DEFINIZIONE:
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Ciò che è compiuto, a cui nulla manca, in
senso metafisico od etico. Il significato del termine varia, entro questa
definizione etimologica, a seconda delle diverse teorie filosofiche. In
Aristotele P. è ciò che ha un limite, un termine, una specifica determinazione
formale. Secondo San Tommaso d'Aquino P. è solo Dio e l'ente a Lui finalizzato.
Per Cartesio, Leibniz e Spinoza P. è ciò che possiede tutti i possibili
attributi. Secondo la dottrina gnostica, il termine P. identificava il massimo
livello dei capi Albigesi (v.), noti per il loro ascetismo capace di
suggestionare enormemente le folle, specie attraverso la loro predicazione
contro le enormi ricchezze della Chiesa di Roma, causa scatenante della reazione
dei cattolici, che agli inizi del XIII secolo sfociava in una sanguinosa
crociata.
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