SPECIFICHE:
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... “Voi credete che un’anima possa passare d’un balzo
dall’umana esistenza alla somma beatitudine, o andar d’un
balzo sommersa nell’assoluta irrevocabile perdizione?"
Noi crediamo il periodo umano troppo lontano dal sommo
ideale, troppo guasto d’imperfezione perché la virtù della
quale siamo capaci quaggiù possa ad un tratto meritare di
raggiungere il vertice della scala che guida a Dio. Noi
crediamo in una serie infinita di reincarnazioni dell’anima,
di vita in vita, ciascuna delle quali rappresenta un
miglioramento interiore. E quanto all’irrevocabile
perdizione attribuita a Dio, noi respingiamo la possibilità
come bestemmia verso Dio che non può farsi suicidio della
creatura uscita da lui, negazione della legge data alla vita e
violazione del concetto d’amore immedesimato con Dio.”
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