PAROLE DI SAI BABA
Prasanthi Nilayam
05.10.2000
E' puro egoismo da parte dell'uomo
cercare la propria liberazione.
E' giusto che egli aspiri
Alla propria redenzione?
E' un vero essere umano chi si precipita
ad alleviare le sofferenze degli altri
-
Incarnazioni di Amore!
La Verità è il supremo obiettivo dell'uomo. Indipendentemente dal paese e dal momento in cui un uomo nasce, da quel momento diventa suo primario dovere ricercare questa Verità. Nella nostra cultura Indiana si dice che padre e madre sono Dio. Ma questi due principi, pilastri della nostra cultura, oggi non vengono messi in pratica.
La beatitudine conferita dalla pratica degli insegnamenti Vedici non può essere sperimentata nelle attività materiali. Per questo alcune persone che hanno l'abitudine di cantare e pregare i Veda, contemporaneamente vivono immersi nel mondo materiale. Nei sacri Veda, la Divinità è costantemente presente. La pace e la sicurezza sono essenziali nella nostra vita quotidiana. Queste virtù nascono dal cuore dell'uomo. Nessuno può definire esattamente cosa sia la pace e cosa sia la sicurezza. I Veda abbondano di tali sacri segreti.
Si dice che l'Atma è più piccola del microcosmo e più grande del macrocosmo. In questo modo i Veda chiariscono all'uomo comune il principio dell'Atma. Non c'è domanda alla quale non trovi una risposta adeguata nei Veda. Per esempio allo stesso modo nel quale cercate la data riferita all'almanacco preparato dagli astrologi, cosi cercando nei Veda potrete comprendere il principio Divino, cosa significa e cosa sono Jiva, Prakrithi, Paramatma, Jivatma.
L'Atma è più piccola di un atomo e più vasta del cosmo. Essendo onnipervasiva e eterno testimone, questa Atma è Brahma e Brahma è l'Atma. Questo è il vero significato della frase - Anoraneeyan Mahatomaheeyan - Come si può descrivere un principio tanto sottile? Come si può limitare ad un posto qualunque un tale principio che tutto pervade? Solo approfondendo al massimo l'insegnamento dei Veda si può comprendere un Verità cosi profonda.
Nonostante il sole rifulgente, se un uomo è cieco non potrà vedere nulla. Allo stesso modo un ateo rifiuta di accettare questa grande Verità che invece è tanto manifesta in tutto il mondo. Nei Veda si dice :" Tutto avviene conformemente ai sentimenti " e poi " Tutto ciò che vedete, è destinato a perire ". Basandosi su questa dichiarazione si può tentare di comprendere la natura dell'Amore. Il vero Amore non è una illusione della mente. E' un principio puro e incontaminato. E' un sentimento naturale e non artificiale. Come un fiume scorre verso il mare in modo del tutto naturale, come una pianta rampicante si avvolge all'albero che la sostiene, come le stelle brillano nel firmamento, cosi é del tutto naturale che l'Amore dell'uomo fluisca verso Dio. L'Amore non ha bisogno di particolari ragioni e non è legato ad alcuna regola, o vincolo.
L'Amore altruistico, che non si aspetta alcuna ricompensa, raggiunge direttamente Dio. L'Amore materiale non scaturisce spontaneamente dal cuore, ma viene fuori forzatamente.
Il Vero Amore dovrebbe fluire direttamente dal cuore.
L'Amore che provate a coltivare attraverso le pratiche spirituali non è vero Amore.
L'Amore dovrebbe essere spontaneo.
Di questo genere fu l'Amore manifestato da Dharmaja. Anche quando sua moglie fu umiliata di fronte a tutta l'assemblea, egli mantenne la propria mente fissa su Krishna. Anche quando Ashwathama derise l'innocente Upapandavas, questi continuò a pensare a Dio con mente ferma, pura e non agitata. Bhima fu legato mani e piedi e gettato in un fiume pieno di velenosi serpenti. In una situazione simile anche Dharmaja mantenne il suo equilibrio. Questo avvenne perché egli fu capace di andare al di la sia della gioia che del dolore e raggiungere il principio non duale della Divinità. Quindi è solo con la percezione della fondamentale Verità che si può riuscire ad avere una mente stabile.
