DEFINIZIONE:
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Elemento chimico (S), metalloide giallo chiaro; brucia con fiamma
azzurrognola, che si converte in vapore irritante. É molto diffuso in natura,
rappresentando lo 0,5‰ della crosta terrestre. In combinazione con altri
elementi, costituisce vari minerali, sotto forma di solfati e solfuri. ?
(Alchimia): si tratta di un metallo simbolico, ottenuto dal Caldo del Fuoco e
dell'Aria, che genera un Principio caldo, fecondante e fermentativo. É il
Principio maschile di tutte le semenze. Il suo colore è Rosso. Nell'uomo
corrisponde allo spirito. Secondo Oswald Wirth, l'ideogramma riportato in figura
rappresenta un termine indicante il Fuoco rivelatore, racchiuso nel nucleo
essenziale di ogni essere. É ardore vitale che tende a manifestarsi
(centrifugamente) con i fenomeni relativi alla crescita. In realtà è il
principio costruttore di ogni organismo. É insomma il grande Operaio, al quale i
Massoni rendono omaggio con l'emblema del Delta luminoso. Infatti essi ritengono
che il Fuoco interiore, cui si ricollega la fissità individuale, non sia altro
che una particolarizzazione della Luce creatrice. Quindi ogni Massone è
autorizzato a considerarsi emanazione diretta del G.A.D.U.. Occorre però
ricordare che neanche l'uomo Massone occupa un posto privilegiato nella scala
delle creature, poiché ogni individualità microcosmica, nella quale si manifesta
un focolaio di vita autonoma, discende come lui dalla stessa, dall'unica Essenza
luminosa, la cui trinità corrisponde alla triade alchemica, ovvero Zolfo - Sale
- Mercurio. Iniziaticamente si tratta dello Spirito integralmente purificato,
fortificato ed arricchito dalle esperienze, giunto a tale condizione di santità
da consentirgli la realizzazione di miracoli. Secondo le dottrine ermetiche, lo
Z. è in relazione con il Compimento della Grande Opera, e nei tarocchi viene
raffigurato sia nell'Imperatore (4° Arcano) che nell'Impiccato (12° Arcano). Il
simbolo dello Z. è presente nel Gabinetto di Riflessione (v.), insieme a quello
del Sale. Evidente l'assenza del Mercurio, poiché il neofita deve realizzare
l'isolamento assoluto onde arrivare all'autoconoscenza, cioè all'identificazione
della propria reale individualità. É infatti la prova della Terra, la discesa
negli Inferi, il V.I.T.R.I.O.L. É la conferma che tutto è presente nell'uomo,
purché impari a conoscersi e ad impiegare poi saggiamente le inesauribili
risorse della sua propria natura.
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