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SEZIONE: « DIZIONARIO ESOTERICO »

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DIZIONARIO ESOTERICO SCHEDA N. «01790»

TERMINE: RITO EGIZIANO DI CAGLIOSTRO
DEFINIZIONE:

Denominato anche Sistema Massonico Egiziano, fondato a Lione dal conte Cagliostro (v.) nel 1786, nella Loggia Saggezza Trionfante, in occasione della consacrazione del Grande Tempio dedicato alla Gloria del Grande Dio Eterno. All’origine il R.E. proponeva l’ermetico messaggio racchiuso nella descrizione alchemica "in erbis in verbis in lapitibus" (nella parola nella verità nella pietra), affinché tutti gli uomini liberi e di buoni costumi, consapevoli della loro imperfezione anche se perfettibili, lavorino in armonia d’intenti per la realizzazione della Grande Opera. Non si hanno molte notizie affidabili su questo R.E., anche se a Napoli ed in Campania è accertata la rapida diffusione dei gradi egiziani e dei gradi superiori segreti, noti come "Arcana Arcanorum", dai contenuti alchemici interiorizzati per la costruzione di un corpo di gloria o dell’immortalità. Lo stesso conte Raimondo di Sangro, principe di San Severo, li conosceva molto bene. Vi si trovano precisi riferimenti ai misteri dell’Alto Egitto, nei quali si confondevano magia e religione, e sulla rigenerazione di Osiride (v.), a cui si integravano il culto dei morti e l’immortalità dell’anima. Il rituale della Maonnerie Egyptienne o di Cagliostro era contenuto in un manoscritto sequestrato al Gran Cofto nel suo domicilio di Roma il 27 dicembre 1789. Il carnefice l’aveva bruciato con altre cose la mattina del 4 maggio 1791 in Piazza della Minerva. Incerta la sorte del manoscritto originale o di altre copie sicuramente esistite. Il rituale di Cagliostro può essere suddiviso in tre gruppi: 1) i cerimoniali con i rispettivi catechismi dei tre gradi di Apprenti, Compagnon e Maitre de la Loge Egyptienne; 2) uno statuto con regolamento del sistema, alcuni formulari, un discorso e verbali della Loggia Madre della Saggezza Trionfante di Lione; 3) i cerimoniali ed i catechismi dei gradi femminili di Apprentie, Compagnonne e Maitresse de la Loge Egyptienne d’Adoption. L’unico legame che il R.E. aveva con Massoneria ordinaria e legittima era che i suoi membri dovevano aver ricevuto i gradi di Maestro e di Elu in una Loggia di Liberi Muratori, prima di essere ammessi al rito. I suoi gruppi non si chiamavano massonici ma egiziani, ed egiziani erano i gradi conferiti. Si può affermare che il R.E. era effettivamente al di fuori della Muratoria con filiazione regolare, ed aveva finalità particolari estranee a quelle generali dell’Istituzione Massonica. Nell’ambito del rito non si è mai chiarito l’origine reale del sistema e della sua denominazione, essendosi preferita una sorta di altisonante grande rivelazione, come riportato nel catechismo degli Apprendisti egiziani: "La Muratoria ha per padri Enoch ed Elia; dopo essere stati rivestiti del potere supremo accordato loro dalla Divinità, implorarono la Sua bontà e la Sua misericordia in favore del loro prossimo, affinché fosse loro consentito di far conoscere ad altri mortali la Sua grandezza ed il potere che Essa ha concesso all’uomo su tutti gli esseri che circondano il suo trono. Avendo ottenuto tale permesso, essi (Enoch ed Elia) generarono spiritualmente dodici soggetti, che definirono Eletti da Dio. Uno di loro si chiamava Salomone. Questo re filosofo cercò di imitarli procedendo sulle orme dei suoi due maestri, formando un seguito di uomini capaci di conservare e diffondere le conoscenze sublimi che aveva acquisito. Consultandosi con gli altri (undici) eletti, Salomone riuscì nel suo intento, convenendo che ognuno di essi scegliesse due soggetti, in modo da originare una catena di 24 Compagni, il primo dei quali fu Boaz. Questi 24 Compagni ebbero in seguito la libertà di eleggere tre soggetti ciascuno, il che fece complessivamente due capi supremi, 12 Maestri od Eletti da Dio, 24 Compagni e 72 Apprendisti; da questi ultimi sono discesi i Cavalieri Templari, e da uno dei Templari rifugiati in Scozia i cosiddetti Liberi Muratori, che furono poi in numero di 13, quindi di 33, eccetera. Tale è la filiazione della Muratoria". Il catechismo del R.E. prevede che la Rosa e la Materia Prima si configurino in una stella. Una colomba funge da intermediario fra l’Angelo del Signore e gli Eletti. Il Santuario contiene il nome di Dio inscritto nella Stella Fiammeggiante (v.), mentre la Fenice è il simbolo del vero massone, dinanzi al quale gli attributi del tempo cadono. I Lavori della Camera di Maestro sono gli stessi che fece Salomone quando consacrò il Tempio all’Eterno; come là vi era il Tabernacolo, sede dell’innocenza, ove l’Eterno si manifestò con i suoi Angeli, Serafini e Cherubini, e come Salomone, consacrando la colomba con l’imposizione della mano ed il colpo di spada, ne fece il vero Olocausto che offrì all’Eterno Supremo, così il Gran Cofto pratica l’identico metodo. Se però non si rispettano le dovute forme, può accadere quanto già accadde dopo la morte di Salomone ai suoi ministri, i quali trasformarono il Tempio nella torre di Babele. La rigenerazione morale implica che ogni periodo di 24 ore sia così impiegato: 6 ore a riflettere ed a riposare, 3 a pregare, 9 dedicate alle operazioni sacre, e 6 a dialogare con i Fratelli per ritemprare le forze.

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