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GEOMANZIA.
La geomanzia proviene dalla più lontana antichità. E' l'arte divinatoria che si basa sulla Terra e più in particolare sulle corrispondenze tra la Terra e i suoi elementi e tra l'uomo e l'universo. Praticata abitualmente in Persia, raggiunse prima Bisanzio e poi l'Europa, attraverso l'influenza araba. Particolarmente significativa fu la traduzione dell'opera di Geber.
Anche l'Africa conosce la geomanzia, per non parlare della Cina, con la sua pratica dello Yi King, autentica mantica fondata sulla scienza delle trasformazioni delle energie dell'universo l'organizzazione delle quali viene decifrata mediante steli di achillea o monete; lo scopo è quello di illuminare l'azione di tali energie.
Dio crea l'intero universo a partire da un punto: lo "iod" della Cabala. Tale punto si trova nell'articolazione tra due mondi: quello del pensiero e quello dell'azione. Lo sviluppo del punto crea lo spazio attraverso la linea. Le trasformazioni delle energie, le dualità categoriali dell'universo, questa fisica esoterica delle cosmogonie possono allora giustificare il carattere di necessità rivestito dagli eventi. A tale scopo basta cogliere i livelli a cui tali energie sono operanti, farne una lettura architettonica che fornisce così le figure di riferimento usate dalla geomanzia e dall'Yi King. Nel primo caso dalle combinazioni di quattro punti disposti in due serie si ottengono sedici figure; nel secondo dalle combinazioni di linee complete o interrotte (Yang o Yin) situate in tre livelli risultano gli otto digrammi iniziali.
Malgrado la differenza del loro sistema numerico, fondato per la geomanzia tradizionale su potenze di 4 e per lo Yi King sulle basi 3 e 6, il loro simbolismo e la loro pratica fanno intravedere delle somiglianze, permettendo un confronto fra i due sistemi.
Il numero totale delle combinazioni possibili è in entrambi i casi un quadrato perfetto, rispettivamente 16 e 64; nel primo caso esso risulta dall'incrocio verticale e orizzontale delle serie di punti; nel secondo dal raddoppio dei trigrammi, ottenuto disponendoli in due serie sovrapposte (una superiore e una inferiore), quindi in due dimensioni, con il risultato totale di 64 esagrammi. Le figure o gli esagrammi si ottengono nel primo caso dividendo in coppie associate i punti o le linee, nel secondo raggruppando a quattro a quattro gli steli (1). In entrambi i casi l'importante è il quoziente, pari o dispari, ottenuto da tale divisione. Le quattro linee (di punti o di linee) tracciate danno una figura; l'esagramma ottenuto al termine delle sei divisioni totali dei cinquanta steli si costruisce sovrapponendo sei tratti, che rimandano allo Yang (valori dispari) o allo Yin (valori pari) (2).
La geomanzia, come ogni mantica, ha uno stretto rapporto con la Scienza Sacra, in virtù dei suoi stessi principi (3), pur non perdendo nulla della sua specificità. Il simbolismo attribuisce a ciascuna delle sedici figure un senso particolare, in funzione del numero dei punti e del livello della linea.
Attraverso l'esame della linea e dei punti in essa contenuti, le figure assumono un significato ogni volta diverso, che riguarda la capacità di esteriorizzazione del soggetto, la sua qualità, eccetera. Così la prima figura simboleggia una strada, senza specificarne la percorribilità.
Evoca tutto ciò che si sposta. La figura sottostante, invece, indica l'associazione, l'andare e venire: essa riguarda avvenimenti che coinvolgono più persone (figura con il massimo dei punti), i contratti, i convegni. Con la Congiunzione si osservano delle posizioni di forza sul piano spirituale e fisico: è quindi un responso favorevole alle unioni, ai matrimoni, ai progetti di collaborazione. La figura Carcere, analoga allo Zero, ne è l'antitesi (4). Le figure son così contrapposte simbolicamente e strutturalmente due a due, in due serie di otto. I loro adattamenti sono molteplici e permettono una analisi precisa delle situazioni, che accentua il rapporto tra la figura e l'edificio del tema geomantico in cui essa è situata. Per costruire questo tema si comincia con il tracciare per quattro volte quattro file di linee (tratteggio o punto), poi si analizza il numero pari o dispari delle linee: un solo punto indica la fila di linee di numero dispari, mentre due punti indicano la fila di numero pari.
HHHHHHHHHI
H H I
Fortuna minor
HHHHHH
HHH
[I punti vanno allineati in asse verticale in sequenza].
Così di seguito per i quattro insiemi: ognuna delle figure in tal modo ottenute è una delle quattro Madri. Allora si calcolano le quattro Figlie. La prima Figlia ha per testa la testa della prima Madre e per cuore la testa della seconda Madre, mentre per ventre ha la testa della terza Madre e per piedi la testa della quarta. La seconda Figlia ha per testa il cuore della prima Madre, per cuore il cuore della seconda Madre, per ventre il cuore della terza e così via.
Dopo le quattro Figlie si determinano le quattro Nipoti: la loro figura risulta dai punti totalizzati e dalla loro trascrizione (un punto, valore dispari; due punti valore pari), linea per linea, tra la prima e la seconda Madre per la prima Nipote, tra la terza e la quarta Madre per la seconda Nipote, tra la prima e la seconda Figlia per la terza Nipote, tra la terza e la quarta per la quarta Nipote. Poi si calcolano i Testimoni, a destra e a sinistra: il primo rappresenta le condizioni favorevoli al soggetto o al progetto, il secondo la possibilità di ostacoli. Vengono anche chiamati rispettivamente Padre e Madre del Giudice. Si ottengono le loro figure aggiungendo, linea per linea, i punti delle linee della testa, delle linee del cuore, delle due prime Nipoti per il Testimone destro e le linee della testa delle altre due Nipoti per il Testimone sinistro. La somma dei punti dei due Testimoni da, linea per linea, la figura del Giudice, che rappresenta l'esito, il soggetto e riassume i fatti. Infine la sentenza dà la risposta alla domanda: la si ottiene sommando i punti (usando sempre il sistema di trascrizione in cui un punto significa dispari e due punti pari) delle linee della testa, del cuore, del ventre, del piede del Giudice, con le linee corrispondenti della Prima Madre.
Nella tabella della pagina precedente [omessa] è illustrata la procedura usata in un caso esemplificativo.
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