DEFINIZIONE:
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Fondato intorno al 1945 da
Robert Ambelain, un massone amante del mistero. Si tratta di un corpo che dal
1967 ha ripristinato l’antica denominazione dell’Ordine, senza poter rivendicare
alcuna discendenza diretta dagli Eletti Cohen del ‘700. Tra i suoi animatori
italiani troviamo la nobile figura di Carlo Gentile, al quale si deve il bel
passo di una preghiera: "La preghiera deve usarsi quotidianamente,
costantemente, ma con purità e secondo ispirazione; sopra ogni altra
considerazione, dev’essere universale. Tu pregherai per tutti. L’Eone caduto
attende la nostra mano soccorritrice. Anch’egli è nostro Fratello, e noi non
abbiamo il diritto di dimenticarlo. È perciò dovere degli uomini agire come se
le differenze non esistessero, praticando la fratellanza universale e la pietà
per tutti gli esseri, non esclusi gli animali, che sono nostri fratelli
inferiori, destinati a salire nel piano divino ed a collaborare in avvenire più
validamente all’immensa Opera del Supremo". Quest’Ordine si differenziava
completamente da quello dei Cavalieri Massoni Eletti Cohen dell’Universo, in
quanto si trattò della ricostruzione delle diverse correnti martiniste. Infatti
alla base non vi era più la Massoneria, ma quello che fu definito il martinismo
cardiaco di Saint-Martin. La scala di tale ricostruzione del tutto estranea a
quella di Martinez, prevedeva: Prima Serie (1°: Associato – 2°: Iniziato; 3°:
Superiore Incognito); Seconda Serie: (4°: Maestro Cohen o Superiore Incognito
Iniziatore – 5°: Maestro Eletto Cohen, equivalente a Scudiero Novizio – 6°: Gran
Maestro Cohen, equivalente a Grande Architetto, a Cavaliere Beneficente della
Città Santa, Apprendista Reau-Croix) – 7°: Cavaliere dell’Oriente, equivalente a
Grande Eletto di Zorobabele, a Cavaliere Professo, a Compagno Reau-Croix) – 8°:
Comandante d’Oriente, equivalente a cavaliere Professo I, a Maestro Reau-Croix)
– 9°: Reau-Croix, equivalente a Cavaliere Gran Professo II, Potente Maestro
Reau-Croix. L’Ordine neo-martinezista di Ambelain, che in realtà era intriso di
elementi saint-martiniani (come si può dedurre dalla preghiera), venne collocato
in sonno dal suo Sovrano, l’italiano Hermete (un noto pittore rimasto del tutto
anonimo), nel 1968.
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