DEFINIZIONE:
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Si tratta di una P. scritta da un monaco bavarese nel
XVI secolo, che iniziò con il disegno di un ragno nero, da cui il nome. Per ogni
anno, a partire dal 1620 e fino al 2000, le predizioni sono redatte con una
succinta frase particolare riferita all’evento predominante. Impressionante la
somiglianza di molte previsioni con quelle di altre profezie: vediamone alcune:
· 1848, "Pietro oltre Roma", ovvero allontanamento della sede pontificia da
Roma; · 1900, "Scettro insanguinato", assassinio del re Umberto I; · 1914,
"Pianura di croci", inizio della 1à guerra mondiale; · 1999, "Il nuovo Pietro",
un nuovo papa sarà eletto al soglio pontificio; · 2000, "Gloria del Fuoco": al
termine di quindici lune di impero dell’Anticristo (quindi impostosi all’inizio
del 1999), che sarà barattato con trenta fiori appassiti. Già in primavera
l’ultimo scoglio sarà una montagna di fuoco. Le fiamme saliranno alla gola, la
bocca sarà secca come la sabbia del deserto. Si sentirà il vuoto, e si cercherà
di aggrapparsi al fuscello vagante che fu la barca di Pietro. La terra scivolerà
verso il mare, trascinando le genti. L’acqua sarà fuoco, e nella fiamma si
concluderà un’era. Finalmente sulla terra torneranno a sbocciare gli ingenui
fiori dell’antico Eden, e la cicala canterà ancora, libera. Infatti al fuoco
seguirà la pace, una pace solenne, maestosa ed illimitata. Sulle macerie di
duemila anni quattro sparuti superstiti capiranno che tutto è stato un amaro
sogno, e che la vita non è gloria ma pace ed amore. Si lascerà rinverdire
l’ulivo bruciando la rosa, e sarà finita la vita dell’uomo viziato. L’intero
universo sarà sottoposto alla legge del contrappasso, del flusso e riflusso o
della causa ed effetto, che sancisce che ad ogni azione corrisponde una reazione
uguale e contraria. L’Anticristo è stato barattato per trenta fiori appassiti,
come Cristo lo fu per trenta miseri denari. Le moltitudini terrorizzate
cercheranno rifugio nella barca che fu di Pietro, ma senza speranza, poiché la
Chiesa sarà ormai ridotta ad un fuscello, mentre i cosacchi si saranno già
dissetati alle fonti di San Pietro, come ebbe a predire Don Giovanni Bosco. Il
fuoco sarà causato da esplosioni nucleari, oppure, trattandosi della battaglia
finale, dal conflitto tra bene e male, la battaglia di Armageddon, come dice
Isaia dai Carri che vengono da un lontano paese, dall’estremità del cielo, in un
cerchio simile al Turbine, che spanderanno lo sdegno ed il furore del Signore.
Al riguardo dalle visioni di suor Elena Aiello si apprende che Nubi con bagliori
di fiamma compariranno in cielo, ed una tempesta di fuoco si abbatterà sulla
terra per 72 ore, una durata confermata dalla beata Anna Maria Taigi, che al
riguardo ribadisce che "l’oscurità immensa" durerà tre giorni e tre notti, Nulla
sarà visibile, arderanno solo le candele benedette dentro le case, dove i
segnati dovranno rimanere". Tutto ciò dovrà accadere, come visto, in un giorno
di primavera, con la terra che, sebbene stremata dall’uomo, continua ad offrire
allo stesso uomo l’effluvio dei suoi fiori (v. Profezia di Ashtar Sheran).
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