Il Sole. Simbologie e intuizioni antiche e moderne
(di Gaetana Camagni)
Archetipo universale, sorgente di luce e di calore, il sole è il principio ordinatore dell'universo. Da lui deriva l'energia che tutto muove. E' il centro, il cuore del mondo, l'eterno padre che governa e dà la vita.
Nel microcosmo umano corrisponde all'organo del cuore. I cinesi confermano questa visione indicando il cuore come centro dell'uomo che detiene l'autorità dell'intero organismo.
Nell'antico Egitto il logogramma del sole è rappresentato da un cerchio con un punto al centro. Il sole è il centro del sistema solare e tutti i pianeti gli gravitano intorno con un movimento armonico. Simbolo della divinità assoluta, causa prima, intelligenza cosmica, esso è la rappresentazione visibile dello Spirito. Adorando il Dio Sole, il faraone Akhenaton fondò la nuova religione monoteista sacrificando antichi dei e tradizioni.
Per gli Inca Il Padre Sole - Taita Inti- era la massima divinità. L'Inti Raymi, la Festa del Sole, si svolgeva il 21 giugno di ogni anno, al solstizio d'inverno. L'imperatore e la sua corte si preparavano con lunghi digiuni per rendere omaggio al Dio Sole e migliaia di fedeli accompagnavano con canti e danze la cerimonia, offrendogli doni di valore simbolico: il pane sacro (Sankhu) e la chicha (tradizionale birra di mais giallo), con la quale l'imperatore Inca brindava in onore della divinità invocando prosperita' e pace per tutto il popolo. Questa sacra rappresentazione in onore del Sole si celebra tutt'oggi a Cusco, in Perù.
Secondo la cabala ebraica, il sole è l'incarnazione visibile della sesta sephirah dell'albero della vita Tiphereth (che significa Bellezza). La tradizione ermetica cristiana precisa che in questa sephirah convergono tutte le altre: i colori si incontrano per dar vita alla pura luce solare.
Il sole è al centro della stella a sei punte, l'esagramma detto Sigillo di Salomone, formato da due triangoli. Uno orientato verso l'alto, simbolo della materia che sale per ricongiungersi allo spirito, l'altro con la punta volta verso il basso, lo spirito cosmico che scende in terra per vivificare e spiritualizzare l'umanità. Il Sole, al centro, rappresenta la potenza creatrice che emerge dalla feconda unione tra spirito e materia.
"Quando ci concentriamo sul sole, che rappresenta il centro del nostro universo, ci avviciniamo al centro che è in noi, il Sé superiore simboleggiato dal sole. In questo modo ci identifichiamo con lui...", scrive Il Maestro Omraam Mikhael Aivanhov, filosofo bulgaro, autore di innumerevoli opere dedicate alla filosofia solare, allo sviluppo spirituale dell'uomo e all' ideale di fratellanza fra tutti i popoli.
I profeti Veda chiamano il sole Brahma riferendosi anch'essi alla potenza e alla forza che sta dietro alla fisicità del sole. Per migliaia di anni il popolo indiano ha sviluppato la scienza e le tecniche per ricevere ed utilizzare questa fonte di energia cosmica. Tale scienza è detta Yoga.
ll Surya Namaskara, "Il saluto al sole", è un esercizio yoga che comprende la successione di dodici differenti posture del corpo. Viene eseguito recitando ad alta voce alcuni suoni, detti mantra, ed è accompagnato da un ritmo controllato di inspirazioni ed espirazioni. Il miglior momento per fare l'esercizio è al mattino, al sorgere del sole. All'alba infatti si possono ricevere meglio le benefiche correnti dell' energia cosmica.
La luce del sole dispensa calore, vita e salute. I medici naturopati consigliano l'energia e la luce solare come metodi naturali di prevenzione e di recupero dalla malattia. Il dott. Bach, un pioniere della medicina energetica, all'inizio del secolo scorso scoprì che la rugiada di alcuni fiori caricata di energia solare può equilibrare e guarire gli squilibri emotivi. Oggi sono in molti a credere che la medicina del futuro sarà quella energetica e vibrazionale che recuperando le arti curative del passato le integra alle moderne conoscenze scientifiche.
Secondo Paracelso, noto alchimista svizzero, il sole rappresenta il principio dell'energia vitale e della gioia. Poichè per l'alchimia il macrocosmo si riflette nel microcosmo, e viceversa, è possibile trovare delle corrispondenze fra i pianeti e i regni terrestri. Il giorno che corrisponde al principio solare è la domenica, in cui ci riposiamo e ci ricarichiamo di energia per i giorni successivi della settimana. Gli animali solari sono il maestoso leone e la regale aquila.
Fra le piante solari Paracelso cita il girasole, il rosmarino e l'iperico, tutte eleganti, aromatiche e con fiori di un giallo splendente. Il più solare e nobile dei metalli è l'oro. Fra i minerali è il diamante che brilla incorruttibile. Quando nell'organismo umano il principio solare è squilibrato, spesso si manifestano malattie cardio-vascolari, apatia, malattie infettive (espressione di mancanza di vitalità) che, secondo la medicina spagirica, si possono curare ricorrendo a piante e minerali solari.
Ai giorni nostri, lo psicanalista francese Pierre Daco, analizza il simbolo del sole illustrandone le origini da un'altra prospettiva.
"Lasciamo un uomo civilizzato durante la notte in una fitta foresta. Dopo poco tempo l'uomo moderno proverà le stesse sensazioni di un uomo di diecimila anni fa e reagirà come i suoi antenati: avrà paura. Cosa desidererà prima di tutto ? Che sorga il sole! L'apparizione del sole elimina i terrori notturni, reali o immaginari. Il sole dispensa la luce, il calore, la vita, la bellezza. Supponiamo per un momento che questo uomo perda completamente la memoria e ridiventi un uomo primitivo.
Giorno dopo giorno, vedrà "salire il sole". Sera dopo sera, il sole "scenderà ", annunciando la paura notturna. Poco per volta l'aspetto fisico del fenomeno è sostituito dall'emozione che provoca. L'uomo primitivo vede levarsi il sole e la sua paura emotiva scompare. In seguito egli fa un accostamento tra la levata del sole e la scomparsa della paura. Il sole diventa una realtà vivente, una "persona" che dà la luce, il calore, la sicurezza. Il sole diventa un Dio, che l'uomo primitivo prega ed adora".
L'astro solare ha ispirato popoli, re, sacerdoti, pensatori, medici ed anche tanti artisti e poeti. Dante nel suo Paradiso descrive la potenza del sole che fa partecipe la terra delle virtù celesti: "Lo ministro maggior de la natura, che del valore del ciel lo mondo imprenta."
Il pittore-poeta Marc Chagall dipinge al centro dei suoi ultimi grandi quadri il simbolo solare, un cerchio giallo con un centro rosso, per descrivere la liberazione del popolo ebraico e la resurrezione cristica. E la poetessa americana Emily Dickinson descrive con ritmi essenziali un paesaggio animato dal sorgere del sole. Dopo il riposo notturno i raggi luminosi risvegliano i colori e muovono gli elementi della natura, che accoglie il sole con grande gioia. Tutto si illumina e rivive al miracolo della luce, al fiat che si rinnova ogni giorno all'alba:
"Vi dirò come nasce il sole un nastro dopo l'altro i campanili nuotavano nell'ametista la notizia, come scoiattoli corse e le colline si slegarono i cappucci i bobolink iniziarono e allora dissi fra me dev'essere stato il sole !"
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