L'intelletto va al di la della mente e la sua purezza si riflette nella mente stessa. Non è sufficiente dedicarsi totalmente alla meditazione e ai canti sacri nel nome della Sadhana (cammino spirituale). La purezza del cuore è la vera Sadhana da ricercare. Di fatto la purezza del cuore è di per se stessa già saggezza ed è in questo stato di saggezza che la mente rimane stabile. Dharmaja aveva raggiunto questo stato.
In questo mondo ci sono tanti devoti di questo tipo. Ma ce ne sono pure tanti altri il cui equilibrio è costantemente turbato dalle gioie e dai dolori del mondo. Per vincere la capricciosa natura della mente, si deve arrivare a comprendere la propria natura divina ed essere equanimi. Si deve capire che qualunque cosa si fa o si sperimenti in questo mondo dovrebbe essere 'inzuppato' dal sentimento dell'Atma. Occorre quindi sviluppare l'auto conoscenza, e solo così si può sperare di comprendere l'Atma. Il principio Atmico è la vera energia della coscienza. Cosa si intende per consapevolezza? Non significa solo conoscenza di una cosa, ma totale comprensione della stessa. Se vi mostro questo fazzoletto piegato, voi mi dite che è solo un pezzo di stoffa. Ma se lo apro e ve lo mostro di nuovo, allora riconoscete che è un fazzoletto. Quindi potrete dire che è un fazzoletto solo dopo averlo visto in modo completo. Ma l'uomo moderno non cerca una conoscenza così completa. La saggezza completa non può manifestarsi in lui per la mancanza totale di fede. Un devoto non dovrebbe mai dubitare della sua fede. Se lo fa, come può chiedere la liberazione?
In questa creazione ogni essere è un riflesso della Divinità. Con questo ben in mente fu coniata la frase "reazione e risonanza" . Occorre si possa vedere l'unità di tutti gli esseri viventi. E' a causa della mente instabile che l'uomo moderno tende ad essere egoista. È nostro dovere insegnargli l'equanimità.
L'uomo dovrebbe coltivare l'equanimità della propria mente.. Ma oggi egli ha riempito la sua mente di troppi desideri per colpa dei quali sta soffrendo. Il colore naturale di questo fazzoletto è il bianco. Dopo averlo usato diviene sporco e macchiato. A causa dello sporco accumulato anche il colore è cambiato. Allo stesso modo quando nasce un bambino, il suo cuore è puro, incontaminato, limpido come il cristallo e rilucente come l'oro. Ma quando metalli come l'argento, il rame o l'ottone vengono aggiunti all'oro puro, questo perde la sua lucentezza e il suo valore, perché diventa impuro. La vera natura dell'uomo è l'immortalità, l'eternità, la pace e la beatitudine. Questa natura si inquina a causa dei desideri materiali, delle attività e di ogni tipo di attaccamento. Egli stesso è responsabile della erosione dei valori nella sua vita. Oggi non troviamo più alcuna traccia di valori negli esseri umani. I valori umani non si trovano al di fuori, non possono essere comprati, essi sono già in ogni persona. L'uomo è incapace di riconoscerli.
Egli non dice più la Verità, intraprende attività sbagliate, cerca le cose vietate, e coltiva pensieri cattivi. In altre parole ha perso ogni purezza. Come può chiamarsi 'essere umano' chi ha perso ogni valore di umanità?
Oggi l'unità di pensiero, parole e azioni è totalmente sconosciuta alla gran parte degli uomini. Nessuno è capace di realizzare praticamente ciò che ha pensato, o detto.
L'unicità di pensiero, parole e azioni fa diventare un uomo un Mahatma (Grande Anima). Se non c'è unicità tra i suoi pensieri, parole e azioni allora diventa un Duratma ( Persona malvagia). A causa del suo cattivo comportamento e della sua cattiva condotta, l'uomo moderno sta rapidamente diventando un Duratma. Egli ha perso tutta la sua purezza pur sostenendo che è il mondo a essere impuro. Molta gente si confida con Me :
"Swami, il mondo sta cambiando ogni giorno e la gente diventa sempre più malvagia. Non esiste qualche rimedio per questi problemi? " Non c'è malvagità in questo mondo. E' sciocca presunzione biasimare il mondo perché la malvagità è nell'uomo stesso.
In questo mondo il male segue sempre il bene, come fosse la sua ombra. La bontà non può essere riconosciuta nella assenza di male.
|