DEFINIZIONE:
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Definito anche degli Amici della Verità, oppure dei
Filosofi Sconosciuti, derivò in gran parte dal Martinismo (v.). Fu fondato nel
1773 dal marchese Savalette de Langes presso la Loggia francese degli Amici
Riuniti di cui era Maestro Venerabile, insieme ad un gruppo di Massoni
intellettuali dottissimi in ogni ramo dell’occultismo e nello studio della
tradizione massonica. Questi provenivano dai vari Ordini filosofici già
esistenti (Eletti Cohens, Ermetisti, Illuminati di Avignone, Neotemplari della
Stretta Osservanza, ed altri ancora), ed erano quasi tutti membri fondatori del
neonato Grande Oriente di Francia. In quest’Ordine si mischiavano ingegno
sociale e ricerca esoterica, speculazione mistica e cospirazione. É certo che
l’O.F. lavorò molto a favore della Rivoluzione francese. Il 24 agosto 1780, il
Supremo Consiglio del 12° ed ultimo Grado dei Filaleti statuì il Convento di
Parigi, a cui dovevano partecipare tutti i Riti, compreso quello Egiziano di
Cagliostro. Ma proprio perché il Cagliostro intendeva imporvi le sue teorie,
puntando alla completa rigenerazione massonica e richiedendo anche la
distruzione degli archivi dell’O. F., l’invito già inviatogli fu revocato. Ne
nacque una fraterna ma rovente polemica, che portò il Convento a non raccogliere
alcunché di quanto seminato, ed il gruppo dei Filaleti scomparve nel 1798, dopo
essere stato per olte 25 anni uno dei più ardenti ed efficaci focolai di cultura
iniziatica del tempo. L’indirizzo filosofico dell’O.F. era pressoché identico a
quello degli Eletti Cohens (v.), secondo cui si giungeva alla rigenerazione
umana attraverso il perfezionamento dell’uomo e della società, ovvero la
reintegrazione dell’essere umano dell’Eden perduto ed il suo riavvicinamento a
Dio. La gerarchia iniziatica di questo sistema massonico era costituita di
dodici Gradi suddivisi in due sezioni di sei Gradi ciascuna. I primi sei Gradi
appartenevano alla Massoneria Minore, ed erano di vera e propria iniziazione
massonica; gli altri sei erano di impostazione ermetico-mistico-cristana, ed
appartenevano alla Massoneria Superiore od Alta Massoneria. I primi tre Gradi
avevano la stessa denominazione di quelli della Massoneria simbolica regolare
del Grande Oriente di Francia (Apprendista, Compagno e Maestro), ed i successivi
erano: 4°) Eletto; 5°) Maestro Scozzese; 6°) Cavaliere d’Oriente; 7°) Cavaliere
Rosa+Croce; 8°) Cavaliere del Tempio; 9°) Filosofo Ignoto; 10°) Filosofo
Sublime; 11°) Iniziato; 12°) Filalete od Amico della Verità. L’O.F. non era che
una setta di Filosofi Sconosciuti, che si dedicava soprattutto alla ricerca
delle trasmutazioni, considerato che l’essere umano nella sua evoluzione
iniziatica deve seguire delle tappe analoghe alle trasformazioni che subisce la
Pietra Filosofale, prima di ricomporre gli sforzi di colui che la scopre. É in
tale spirito che l’O.F. aveva suddiviso i lavori della Pietra in dodici stadi,
ovvero: 1) Apprendista (calcinazione della pietra, al materia grezza); 2)
Compagno (dissoluzione); 3) Maestro (separazione degli Elementi); 4) Eletto
(congiunzione matrimoniale alchemica); 5) Maestro Scozzese (putrefazione); 6)
Cavaliere d’Oriente (coagulazione); 7) Cavaliere Rosa+Croce (incenerimento); 8)
Cavaliere del Tempio (sublimazione); 9) Filosofo Ignoto (fermentazione); 10)
Filosofo sublime (esaltazione); 11) Iniziato (moltiplicazione); 129 Flilalete
(proiezione). Come la Pietra Filosofale ha la proprietà di trasmutare in oro
tutti i metalli con cui viene, in certe condizioni, in contatto, così il Grado
supremo dell’O.F., quello di Filalete, corrisponde alla perfezione della pietra
pronta per essere proiettata sui metalli inferiori per cambiarli in oro. Infatti
all’iniziato compete la missione di cambiare l’uomo inferiore che s’è posto
nelle convenienti condizioni in oro solare, cioè di farlo accedere ad una nuova
vita, facendogli percorrere gli stadi che separano la calcinazione dalla
perfezione. Nel XVII secolo fu il famoso Rosa+Croce scozzese Thomas Vaugham ad
assumere per primo lo pseudonimo di Eugenius Philalethes. Dopo di lui vari altri
sostenitori della filosofia ermetica assunsero il nome di Filalete (v.), come il
suo discepolo Georges Starkey (Eireneus Philalethes), William Spang, Louis
Demoulin, Samuel Prypkowski, ed altri ancora. Sotto il nome Eugenius Philalethes
Junior si celava il notissimo scrittore Robert Samber, membro della Royal
Society e grande amico del duca di Montagu, in seguito Gran Maestro della Gran
Loggia d’Inghilterra. Il Samber fu inizialmente noto per aver pubblicato il 1°
marzo 1721, ovvero oltre un anno prima delle Costituzioni di Anderson, un
opuscolo intitolato "Long Liver", dedicato ai Dignitari dell’antica ed onorevole
Fratellanza dei Liberi Muratori di Gran Bretagna e d’Irlanda. L’opuscolo
conteneva un’importante prefazione che Tender, lo storico massonico revisore
della liturgia martinista successo a Papus come Gran Maestro dell’Ordine
Martinista, lesse quasi integralmente nel corso del suo Discorso sul Simbolismo,
tenuto alla Grande Assemblea Martinista di Parigi del 27 febbraio 1911.
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