DEFINIZIONE:
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Ordine religioso militare di laici e sacerdoti, fondato a Gerusalemme
da Hughes de Payns e da Goffredo de Saint-Omer, per la protezione dei pellegrini
diretti in Terrasanta, che avevano la loro sede originale nel palazzo reale di
Omar, eretto sul luogo dove si diceva fosse stato il tempio di Salomone e poi
quello di Erode. La regola dei T., ispirata a quella agostiniana, era stata
redatta da Bernardo di Chiaravalle, fu ufficialmente riconosciuta da Onorio II
nel 1128 al Concilio di Troyes. Oltre ai tre solenni voti di povertà, castità ed
obbedienza, comprendeva una triade di doveri: 1) accettare il combattimento
contro gli eretici, anche se questi sono in tre contro uno; 2) lottare per la
propria vita contro altre persone diverse dagli eretici senza reagire se non
dopo essere stati assaliti tre volte; 3) chi non rispetta tali doveri sarà
flagellato tre volte. Nella vita comune i Cavalieri T. dovevano: a) mangiare
carne tre volte la settimana, e nei giorni in cui non ne mangiano potranno
mangiare tre portate; b) comunicarsi tre volte all’anno, assistere alla Santa
Messa e fare l’elemosina tre volte la settimana. L’Ordine era costituito da
monaci cavalieri che portavano un abito bianco simile a quello adottato dai
Cisterciensi, ed a quello dei Leviti posti a guardia dell’Arca della Santa
Alleanza (v.). Nel 1146 venne adottato un mantello bianco, con l’aggiunta di una
visibile croce rossa su lato sinistro del petto. Tutti i cavalieri T. dovevano
portare la barba. A capo dell’Ordine stava il Magister militiae templi, o Gran
Maestro. Fino al 1188 l’Ordine del tempio e l’Ordine (poi Priorato) di Sion
avevano un unico Gran Maestro. Dopo l’episodio dell’Olmo di Gisors (v.) però, i
due Ordini si separarono del tutto, eleggendo ognuno il proprio vertice.
Diffusisi in molti paesi europei, i T. combatterono più volte in Terrasanta,
acquistando grande potenza; accumularono anche enormi ricchezze, e si occuparono
di servizi di esattoria e di attività bancarie. Per questa ragione vennero
perseguitati dal re Filippo IV di Francia detto il Bello, fortemente indebitata
con loro, che nel 1312 otteneva da papa Clemente V la soppressione formale
dell’Ordine (Concilio di Vienna) e la confisca di tutti i loro beni. La
persecuzione dell’ordine era stata però avviata molto prima, fin dalla mattina
del 13 ottobre 1307, con l’intervento dell’esercito francese.. Circa 15.000
cavalieri T., tra i quali il loro ultimo Gran Maestro Jacques de Molay, vennero
arrestati, processati e torturati per ordine del re di Francia, mascheratosi
sotto l’emblema della Santa Inquisizione. Molti furono quelli condannati al
rogo, poiché giudicati colpevoli di vari reati d’eresia, tra cui: 1) d’aver
giurato all’ammissione all’Ordine di mai abbandonarlo, perseguendone gli
interessi con qualsiasi strumento, giusto o sbagliato che fosse; 2) d’aver
stretto alleanze segrete con i saraceni, permettendo all’infedeltà musulmana di
eclissare la fede cristiana, arrivando a sputare sulla croce calpestandola; 3)
d’essere eretici, crudeli e sacrileghi, avendo trucidato od incarcerato i
neofiti che intendevano lasciare l’Ordine dopo averne scoperte le iniquità, 4)
di aver istigato all’aborto le donne gravide dei loro figli, e d’aver ucciso in
segreto i neonati; 5) di disprezzare il papa, l’autorità ecclesiastica ed i
sacramenti, specie quelli della penitenza e della confessione; 6) d’essere
dediti ai più infamanti eccessi della depravazione (sodomia, ecc.), punendo con
il carcere a vita i cavalieri che mostrino ripugnanza a tale condotta; 7) d’aver
favorito la consegna della Terra Santa nelle mani dei saraceni; 8) d’aver
adottato norme incompatibili con le leggi profane ed avverse al cristianesimo,
vietando ai cavalieri di rivelarle a chicchessia; 9) di imporre la
considerazione che ogni sregolatezza o crimine commesso per il bene dell’Ordine
non viene considerato peccato; 10) di imporre l’adorazione di un simbolo
femminile satanico, denominato Baphomet (v.). Molti T. trovarono rifugio in
paesi ospitali, i cui sovrani avevano volutamente ignorato le direttive
pontificie, come Spagna, Portogallo, Inghilterra e soprattutto Scozia. I
superstiti vennero assimilati ad altri ordini cavallereschi, quali i cavalieri
di Calatrava, i cavalieri di Gesù Cristo e la massoneria di Kilwinning o di
Heredom (v. Ordo Templi).
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