DEFINIZIONE:
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Antica divinità della regione menfita, è il giovane Tum, la
personificazione del vecchio Atum ritornato in vita ringiovanito.
Quest'angioletto dell'aurora è seduto su un fiore di loto, che simboleggia la
padronanza sui quattro elementi: il fiore affonda le radici nella melma del
fondale, attraversa l'acqua e sboccia all'aria, sotto l'azione del fuoco solare.
Fu incorporato nella triade dell'antica capitale come figlio di Ptah e di
Sekhmet. Incarna l'eterna giovinezza; è la sostanza vitale, il loto che nasconde
il segreto. Nefer esprime anche uno stato di compiutezza, che da all'essere la
propria potenza generatrice. Nella lingua geroglifica il loto segna l'apogeo
della vita. Nella leggenda di Osiride la corolla del loto serve da scrigno
all'Ujat, l'occhio di Horus (v.), che Seth aveva gettato nelle onde melmose. "Io
sono quel puro loto che esce portando il Luminoso, quello che è attaccato al
naso di Ra. Sono sceso a cercarlo per Horus. Io sono il puro che esce dalla
vegetazione palustre".
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