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SCHEDA ARTICOLO N. «00111»

CLASSIFICAZIONE: 1
TIPOLOGIA: ESOTERISMO
AUTORE: DIZIONARIO ESOTERICO
TITOLO: DONNA
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TESTO ARTICOLO

DONNA.

La donna nell'esoterismo ha sempre avuto una triplice funzione: iniziatrice, tentatrice e Madre Divina.
In quanto musa (1), ispiratrice (2), madre (3), essa è l'iniziatrice che da accesso al sapere. Iside svelata è la verità nuda, che si mostra solo ai Maestri. La Sefira Binah nell'albero cabalistico ha il ruolo di matrice dell'universo, ma anche di una porta stretta (4), quella del destino e della legge, da cui dipendono il giudizio, la vita e la morte. E' infine essenziale osservare che la base di qualsiasi iniziazione è la purezza (Sefira Iod) e che l'accesso al regno stabile della divinità è possibile solo attraverso la prova di tale purezza. Tale attributo, eminentemente femminile, è simboleggiato dall'antica vergine nera legata a Saturno e alla Binah e dalla luna, legata a Hesod.
La donna ha questa funzione iniziatrice solo perché è una polarità dello stesso Dio, e a tale titolo è una struttura dotata di un'essenza del mondo divino, esattamente come lo è l'uomo. Le trinità delle teosofie esoteriche, fondamenti di tutte le cosmogenesi, vedono nella loro terza persona la madre che regge la ruota cosmica del tempo, così come il nome di Dio Binah comprende la trinità sviluppata e attiva, il padre, la madre, il figlio e la figlia. Lo Spirito Santo della trinità cristiana avrebbe quindi una polarità femminile, come l'epoca che segue la dipartita di Cristo (5) e che prepara il suo ritorno simbolico; i suoi attributi sono la giustizia e il giudizio. Significative in tal senso sono le ultime parole di Cristo sul Golgota quando vede Giovanni insieme a sua madre: Giovanni diviene il figlio di Maria e Maria la Donna madre di Giovanni. Ciò sembra stabilire l'equivalenza Cristo = S. Giovanni di fronte alla madre Binah (6). A proposito del "discepolo prediletto", Gesù dice a Pietro: "Se è mia volontà che egli resti finché io torni, in cosa ti riguarda ciò?". (7) Il periodo dell'attesa del segno del figlio dell'uomo, sembra porsi sotto il segno dello spirito e assicurare una rivalutazione nelle coscienze del molo archetipico della donna, attraverso la chiesa di Giovanni (l'esoterismo).
La caduta dell'umanità è cominciata dalla seduzione della donna, e l'umanità conoscerà la redenzione finale attraverso la donna. Fino ad allora il serpente ferirà il suo tallone (8). E' la seconda funzione della donna, associata alle catene simboliche della caduta, della discesa, della materia e del male.
Si tratta del processo necessario dell'involuzione dello spirito, non di un peccato originale a causa del quale il genere umano pagherebbe il tributo di una maledizione ingiusta. Il serpente biblico, dai molteplici adattamenti, rappresenta in questo caso l'energia cosmica, la ruota dello zodiaco, che ferisce il tallone, cioè fa di Eva (9), l'umanità, la vittima di energie che essa non sa controllare e la cui futura padronanza è pegno di salvezza.
Similmente nel tantrismo: i suoi obiettivi sono precisamente la trasformazione della sessualità attraverso il risveglio e l'ascesa di Kundalini-Shakti dalla base della colonna vertebrale al sommo della testa, il Chakra coronarico, chiamato Sahasrara. Le nozze di Cana (10) in cui l'acqua delle sei giare viene trasformata in vino, il sigillo di Salomone che unisce il triangolo maschile e il triangolo femminile, l'ottenimento del Mercurio filosofale il cui segno planetario esprime l'unione del sole maschile con la luna femminile, l'eucarestia celebrata sotto le due specie del pane e del vino, mostrano che la scienza dei due principi è il filo di Arianna della tradizione esoterica (11). Applicata alla creatura umana, tale scienza fa dunque delle nozze spirituali, alchemiche, il fine dell'evoluzione: lo stato androgino di cui la Gerusalemme e l'amata del Cantico delle Creature, il re e la regina delle fiabe, il Cristo e la sua Chiesa, sono espressioni, ai diversi livelli di coscienza, dell'evoluzione umana (12).
La donna è dunque un principio cosmico e antropologico. L'iniziazione comincia come l'involuzione, attraverso di lei. Si tratta di rifare il cammino a ritroso, di prendere simbolicamente il toro per le corna (13).
Si spiega così il duplice volto della donna: Afrodite volgare e celeste per Platone, le tenebrose versioni occulte (Lilith ed Ecate), ma anche la loro antitesi magnificata nella Vergine, Iside. Gli dei hanno le loro paredre che traducono la loro potenza nell'ordine della manifestazione: le Sefirot stesse sono positive e femminili (14).
La risalita spirituale esige quindi il dominio del serpente e il senso di questo rinnovamento deve porsi sotto l'egida femminile. La tradizione, così come il poeta, simboleggiano qui i tempi nuovi: "la donna è l'avvenire dell'uomo".

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