DEFINIZIONE:
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Denominazione di un papiro egizio rinvenuto nel 1934 nella bottega
di un antiquario del Cairo dai fratelli Alberto, direttore del Pontificio Museo
Egizio del Vaticano, e mons. Augusto Tulli. Il papiro non poté essere acquistato
per l’alto prezzo, ma il professor Tulli copiò il testo, che venne poi
trascritto da ieratico in geroglifico con l’aiuto del direttore del Museo del
Cairo, abate E. Drioton. Il P. narra di una serie di avvistamenti di oggetti
misteriosi nel cielo. Protagonisti della vicenda il Faraone Thuthmosis III
(15041450 ca a.C.) e molti suoi sudditi. Il P. presentava cancellature, anche
nel documento originale, in punti nevralgici del testo, cancellature che
sembravano volute, quasi a voler evitare che l’episodio fosse comprensibile. Il
prof. Solas Boncompagni, studioso di clipeologia, nel 1963 venne a conoscenza
dell’esistenza del P., la cui traduzione era stata pubblicata per la prima volta
nel 1956 dalla rivista ufologica inglese "Flying Saucers Uncensored" e poi dalla
rivista "The Doubt", sempre inglese. La rivista "Clypeus" pubblicò la traduzione
in italiano del testo geroglifico nel gennaio 1964. La traduzione fu poi
integrata con note esplicative. Ecco il testo del P.: "Il ventiduesimo giorno
del terzo mese d’inverno, alla sesta ora del giorno 1 gli Scribi, gli Archivisti
e gli Annalisti della Casa della Vita si accorsero che un cerchio di fuoco 2 ...
(lacuna). 3 Dalla bocca emetteva un soffio pestifero, 4 ma non aveva "testa", 5
il suo corpo misurava una pertica per una pertica 6 ed era silenzioso. 7 Ed i
cuori degli Scribi, degli Archivisti tutti furono 8 atterriti e confusi ed essi
si gettarono nella polvere col ventre a terra .... (lacuna) Essi riferirono
allora la cosa al Faraone. Sua Maestà ordinò di …(lacuna) 9 è stato esaminato …
(lacuna) ed egli stava meditando su ciò che era accaduto, che era registrato dai
papiri della Casa della Vita. 10 Ora, dopo che fu trascorso qualche giorno, ecco
che queste cose divennero sempre più numerose nei cieli d’Egitto. 11 Il loro
splendore superava quello del sole 12 ed essi andavano e venivano liberamente
per i quattro angoli del cielo … (lacuna). 13 Alta e sovrastante nel cielo era
la stazione 14 da cui andavano e venivano questi cerchi di fuoco. 15 L’esercito
del Faraone la osservò a lungo con lo stesso Re. 16 Ciò accadde dopo cena. 17 Di
poi questi cerchi di fuoco salirono più che mai alti nel cielo e si diressero
verso il Sud. 18 Pesci ed uccelli caddero allora dal cielo. 19 Grande fenomeno
che mai a memoria d’uomo fu in questa terra osservato ... (lacuna) 20 ed il
Faraone fece portare dell’incenso per rimettersi in pace con la Terra 21 …
(lacuna) 22 E quanto accadde il Faraone diede ordine di scriverlo e di
conservarlo negli annali della Casa della Vita, affinché fosse ricordato per
sempre dai posteri". Y Note Esplicative: 1) Non si può definire con precisione
il mese e l’ora, poiché non conosciamo ancora con esattezza il calendario degli
antichi egizi. 2) Aveva dunque un alone il cerchio che si spostava. 3) Nella
interruzione doveva figurare la direzione nello spazio e forse altri importanti
dettagli. 4) Bocca anteriore o posteriore? La definizione farebbe pensare alla
parte anteriore; si potrebbe pensare ad un bolide. Il soffio invece dà l’idea
della propulsione. Pestifero? Forse non è una esatta traduzione del papiro o lo
storico l’ha usato impropriamente nel senso peggiorativo. 5) "Testa" non
corrisponde ad una esatta traduzione del geroglifico; si può dedurre anche dal
fatto che la traduzione riporta il termine tra virgolette. Ma la testa è sede di
comando, quindi non era visibile la cabina di comando che d’altra parte essi,
anche figurando, non avrebbero allora potuto riconoscere. 6) Era perciò
circolare e misurava circa cinquanta metri. 7) Avvalora tanto la tesi meteorica
che quella clipeologica. 8) Da ciò. 9) Probabilmente di ricercare se analoghi
fatti fossero stati in precedenza registrati nei papiri della Casa della Vita.
10) Si noti come le lacune siano, nella traduzione del papiro, proprio nei
tratti forse più interessanti e per noi posteri diciamo punti chiave per
importanti deduzioni storiche ed anche scientifiche. 11) Il termine "cosa" si è
usato anche recentemente per indicare i Dischi Volanti, avendo il più delle
volte forme varie ed indefinibili; è un termine quindi universalmente
accettabile come definizione logica che l’uomo di ogni epoca abbia dato agli
UFO. 12) Tale ed insolita doveva apparire la loro luminosità, specie notturna; è
da tenere presente che, di giorno, poi, anteposti allo stesso sole, sono stati
scambiati per il sole medesimo. 13) È evidente che la lacuna poteva precisare
importanti dati sulla direzione e sulla velocità degli UFO, ma già quel "per i
quattro angoli" dice tutta la remota provenienza di quei corpi celesti, per i
quali non esisteva limite d’orizzonte. 14) Chiarissima descrizione della
navemadreastronave cosmica. 15) Altra logica e chiara definizione dei
ricognitori spaziali UFO. 16) Era quindi pressoché immobile. 17) Visione
notturna. 18) Il complesso fenomeno ci richiama alla memoria casi ormai
classici. 19) Apporti abituali in tali manifestazioni. 20) La interruzione non
esclude un fuorché..., con importanti citazioni anteriori a quella data e di
eccezionale importanza storica. 21) S’intenda per Terra l’altare sacro al dio
Sole egiziano, AmonRa, tenendo presente che gli Egiziani reputavano queste
manifestazioni energetiche una emanazione voluta da quello stesso dio, quale
segno d’ira verso gli uomini. 22) Ancora una lacuna in cui non è improbabile che
si precisasse qualcosa che poneva in stretto legame la remota origine del culto
solare con tali avvistamenti.
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