.S.A.A., Grande Eletto Cavaliere Kadosch). Nella Massoneria Palladica i Riti erano quelli praticati nei luoghi di riunione, il cui fine era quello di formare una certa categoria di dame dedite prevalentemente agli intrighi della politica. Questa specie di Sotto Massoneria si divideva a sua volta in due Ordini o Riti: 1) l'Ordine dei sette Savi, od Ordine di Minerva, nelle cui riunioni i Fratelli si occupavano della direzione e dei comportamenti sociali delle Sorelle; 2) l'Ordine del Palladio, o Sovrano Consiglio della Sapienza, nelle cui riunioni i Fratelli si mescolavano alle Sorelle che si erano distinte nelle Logge di Adozione, ed alle quali si voleva far rappresentare una parte. In pratica però i due Ordini si somigliavano. Durante il cosiddetto iter iniziatico, i Fratelli acquisivano prima il grado di "Adelfo", e successivamente quello di "Compagno di Ulisse", mentre le Sorelle acquisivano direttamente il grado di "Compagna di Penelope". Questo tipo di Massoneria femminile andò sempre più affievolendosi nel tessuto sociale europeo. Succintamente annotiamo i contenuti sostanziali di alcuni Riti praticati dalla "Massoneria Androgina" ammessa alla massoneria maschile: 1) Rito delle Scozzesi di Perfezione, strutturato in dieci gradi, di cui i primi cinque pressoché identici a quelli del rito Moderno di Adozione; 2) Rito Egiziano, o di Cagliostro, praticato nelle Logge femminili annesse ai luoghi di riunione del rito di Misraim, era composto di tre classi fondamentali: Apprendista, Compagna e Maestra Egiziana. Occorre sottolineare che un'ammissione di Maestra Egiziana fosse una vera e propria seduta di spiritismo, con esecrabili evocazioni. Ciò che caratterizzava questo grado era la parte che si faceva rappresentare ad una giovane chiamata Colomba che, chiusa in uno stanzino detto "Tabernacolo", veniva incaricata di far benedire alcuni oggetti dagli spiriti evocati con preghiere. A questo Rito aderivano con molto slancio soprattutto donne di religione ebraica. 3) Rito del Monte Thabor, di origine francese, era essenzialmente panteista, poiché praticava una dottrina secondo cui tutta la realtà si identificava con Dio. Si componeva di tre diverse classi ritualistiche. Questo Rito aristocratico guadagnò fama non solo per le agapi sontuose, ma anche per le opere di carità e di assistenza ai soldati malati e feriti nell'ospedale di St. Lazaire a Parigi; 4) Rito dei Mops, fondato sotto il patrocinio del religioso e galante principe elettore di Colonia, Clement August, divenne prima diffusissimo in Germania e poi praticato in tutta l'Europa. Frequentato da membri di ambo i sessi, esclusivamente cattolici, incontrò i favori delle alte dame di corte, appagando notevolmente la curiosità della nobiltà femminile. Il Rito, di carattere insignificante e grossolano, era privo di qualsiasi contenuto etico poiché, accostandosi alla storia della creazione, trasferiva l'attività della Massoneria mista nel giardino dell'Eden. Consisteva di un solo grado, in cui Mopsa significava sposa di un Fratello massone. Come sosteneva il rituale, una Loggia di Mops doveva insegnare ai suoi adepti "come tutti i diametri del cerchio passino per lo stesso punto centrale, così tutte le azioni di un Mops devono provenire da un'unica fonte, cioè dall'Amore". Le cerimonie, celebrate nelle Logge femminili, sfoggiavano molto lusso e grande sfarzo, e si concludevano sempre con una splendida festa da ballo. La prima Gran Maestra di questo rito fu la duchessa Bourbon. Seguirono la principessa Lamballe, la duchessa Chartres, e perfino M.me Helvetius, geniale moglie del filosofo Claude Adrien (1715-1771), membro della famosa Loggia "Le nove Sorelle" di Parigi, il cui grembiule massonico fu poi usato dal fratello Voltaire. Con la rivoluzione francese questo rito andò man mano esaurendosi, fino a scomparire del tutto; 5) Rito delle Sorelle Regolari, con le stesse tendenze volgari del