DEFINIZIONE:
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Branca filosofica che studia le modalità fondamentali dell'essere in
quanto tale, al di là delle sue determinazioni particolari o fenomeniche. Deriva
da una dottrina promulgata da Clauberg (1625-1665) che studia i caratteri
generali e fondamentali dell'essere, distinta dalla ramificazione metafisica
(v.) che si occupa dell'ente in generale e dalla teologia che si occupa di Dio.
Il termine diventa di uso comune con Wolff (1679-1754), indicando la parte
generale della metafisica che introduce le parti speciali, quali la cosmologia,
la psicologia e la teologia. L'aggettivo ontologico che ne deriva acquista un
particolare significato con Heidegger, indicando ciò che è proprio dell'essere,
ovvero la Trascendenza (v.). Da non confondersi con Ontologismo (v.).
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