DEFINIZIONE:
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Nome dell'indirizzo filosofico fondato da Pitagora (v.) nel VI
secolo a.C., nella sua comunità scuola esoterica di Crotone. Il P. ebbe larga
diffusione sia in Magna Grecia che nella stessa Grecia. Le finalità della
comunità pitagorica non sono di tipo esclusivamente filosofico e scientifico, ma
prevalentemente etico, politico e religioso. Il carattere esoterico delle
dottrine pitagoriche, divulgate solo nel V secolo con il trattato Sulla Natura
di Filolao, lo testimonia chiaramente, offrendo analogie con l'orfismo. Nella
comunità del P. avevano accesso anche le donne, ed il possesso della scienza,
soprattutto quella dei numeri, era considerato un fattore di purificazione
morale ed ascetica.
Placet: Termine avente il significato di piace, con cui dal Medioevo veniva
indicata l’approvazione da parte delle autorità civili degli atti ecclesiastici
che potevano aver vigore il territori limitati del Paese. Il placet differiva
dall’exequatur, che era l’approvazione degli atti emanati direttamente dalla
Santa Sede (atti apostolici). Sia il placet che exequatur vennero aboliti l’11
febbraio 1929 con la firma dei Patti Lateranensi che, all’art. 21, impongono la
comunicazione preventiva allo Stato italiano delle nomine fatte dall’autorità
ecclesiastica.
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