Rito precedente, da cui si ispirò. Non ebbe che un moderato successo in Bretagna; 6) Rito della Felicità, comprendente quattro gradi, definiti con termini nautici. Si ritiene che le Sorelle compissero il viaggio cerimoniale dell'Isola della Felicità, sotto la vela dei Fratelli e guidate da essi; 7) Rito delle Fenditrici del Dovere, in cui le adepte non rappresentavano altro che le comparse della Massoneria cosiddetta Forestiera, cioè le Sorelle dei Carbonari, dove assumevano l'appellativo di Cugine, pur non esercitando alcuna azione politica; 8) Rito della Perseveranza, di origine polacca, rappresentò una certa parte della rivoluzione francese. Il suo motto era. "Amicizia - Virtù - Beneficenza - Lealtà - Coraggio - Prudenza"; 9) Rito dei Cavalieri e delle Ninfe della Rosa, non comportava che un solo grado, e le adunanze avvenivano nel tempio denominato dell'Amore. L'Amore ed il Mistero, così recitava il rituale, erano lo scopo principale degli adepti del Rito; 10) Rito degli Amanti del Piacere, che comprendeva un solo grado, quello dei Cavalieri e delle Dame Filocoreti, od Amanti del piacere. Le formule dell'ammissione erano, come nel Rito precedente, vere e proprie galanterie di dubbio gusto. Sul tema dell'iniziazione femminile si pronunciarono illustri studiosi di cose massoniche, in genere in termini negativi. Fra essi troviamo il Guénon, che peraltro non disconosce né il valore né la possibilità di estrinsecazione dell'iniziazione femminile. É tuttavia certo che alcune donne venissero iniziate in associazioni di soli uomini, ma furono casi rari ed eccezionali. Anche il De Ramsay, a proposito delle donne in seno alla Massoneria, così si esprimeva nel suo famoso discorso del 24 marzo 1737 all'Assemblea Generale massonica: "L'origine delle infamie verso la Massoneria speculativa scaturirono dall'ammissione di persone dell'uno e dell'altro sesso alle assemblee notturne, contro l'istituzione primitiva. É per prevenire tali abusi che le donne sono escluse dal nostro Ordine. Noi non siamo così ingiusti da considerare il sesso femminile come incapace del segreto. Ma la sua presenza potrebbe alterare sensibilmente la purezza delle nostre massime e dei nostri costumi". Una ricerca storica più accreditata ci conferma che nel 1774, a seguito della proposta di un francese, il cavaliere di Beauchénne, di fondare delle Logge speciali riservate alle donne, fu istituita la famosa "Loggia delle nove Sorelle", che accoglieva molte donne di corte, e che il Grande Oriente di Francia molto favorevolmente riconobbe come "Loggia di Adozione". Altre Logge vennero in seguito create con gli stessi presupposti filantropici e di ricerca esoterica, ma tutte finirono per affiancarsi a quelle maschili. Riferisce la Bisogni che la Loggia francese le Nove sorelle, tra i cui membri sono annoverati Voltaire, Lalade e Houdon, nel 1778 fece assistere ai propri Lavori due donne, la marchesa di Villet e M.me Denis, nipote di Voltaire. Maria Teresa di Savoia Carignano, principessa di Lamballe, nel 1786 assunse la Gran Maestranza delle Logge femminili di Rito Scozzese, succedendo alla marchesa di Borbone. Scomparsa nel corso della Rivoluzione, questa Massoneria femminile riprese vita sotto l'Impero, ma non tardò a decadere in Francia nonostante che l'Imperatrice Giuseppina, moglie di Napoleone, avesse assunto la Gran Maestranza della Gran Loggia di Santa Caterina. Nel 1907 la Loggia "La Gerusalemme Scozzese" richiedeva alla Gran Loggia di Francia l'autorizzazione a ridestare una vecchia Loggia di Adozione, tanto che nel 1925 ve ne saranno altre, tutte dipendenti dalla Gran Loggia. Al termine delle ostilità della seconda Guerra Mondiale, la Gran Loggia di Francia, per riavvicinarsi all'ortodossia, decide di sopprimere tutte le Logge di Adozione. Le Sorelle rifiutano di sottomettersi, e fondano nel 1945 un'Obbedienza speciale, in cui tutti i membri debbono essere di sesso femminile, ed