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SEZIONE: « DIZIONARIO ESOTERICO »

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DIZIONARIO ESOTERICO SCHEDA N. «01486»

TERMINE: ORDINE DEI FILALETI
DEFINIZIONE:

Definito anche degli Amici della Verità, oppure dei Filosofi Sconosciuti, derivò in gran parte dal Martinismo (v.). Fu fondato nel 1773 dal marchese Savalette de Langes presso la Loggia francese degli Amici Riuniti di cui era Maestro Venerabile, insieme ad un gruppo di Massoni intellettuali dottissimi in ogni ramo dell’occultismo e nello studio della tradizione massonica. Questi provenivano dai vari Ordini filosofici già esistenti (Eletti Cohens, Ermetisti, Illuminati di Avignone, Neotemplari della Stretta Osservanza, ed altri ancora), ed erano quasi tutti membri fondatori del neonato Grande Oriente di Francia. In quest’Ordine si mischiavano ingegno sociale e ricerca esoterica, speculazione mistica e cospirazione. É certo che l’O.F. lavorò molto a favore della Rivoluzione francese. Il 24 agosto 1780, il Supremo Consiglio del 12° ed ultimo Grado dei Filaleti statuì il Convento di Parigi, a cui dovevano partecipare tutti i Riti, compreso quello Egiziano di Cagliostro. Ma proprio perché il Cagliostro intendeva imporvi le sue teorie, puntando alla completa rigenerazione massonica e richiedendo anche la distruzione degli archivi dell’O. F., l’invito già inviatogli fu revocato. Ne nacque una fraterna ma rovente polemica, che portò il Convento a non raccogliere alcunché di quanto seminato, ed il gruppo dei Filaleti scomparve nel 1798, dopo essere stato per olte 25 anni uno dei più ardenti ed efficaci focolai di cultura iniziatica del tempo. L’indirizzo filosofico dell’O.F. era pressoché identico a quello degli Eletti Cohens (v.), secondo cui si giungeva alla rigenerazione umana attraverso il perfezionamento dell’uomo e della società, ovvero la reintegrazione dell’essere umano dell’Eden perduto ed il suo riavvicinamento a Dio. La gerarchia iniziatica di questo sistema massonico era costituita di dodici Gradi suddivisi in due sezioni di sei Gradi ciascuna. I primi sei Gradi appartenevano alla Massoneria Minore, ed erano di vera e propria iniziazione massonica; gli altri sei erano di impostazione ermetico-mistico-cristana, ed appartenevano alla Massoneria Superiore od Alta Massoneria. I primi tre Gradi avevano la stessa denominazione di quelli della Massoneria simbolica regolare del Grande Oriente di Francia (Apprendista, Compagno e Maestro), ed i successivi erano: 4°) Eletto; 5°) Maestro Scozzese; 6°) Cavaliere d’Oriente; 7°) Cavaliere Rosa+Croce; 8°) Cavaliere del Tempio; 9°) Filosofo Ignoto; 10°) Filosofo Sublime; 11°) Iniziato; 12°) Filalete od Amico della Verità. L’O.F. non era che una setta di Filosofi Sconosciuti, che si dedicava soprattutto alla ricerca delle trasmutazioni, considerato che l’essere umano nella sua evoluzione iniziatica deve seguire delle tappe analoghe alle trasformazioni che subisce la Pietra Filosofale, prima di ricomporre gli sforzi di colui che la scopre. É in tale spirito che l’O.F. aveva suddiviso i lavori della Pietra in dodici stadi, ovvero: 1) Apprendista (calcinazione della pietra, al materia grezza); 2) Compagno (dissoluzione); 3) Maestro (separazione degli Elementi); 4) Eletto (congiunzione matrimoniale alchemica); 5) Maestro Scozzese (putrefazione); 6) Cavaliere d’Oriente (coagulazione); 7) Cavaliere Rosa+Croce (incenerimento); 8) Cavaliere del Tempio (sublimazione); 9) Filosofo Ignoto (fermentazione); 10) Filosofo sublime (esaltazione); 11) Iniziato (moltiplicazione); 129 Flilalete (proiezione). Come la Pietra Filosofale ha la proprietà di trasmutare in oro tutti i metalli con cui viene, in certe condizioni, in contatto, così il Grado supremo dell’O.F., quello di Filalete, corrisponde alla perfezione della pietra pronta per essere proiettata sui metalli inferiori per cambiarli in oro. Infatti all’iniziato compete la missione di cambiare l’uomo inferiore che s’è posto nelle convenienti condizioni in oro solare, cioè di farlo accedere ad una nuova vita, facendogli percorrere gli stadi che separano la calcinazione dalla perfezione. Nel XVII secolo fu il famoso Rosa+Croce scozzese Thomas Vaugham ad assumere per primo lo pseudonimo di Eugenius Philalethes. Dopo di lui vari altri sostenitori della filosofia ermetica assunsero il nome di Filalete (v.), come il suo discepolo Georges Starkey (Eireneus Philalethes), William Spang, Louis Demoulin, Samuel Prypkowski, ed altri ancora. Sotto il nome Eugenius Philalethes Junior si celava il notissimo scrittore Robert Samber, membro della Royal Society e grande amico del duca di Montagu, in seguito Gran Maestro della Gran Loggia d’Inghilterra. Il Samber fu inizialmente noto per aver pubblicato il 1° marzo 1721, ovvero oltre un anno prima delle Costituzioni di Anderson, un opuscolo intitolato "Long Liver", dedicato ai Dignitari dell’antica ed onorevole Fratellanza dei Liberi Muratori di Gran Bretagna e d’Irlanda. L’opuscolo conteneva un’importante prefazione che Tender, lo storico massonico revisore della liturgia martinista successo a Papus come Gran Maestro dell’Ordine Martinista, lesse quasi integralmente nel corso del suo Discorso sul Simbolismo, tenuto alla Grande Assemblea Martinista di Parigi del 27 febbraio 1911.

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