DEFINIZIONE:
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Vangelo apocrifo che racconta i miracoli compiuti
da Gesù tra i cinque ed i dodici anni della sua vita. È anche conosciuto con il
titolo "I fatti dell’infanzia del Signore". Esso inizia così: "Questo bambino
Gesù, quando aveva cinque anni, stava giocando nel guado di un torrente dopo che
c’era stata una pioggia, e raccoglieva l’acqua che scorreva in piccole pozze,
facendola subito diventare limpida. E tutte queste cose le eseguiva solo con la
parola. Poi, impastata la molle argilla, plasmò con essa dodici passeri. Era
sabato quando fece queste cose, e c’erano anche molti altri bambini che
giocavano con lui. Ora un giudeo, come vide ciò che Gesù giocando faceva di
sabato, immediatamente andò a riferirlo a suo padre Giuseppe: "Guarda che tuo
figlio è presso il torrente, e con l’argilla ha formato dodici uccellini,
profanando il sabato". Allora Giuseppe, recatosi sul posto a vedere, gli gridò
queste parole: "Perché fai queste cose di sabato, quando non è lecito farle?" E
Gesù, battendo le mani, gridò ai passeri: "Andate via!" Ed i passeri volarono
via cinguettando. Vedendo ciò i Giudei furono presi da stupore, ed andarono a
raccontare ai loro capi quello che avevano visto fare a Gesù" (Vangeli apocrifi,
Ediz. Einaudi, 1978).
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