i Fratelli possono essere ammessi solo come visitatori. Il Naudon, che nella sua opera sulla Massoneria tratta ampiamente della posizione della donna nei riflessi dell'Ordine, dedica un accenno particolare a Maria Deraismes (1828-1894). Questa intellettuale, accesa sostenitrice dell'emancipazione femminile, in dispregio ai regolamenti, fu iniziata nel 1883 in una Loggia dissidente di Rito Scozzese, "i Liberi Pensatori", di Le Pecq, che dal 1880 aderiva alla Gran loggia Simbolica scozzese. L'anno dopo fondò col marito Georges Martin (1844-1916) un'Obbedienza mista, il "Diritto Umano", che ammetteva uomini e donne su basi di eguaglianza e con pari diritti massonici. Quest'obbedienza, tuttora riconosciuta dal Grande Oriente di Francia, non cessò di svilupparsi a dispetto delle molteplici scomuniche lanciate dai Liberi Muratori tradizionali. La prima donna massone, per quanto ci è dato conoscere, pare sia stata la duchessa Elizabeth Aldworth, che "partecipò una volta ai lavori di loggia, e fu iniziata allo scopo di conservare il segreto". Nel 1877 la contessa Elena Hadik Barkoczy venne iniziata in una Loggia ungherese, ma la Gran Loggia d'Ungheria non convalidò la sua iniziazione. É opportuno ricordare la scrittrice russa Elena Petrovna Blavatsky (v.), fondatrice nel 1875 della famosa "Società Teosofica", che ricoprì alti gradi nel rito di Memphis e Misraim. La massoneria mista non ha certo risparmiato l'Inghilterra, patria dell'ortodossia massonica. Nel 1902 la teosofa Annie Besant, allieva della Blavatsky, farà nascere la prima Loggia mista inglese, la "Human Duty N° 6", affiliata alla Loggia "Droit Humaine".Questa nascita segnerà gli esordi della Co-Massoneria inglese, fondata da C. W. Leadbeater, amico della Blavatsky, che risulterà in seguito molto attiva oltre Manica. E sempre in Inghilterra, nel 1908, ebbe origine l'Ordine della Massoneria Femminile di tipo misto, che dopo il 1958 divenne esclusivo per donne, praticando la Ritualità Emulation. Nel 1925 sorse, ancora in Inghilterra, l'Ordine dell'Antica Libera ed Accettata Massoneria, aperta a uomini e donne, con l'adozione del Rituale Emulation. Quest'Ordine, tuttora operante, pur non essendo una Massoneria Mista di Diritto Umano, ma femminile che ammette Maestri Massoni, è completamente indipendente dall'Ordine Massonico. La Gran loggia Unita d'Inghilterra, riconoscendolo, lo considera un Corpo massonico di affiancamento nel campo sociale. Nel 1850, negli Stati Uniti, fu costituito l'Ordine delle Stelle d'Oriente, autonomo ed indipendente dall'Ordine massonico, al quale potevano aderire donne che vantavano un grado di stretta parentela con Fratelli Massoni. Si potrebbe affermare che l'Ordine nacque da un atto d'amore, dalla sintesi di due esseri, il Fratello Rob Morris e la Sorella Charlotte Mendenhall, senza peraltro sminuire l'apporto del massone di Rito Scozzese Robert Macoy. Quest'organizzazione paramassonica, tuttora decisamente in auge, venne definitivamente codificata nella forma attuale nel 1876. Essa accoglie quali membri anche Maestri massoni, come affiancamento della massoneria regolare e dalla quale è riconosciuta. L'Ordine, che accoglie oltre otto milioni di aderenti, è diffusissimo in America ed in molti paesi europei ed asiatici. In Italia è presente con una decina di Capitoli molto attivi. Finalità, ritualità, simbologia ed organizzazione sono oggetto di ampia trattazione in un dotto volume del Fratello Sebastiani, nonché in articoli della Caliterna. Esso profonde, particolarmente negli Stati Uniti, notevoli sforzi nei settori dell'assistenza e dell'educazione. In Italia, nel corso del XIX secolo, si ebbero diversi movimenti massonici femminili, che portarono alla creazione, come in Francia, di Logge di Adozione ma, con il mancato riconoscimento da parte del Grande Oriente d'Italia, dopo poco tempo scomparvero.

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