DEFINIZIONE:
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Termine della lingua pali, che significa "Tre Canestri", indicante il
canone, ovvero la raccolta dei testi sacri del buddhismo Hinayana (v.).
Codificato nel terzo concilio di Pataliputra (245 a.C.) e risalente a non oltre
il I secolo a.C. nella forma giunta a noi. Il suo stile è scolastico,
appesantito dalla ripetizione di concetti e da enumerazioni. È formato da tre
parti: il Vinaya-pitaka (Canestro della disciplina), il Sutta-pitaka (Canestro
degli insegnamenti) e l’Abbidhamma-pitaka (Canestro della scolastica).
Quest’ultimo costituisce la parte più recente del canone, e comprende sette
testi, tra i quali il più importante è il Kathavatthu, in cui sono discusse e
respinte le eresie. Il T., che è stato oggetto di vari commenti da parte di
Buddhaghosa (V secolo d.C.), uno dei massimi esponenti del buddhismo Hinayana,
costituisce il Vangelo buddhista di Ceylon, Birmania, Siam, Cambogia, Laos ed
Indocina.
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