DEFINIZIONE:
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Secondo la tradizione alchemica essi sono due, ovvero: · 1)
Argento dei Saggi: viene anche definito "Mercurio dei saggi", in opposizione al
Mercurio Filosofico che lo precede nello stadio precedente, e che non bisogna
confondere con il Mercurio dei folli, ovvero l’argento vivo volgare. L’Argento
dei saggi, od Argento Filosofico, è il composto risultante dall’assorbimento di
una quantità proporzionata di oro volgare e da una quantità determinata di
Mercurio principio. Questo oro volgare non deve aver subito alcuna precedente
fusione o combinazione, ovvero dev’essere vergine. · 2) Oro dei Saggi: chiamato
anche "Zolfo dei Saggi", in opposizione allo Zolfo dei Filosofi che lo precede
allo stadio precedente, od allo Zolfo dei folli o volgare. L’Oro dei saggi, od
Oro Filosofico, risulta composto dall’assorbimento di una quantità proporzionale
di argento volgare da parte di una determinata quantità di zolfo principio.
L’argento volgare impiegato dev’essere puro e vergine, ovvero mai fuso
precedentemente né comunque miscelato o trasfuso. Queste due operazioni
risultano da una serie di Cotture successive (reiterazioni oppure coobazioni,
termini alchemici indicanti il ripetersi successivo di una data operazione)
effettuate sempre nell’apposito crogiolo, detto Athanor.
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