DEFINIZIONE:
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Plutarco (v.) nel suo saggio "Il volto che appare sulla Luna",
aveva ipotizzato che i viaggi di Ulisse si fossero svolti nei mari nordici,
ovvero nel Baltico, e che l’isola Ogigia fosse situata nel nord Atlantico. A
questo occorre aggiungere che fin, dai tempi antichi, la geografia omerica ha
originato problemi e perplessità, poiché si riferisce ad un mondo non sempre
confrontabile con la realtà fisica del contesto greco-mediterraneo, presentando
numerose ed incomprensibili anomalie. Felice Vinci, un ingegnare nucleare
italiano, partendo dalla teoria di Plutarco, da un decennio si è dato ad un
ampio monitoraggio delle fonti della mitologia nordica. Pur condizionato dai
limitati mezzi disponibili, ha compiute diverse escursioni nelle terre che si
affacciano sul mar Baltico, arrivando a conclusioni rivoluzionarie rispetto a
quelle ufficiale e storiche. Il Vinci, partendo dalle asserzioni alternative e
seguendo la rotta percorsa da Ulisse ed indicata dall’Odissea, dopo la sua
partenza dall’isola (identificabile con una delle Fr Oer), ha localizzato la
terra dei Feaci, la Scheria, sulla costa meridionale della Norvegia (nell’antica
lingua nordica skerja significa scoglio). Partendo ancora dalla costa norvegese,
precisi riscontri gli hanno consentito di individuare l’arcipelago in cui Omero
colloca Itaca, in un gruppo di isole della Danimarca. Inoltre è riuscito ad
identificare la stessa Itaca con l’isola danese di Lyo, le cui caratteristiche
geografiche e topografiche combaciano perfettamente con le indicazioni omeriche.
Quanto ad Ulisse, il Vinci ha individuato significative convergenze tra la sua
figura e quella di Ull, guerriero ed arciere della mitologia nordica; inoltre le
sue avventure sono localizzabili lungo la costa norvegese, lambita da un ramo
della corrente del Golfo, a sua volta identificabile con il mitico fiume Oceano.
Nella sua ricerca della Troade, in un’area nel sud della Finlandia, ad ovest di
Helsinki, ha identificato molte località i cui nomi ricordano in modo
impressionante quelli dell’Iliade, in particolare degli alleati dei Troiani,
enumerati da Omero dopo il "catalogo delle navi": Askainen (l’Ascania), Reso,
Karjaa (i Carii), Nsti, Lykki (i Lici), Tenola, Killa (Cilla), Esbo, Kiikoinen
(i Ciconi), Aijala, e molti altri ancora. Al centro dell’area così individuata,
si trova oggi Toija, un pacifico villaggio finlandese, il cui territorio
circostante conferma la precisa coincidenza con le descrizioni dell’Iliade: lo
dimostrano tra l’altro l’altura che domina la vallata con i due fiumi, la
pianura che raggiunge la costa ed i monti dell’entroterra. Nei suoi due libri
pubblicati, Homericus Nuncius e Omero nel Baltico, Felice Vinci ha fuso
archeologia e filologia omerica, accumulando una lunga serie di indizi che
avvalorano sempre più la sua affascinante ipotesi, per cui ora, per usare
un’espressione dell’autore, la parola dovrebbe passare alla vanga
dell’archeologia ufficiale (v. Troia).
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