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SEZIONE: « DIZIONARIO ESOTERICO »

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DIZIONARIO ESOTERICO SCHEDA N. «01823»

TERMINE: RUNA
DEFINIZIONE:

Un’antica leggenda narra che Odino restò appeso nove giorni e nove notti al grande Yggdrasil, l’immenso frassino asse del mondo, affinché gli fosse donata la conoscenza delle rune. Egli le divulgò poi tra il suo popolo, come simbolo del sapere e del riconoscimento di tutti i misteri degli dei e degli uomini. "Io so che sono stato appeso al tronco scosso dal vento nove notti intere, da una lancia ferito e sacrificato ad Odino, io a me stesso, su quell’albero che nessuno sa da quali radici si erga. Con pane non mi hanno saziato, né con corni potori. In basso spiai guardando. Trassi le Rune, cantando le trassi e ricaddi di là. Nove possenti incantesimi presi dall’illustre figlio di Boltborr …". Il termine R. significa sussurro, segreto, mistero, e la loro mitica origine viene fatta risalire a 12.000 anni fa, ovvero all’epoca dell’ultima glaciazione. Rappresentano un sistema sacro divinatorio della tradizione nordica, in cui ciascuna R. racchiude in sé un mistero iniziatico difficilmente sondabile e, secondo la tradizione norrena, dono veicoli di potere. È sostanzialmente un segno di scrittura degli antichi popoli scandinavi, germanici e celtici. Tra i diversi alfabeti runici, il più comune è il "futhark", i cui 24 segni o simboli ricordano molto l'alfabeto etrusco. É suddiviso in tre famiglie, o gruppi, di otto simboli ciascuno, chiamati Freyla, Hagal e Tyr, i nomi di tre divinità del pantheon nordico. Esiste anche un cosmogramma runico, utilizzato per finalità magiche o divinatorie, che distingue le R. del Sole da quelle della Luna, con suddivisioni precise tra i quattro elementi, ovvero tra Terra, Aria, Acqua e Fuoco. Esistono quindi anche delle carte specifiche impiegate a tal fine, anche se gli studiosi prediligono il sistema originale antico, che vedeva riportati i simboli runici su tavolette di legno (di nocciolo o di acero) oppure su sassolini. Quanti utilizzavano le R. erano convinti che ogni simbolo fosse legato ad uno spirito o ad una forza elementare della Natura (archetipo), che doveva essere evocato e compreso nel suo specifico significato e secondo determinate regole comportamentali. Un uso scorretto delle R. comportava, secondo la tradizione, un grave pericolo per lo sprovveduto o per lo sciamano improvvisato. La Magia runica prevedeva molti impieghi diversificati dei simboli. Nel Sigrdriformal, o Carme di Sigfrida, sono elencate R. del sonno, dei rami, della felicità, dell'eloquio, della vittoria, della mente, della birra, del parto, dell'amore, delle tempeste, dell'infelicità, di cura, di potenza e di soccorso. La maggior parte della loro conoscenza è andata purtroppo perduta, anche se l'archeologia sta recuperandone una buona parte. Questa rivela comunque un quadro decisamente affascinante del loro impiego magico quotidiano. Si trattava di una Magia priva di frodi e di illusioni, un mistero incontaminato e puro che rivelava la sua essenza soltanto a quanti vi si accostavano con estrema umiltà e purezza di intenti. Sono simboli dell'alfabeto runico: · "t", Teiwaz, del dio Tyr della guerra, legata ai berserkir, mitici guerrieri lupo; · "i",Isa, materia prima cosmica primordiale (ghiaccio) con cui gli dei plasmarono l'universo; · "< ", Kenaz, del malvagio dio Loki, significa infezione, corruzione del corpo fisico dopo la morte; · "g", Gebô, ricorda l'intreccio delle capanne nordiche, quindi è simbolo di ospitalità, dono, gioia; · " ", Inguz, danesi, progenie dell'Adamo nordico; · "ú > ", Purisaz (o Thurisaz), Troll, spirito malvagio, detta spina del sonno, con cui Odino colpisce l'uomo facendolo cadere in trance estatica. · f Fehu, bestiame, il dio Freyr alla porta del solstizio invernale; · u , Uruz, toro furente; (v. tabella dell'alfabeto completo). Esiste anche una corrispondenza delle R. accoppiate ai dodici segni dello Zodiaco. Nella divinazione le R. possono sostituire i tarocchi (v.), con un metodo interpretativo piuttosto semplice. La runomanzia è trattata dettagliatamente in testi editi dalla casa editrice Myrrdin, di Milano. Alfabeto Runico: F Fehuu Uruzw Purisaza Ansuz r Raidok Kenazg GebowM Wunjo h Hacalazn Naudizi Isaj Jera y Eihwazp Perdz AlgizsM Sowulo t Teiwazb Berkanae Ehwazm Mannaz l Laguzd Inguzo Opilazd Dagaz

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