DEFINIZIONE:
|
Qualità di quanto è Simbolico. Uso di particolari Simboli per
rappresentare qualcosa. Nelle religioni definisce la tendenza spontanea a
trasformare le esperienze conoscitive in Simboli mitici. Forma espressiva del
linguaggio e della comunicazione religiosa, quando un segno di norma grafico
contiene un messaggio diverso o più ampio di quello letterale od esteriore. Y
(Massoneria) Secondo il Sebastiani (La Luce Massonica, Vol. 2°), come per lo
sport è necessario l’esercizio del corpo, la via iniziatica impone l’esercizio
dello spirito. L’importanza degli arnesi muratori, visti in chiave Simbolica, è
immane ed insuperabile nella costruzione interiore. Occorre considerare che
l’intero universo, tutto il Cosmo sono permeati di Simboli. Oggettivamente
parlando, si può asserire che tutto è Simbolo, e tutto può essere oggetto di
interpretazione in chiave Simbolica esoterica. Anche solo soffermandosi a
semplici considerazioni di carattere profano, si rileva che senza i Simboli
grafici l’uomo non potrebbe né leggere né scrivere; senza i Simboli verbali,
come le parole di un discorso, l’uomo non potrebbe farsi intendere; senza i
Simboli matematici la scienza non avrebbe potuto portare l’uomo nello spazio.
Fra quanti restano indifferenti ai Simboli ed al loro contributo alla ricchezza
interiore del massone, parecchi pensano che i Simboli meritino d’essere
coltivati solo per distribuire illusioni agli adepti od all’incolto mondo
profano. Purtroppo si tratta sempre di ricercatori da strapazzo, indifferenti
alla vera natura della Libera Muratoria, così come la splendida sinfonia di
Beethoven non scuote l’animo di quanti non capiscono la musica, annoiandoli anzi
mortalmente. Sono uomini che non troverebbero presso l’Istituzione alcunché di
meritevole da ricercare, neanche se cercassero mille anni, essendo privi di
quella particolare predisposizione che definisce il carattere intrinseco e la
virtù del vero Massone. Se non si sa leggere è inutile comprare un paio di
occhiali da lettura. A coloro che negano ai Simboli un significato profondo,
manca la capacità psichica di pensare in termini di S., ossia di distaccarsi
dalla vita quotidiana onde compiere un lavoro Simbolico comunitario, di
comprendere le forme che appartengono al sublime patrimonio dell’Istituzione. In
realtà il S. è una vera scienza con regole precise, e costituisce il fondamento
di ogni cognizione esoterica. Tuttavia il valore di ciascun simbolo varia in
rapporto alla capacità intuitiva ed intellettiva di chi interpreta il simbolo
stesso. Il S., il più alto ed efficace mezzo per l’insegnamento della morale e
della virtù, poiché impegna i sensi e l’intelligenza dell’iniziato in forma
piena ed assoluta. I sensi percepiscono il simbolo e lo valutano nella sua forma
esteriore, l’intelligenza lo interpreta, tenendo presente che il simbolo non è
mai fine a sé stesso, ma solo un principio di insegnamento che deve gradualmente
condurre alla conoscenza della verità. Sinteticamente si può affermare che, di
norma, i pensieri scaturiti dalla mente sono tradotti in tempi reali e con
semplicità in parole, che quasi contemporaneamente pronunciamo e scriviamo.
Analogamente, ciò che lo spirito suggerisce con sensazioni, emozioni ed
intuizioni, non è pronunciabile né scrivibile, restando esprimibile solo
mediante segni certo non semplici o superficiali. Per il massone tali segni sono
proprio i Simboli, privi di senso per gli indifferenti, pregni di significanze
profonde per quanti sanno recepire oltre i limiti dei sensi umani, mediante
l’aiuto della fantasia e della immaginazione. Non analizzare a fondo i Simboli
massonici significa fermare l’osservazione all’apparenza estetica, escludendo
l’essenza della verità che in essi si cela. È solo con lo studio profondo e
costante del S. che il neofita gradualmente trasforma l’Iniziazione acquisita da
virtuale a reale. Secondo il Bacci (Il Libro del massone Italiano), i miti, gli
enigmi, le leggende, i geroglifici, le parabole e le innumerevoli e misteriose
figure mistiche, dimostrano il principio che la morale e la virtù senza S. non
riuscirebbero ad imprimere i loro preziosi insegnamenti nella mente e nella
coscienza degli esseri umani. Y (G.O.I.) Non essendo possibile comunicare
direttamente l'esperienza esoterica tramite i concetti del normale linguaggio,
si deve necessariamente ricorrere, nell'insegnamento, a metodi indiretti che si
fondano essenzialmente sul S. Questo ammesso ed affatto concesso che
l'Esoterismo sia insegnabile. Occorre però chiarire subito che l'interpretazione
dei Simboli, tradizionali in generale e massonici in particolare, può portare
molto fuori strada, se non si comprende bene la loro essenziale proposta di modi
di essere. Un'interpretazione basata esclusivamente su analogie od allegorie non
è di solito adeguata. Sembra insomma che i normali metodi di ragionamento e di
interpretazione non siano sufficienti per penetrare il segreto dei Simboli. I
Simboli possono essere solo proposti all'attenzione dell'osservatore, che da
parte sua deve superare gli ostacoli che si frappongono ad una corretta
interpretazione. In tale compito le correlazioni e le intuizioni possono aiutare
l'osservatore in modo determinante.
|