DEFINIZIONE:
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Termine derivato dal greco yucostasia, pesatura dell'anima. Secondo
l'antica religione egizia rappresenta la cerimonia del giudizio, al quale deve
sottostare il defunto alla presenza dei quarantadue giudici dei morti nella sala
della dea Maat o Ma'at (giustzia). Il defunto deve pronunciare davanti ad ogni
giudice una formula con cui dichiara di non aver commesso alcuna colpa
specifica. Al termine di questa dichiarazione d'innocenza, il dio Thoth (Hermes)
pesa sulla grande bilancia la veridicità delle affermazioni e registra il
risultato. In caso di verdetto negativo il morto veniva divorato da un mostro.
In caso positivo invece era giustificato, ed ammesso nei Campi Elisi. Alla P.
assistevano vari dei, tra cui Anubis, Iside, Osiride, Nephtis e talvolta lo
stesso Ra. A partire dal Nuovo Regno la scena della P. è presente nel "Libro dei
Morti".
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