DEFINIZIONE:
|
Termine massonico riferito al tipo di nodo applicato al Cordone
(v.) di norma di colore rosso, sistemato nel Tempio tra le sue quattro pareti ed
il soffitto della Volta Celeste (v.). In totale essi sono sette, e sono
comunemente noti come "nodi Savoia", poiché raffigurati nello stemma araldico di
tale casata nobiliare, unitamente alla sigla F.E.R.T. (Fortitudo eius Rodum
tenuit). Tale sigla fu istituita da Amedeo VII di Savoia (il Conte Rosso,
1360-91) in onore del padre Amedeo VI (il Conte Verde, 1334-83), a ricordo delle
sue gloriose imprese contro i Turchi. Il Beato Sebastiano Valfré, nell’intento
di censurare l’atteggiamento libertino comune ai Savoia, diffuse la propria
interpretazione di tale sigla, ovvero "Foemina erit Ruina tua". Tali nodi ornano
l’intera lunghezza del Collare dell’Annunziata, la massima onorificenza concessa
dalla casa Savoia. Il N. simbolicamente rappresenta lo stretto legame che unisce
le creature con il Creatore, ovvero la natura con la divinità, quindi l’essere
umano con il Grande Architetto dell’Universo. Vari studiosi ne vedono la
rappresentazione del ciclo o ruota di morte rinascita nei quattro mondi della
dimensione fisica (v. Metempsicosi). Fin dai tempi antichi ha anche assunto il
significato aritmetico di infinito.
|