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SEZIONE: « DIZIONARIO ESOTERICO »

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DIZIONARIO ESOTERICO SCHEDA N. «01953»

TERMINE: SIMBOLISMO
DEFINIZIONE:

Qualità di quanto è Simbolico. Uso di particolari Simboli per rappresentare qualcosa. Nelle religioni definisce la tendenza spontanea a trasformare le esperienze conoscitive in Simboli mitici. Forma espressiva del linguaggio e della comunicazione religiosa, quando un segno di norma grafico contiene un messaggio diverso o più ampio di quello letterale od esteriore. Y (Massoneria) Secondo il Sebastiani (La Luce Massonica, Vol. 2°), come per lo sport è necessario l’esercizio del corpo, la via iniziatica impone l’esercizio dello spirito. L’importanza degli arnesi muratori, visti in chiave Simbolica, è immane ed insuperabile nella costruzione interiore. Occorre considerare che l’intero universo, tutto il Cosmo sono permeati di Simboli. Oggettivamente parlando, si può asserire che tutto è Simbolo, e tutto può essere oggetto di interpretazione in chiave Simbolica esoterica. Anche solo soffermandosi a semplici considerazioni di carattere profano, si rileva che senza i Simboli grafici l’uomo non potrebbe né leggere né scrivere; senza i Simboli verbali, come le parole di un discorso, l’uomo non potrebbe farsi intendere; senza i Simboli matematici la scienza non avrebbe potuto portare l’uomo nello spazio. Fra quanti restano indifferenti ai Simboli ed al loro contributo alla ricchezza interiore del massone, parecchi pensano che i Simboli meritino d’essere coltivati solo per distribuire illusioni agli adepti od all’incolto mondo profano. Purtroppo si tratta sempre di ricercatori da strapazzo, indifferenti alla vera natura della Libera Muratoria, così come la splendida sinfonia di Beethoven non scuote l’animo di quanti non capiscono la musica, annoiandoli anzi mortalmente. Sono uomini che non troverebbero presso l’Istituzione alcunché di meritevole da ricercare, neanche se cercassero mille anni, essendo privi di quella particolare predisposizione che definisce il carattere intrinseco e la virtù del vero Massone. Se non si sa leggere è inutile comprare un paio di occhiali da lettura. A coloro che negano ai Simboli un significato profondo, manca la capacità psichica di pensare in termini di S., ossia di distaccarsi dalla vita quotidiana onde compiere un lavoro Simbolico comunitario, di comprendere le forme che appartengono al sublime patrimonio dell’Istituzione. In realtà il S. è una vera scienza con regole precise, e costituisce il fondamento di ogni cognizione esoterica. Tuttavia il valore di ciascun simbolo varia in rapporto alla capacità intuitiva ed intellettiva di chi interpreta il simbolo stesso. Il S., il più alto ed efficace mezzo per l’insegnamento della morale e della virtù, poiché impegna i sensi e l’intelligenza dell’iniziato in forma piena ed assoluta. I sensi percepiscono il simbolo e lo valutano nella sua forma esteriore, l’intelligenza lo interpreta, tenendo presente che il simbolo non è mai fine a sé stesso, ma solo un principio di insegnamento che deve gradualmente condurre alla conoscenza della verità. Sinteticamente si può affermare che, di norma, i pensieri scaturiti dalla mente sono tradotti in tempi reali e con semplicità in parole, che quasi contemporaneamente pronunciamo e scriviamo. Analogamente, ciò che lo spirito suggerisce con sensazioni, emozioni ed intuizioni, non è pronunciabile né scrivibile, restando esprimibile solo mediante segni certo non semplici o superficiali. Per il massone tali segni sono proprio i Simboli, privi di senso per gli indifferenti, pregni di significanze profonde per quanti sanno recepire oltre i limiti dei sensi umani, mediante l’aiuto della fantasia e della immaginazione. Non analizzare a fondo i Simboli massonici significa fermare l’osservazione all’apparenza estetica, escludendo l’essenza della verità che in essi si cela. È solo con lo studio profondo e costante del S. che il neofita gradualmente trasforma l’Iniziazione acquisita da virtuale a reale. Secondo il Bacci (Il Libro del massone Italiano), i miti, gli enigmi, le leggende, i geroglifici, le parabole e le innumerevoli e misteriose figure mistiche, dimostrano il principio che la morale e la virtù senza S. non riuscirebbero ad imprimere i loro preziosi insegnamenti nella mente e nella coscienza degli esseri umani. Y (G.O.I.) Non essendo possibile comunicare direttamente l'esperienza esoterica tramite i concetti del normale linguaggio, si deve necessariamente ricorrere, nell'insegnamento, a metodi indiretti che si fondano essenzialmente sul S. Questo ammesso ed affatto concesso che l'Esoterismo sia insegnabile. Occorre però chiarire subito che l'interpretazione dei Simboli, tradizionali in generale e massonici in particolare, può portare molto fuori strada, se non si comprende bene la loro essenziale proposta di modi di essere. Un'interpretazione basata esclusivamente su analogie od allegorie non è di solito adeguata. Sembra insomma che i normali metodi di ragionamento e di interpretazione non siano sufficienti per penetrare il segreto dei Simboli. I Simboli possono essere solo proposti all'attenzione dell'osservatore, che da parte sua deve superare gli ostacoli che si frappongono ad una corretta interpretazione. In tale compito le correlazioni e le intuizioni possono aiutare l'osservatore in modo determinante.

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