DEFINIZIONE:
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Istituzioni civili che conferiscono onorificenze a
cittadini distintisi per particolari benemerenze. Le origini storiche degli O.
risalgono all'istituto feudale della cavalleria, per cui i fedeli servitori di
sovrani e feudatari venivano da questi compensati con la nomina a Cavaliere (di
Giustizia, di Grazia o Sperone o della santa Croce), rimanendo uniti da vincoli
morali e religiosi superiori. Agli inizi del XVI secolo molti O. di sperone o
religiosi vennero soppressi, o furono trasformati in ordini dinastici. Con la
creazione del Regno, in Italia molti ordini vennero soppressi o ridotti a
semplici onorificenze civili. Non furono però aboliti quelli pontifici, tra cui
l'O. dello Speron d'oro, l'O. di Cristo, l'O. di San Gregorio Magno e l'O. del
Santo Sepolcro di Gerusalemme. Onorificenze italiane monarchiche erano: l'O.
della Santissima Annunziata, l'O. dei ss. Maurizio e Lazzaro, l'O. Militare e
l'O. Civile di Savoia, l'O. della Corona d'Italia, l'O. al Merito del lavoro,
l'O. al Merito della Stella d'Italia e l'O. dell'Aquila Romana. Tali
onorificenze, come ogni titolo nobiliare, furono tutti soppresse nel 1946, alla
proclamazione della Repubblica italiana. Sono state sostituite da onorificenze
repubblicane, quali: l'O. al Merito della Repubblica Italiana (istituito nel
1951, in quattro livelli, che ha riordinato la disciplina degli O. cavallereschi
in Italia), l'O. Militare d'Italia, l'O. al Merito del Lavoro e l'O. della
Stella della Solidarietà italiana.
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