DEFINIZIONE:
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A l limite Nadir del Tempio massonico si trova il Pavimento a mosaico,
a scacchi bianchi e neri, che evidenzia il concetto duale del mondo manifesto,
raffigurando l'insieme di quanto è sotto il dominio dei sensi. I suoi riquadri
sono multipli di 64, ovvero quattro al cubo, come nella classica scacchiera, il
cui totale (10) equivale ad 1: l'uomo quaternario nella sua triplice natura ma
simile all’Essere Supremo, l’Unità alchemica. Le scacchiere sono tre, e formano
pertanto un rettangolo: quindi 1 x 3 = 3, il numero sacro ai Massoni. Il P. è
emblema della vita terrestre dell'uomo, con le sue alterne vicende di gioie ed
afflizioni, frammista di bene e di male, di speranze e di delusioni. Inoltre
esso rappresenta la rigorosa esattezza con cui tutto si compensa, nel dominio
delle sensazioni fatalmente soggette alla legge dei contrasti, e raffigura
l'armonia dei contrari. Vi si possono scorgere le varie forme assunte dal
cammino umano nel mondo fisico: il profano si muove come il pedone degli
scacchi, passando alternativamente dal bianco al neo; il mistico come l'alfiere
solo sui riquadri bianchi, ed il materialista su quelli neri; l'iniziato
(durante la marcia o squadratura del Tempio) sui margini dei riquadri, al di
fuori di ciascuno di essi, nella condizione di giusto compromesso tra i due
estremi. Quindi i riquadri significano fisicamente tenebre e luce, moralmente
vizio e virtù, intellettualmente errore e verità: essi rappresentano le basi su
cui si eleva la simbologia massonica.
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