DEFINIZIONE:
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Assemblea dei fedeli, oppure luogo di riunione (beth hakeneset). Come
luogo di riunione del sabato per leggere e commentare le Sacre Scritture, ha
origine durante l’esilio di Babilonia (VI secolo a.C.). Nel I secolo d.C.
Filone, Flavio Giuseppe ed il Nuovo Testamento attestano l’esistenza di numerose
S. in Palestina e nella diaspora, come centri di vita sociale e religiosa.
All’epoca della distruzione del Tempio da parte delle legioni di Tito (70 d.C.),
pare che a Gerusalemme esistessero ben 480 S. Ovunque la S. è rimasta il centro
della vita religiosa e comunitaria ebraica. Luogo delle orazioni giornaliere e
festive, e centro di studio, vi sono conservati i rotoli della Legge (sefarim),
racchiusi in un armadio santo davanti al quale arde una lampada perpetua. Ogni
S. è orientata verso Gerusalemme. Resti di antiche S., quasi tutte ricche di
preziosi mosaici, sono stati rinvenuti in Palestina (Beth Halfa, Cafarnao,
Nirim, Beth Shearim, III-IV secolo), e nella diaspora (Alessandria d’Egitto, III
secolo a.C.); Delo (I secolo a.C.); Doura Europos, Siria (III secolo d.C.);
Ostia, (IV secolo d.C.). Fra le più antiche S. medievali vi sono quelle di Worms
(XI secolo), Praga (XIII secolo) e Toledo (XIV secolo). In Italia sono
particolarmente notevoli le S. di Trani (XIII secolo), Venezia (XVI secolo),
Pesaro (XVI secolo) e Ferrara (XVII secolo). Nell’epoca romana le S. si ispirano
alla struttura della basilica greco-romana, a tre o cinque navate, ed a pianta
rettangolare. Sul frontale aveva tre aperture, ed un loggiato superiore
riservato alle donne. Nel Medioevo islamico lo schema è ancora basilicale,
mentre nel Medioevo cristiano è più povero, con al massimo due navate.
Nell’epoca moderna la S. tende a diventare il centro di un complesso di servizi
per la comunità israelitica.
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