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SCHEDA ARTICOLO N. «00361»

CLASSIFICAZIONE: 4
TIPOLOGIA: CONGENERE
AUTORE: VITO FOSCHI
TITOLO: REMINISCENZE DI UN CULTO SOLARE NELLE ANTICHE RELIGIONI
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TESTO ARTICOLO

Reminiscenze di un Culto Solare nelle antiche religioni

(di Vito Foschi)



Per i cattolici di tutto il mondo il 25 dicembre è una data importante, è la
data in cui è nato Gesù. Ma non tutti sanno che la stessa data riveste la
stessa importanza per moltissime altre antiche religioni di tutto il globo.
Il 25 dicembre è la data di nascita di moltissimi dei. Ecco un breve elenco:

- il dio Tammuz unico figlio della dea Ishtar nell'antica Babilonia;
- il dio Oro nell'antico Egitto;
- il dio Mithra, noto con l'appellativo di salvatore nell'antica Persia;
- il dio Quetzalcoat, nell'antico Messico.
- il dio Bacab, che si credeva messo al mondo da una vergine di nome
Chiribirias, nello Yucatan;
- il dio Huitzilopochtli, nell'antico regno azteco;
- il dio Freyr, in Scandinavia;
- il dio Bacco, nell'antica Grecia;
- il dio Adone, nell'antica Siria;
- il dio Ati, nell'antica Frigia noto anche come "Salvatore" e
simbolizzato con un agnello.

Come si vede, sono una moltitudine gli dei nati in questa data, e
abbracciano tutto il globo, il "Vecchio Mondo" e il "Nuovo Mondo". Ci sono
altre coincidenze con la religione cattolica, per esempio il fatto che il
dio Ati sia nato da una vergine, o il dio Mithra nato anch'egli da una
vergine in una grotta, ha una vita terrena di 33 anni e i suoi seguaci
celebrano in suo ricordo un pasto seduto nella stessa mensa. Queste
coincidenze fanno pensare, ma io voglio soffermarmi sul significato della
data del 25 dicembre. La religione cattolica è relativamente giovane e ha
assorbito varie influenze.

Il 25 dicembre si trova in prossimità di un evento astronomico di notevole
importanza: il solstizio di inverno. In tale data le ore di luce raggiungono
il minimo per poi riprendere a crescere. Un evento talmente naturale, che
quasi non ci pensiamo più. Per i nostri antenati era invece importantissimo.
Basta pensare alle condizioni in cui vivevano per rendersi conto che un
inverno poteva rappresentare la morte.

Per questo il fatto che le ore di luce tornavano a crescere era festeggiato
con tutti gli onori. Era come se il Sole rinascesse. Quando i nostri
progenitori sono diventati contadini il Sole è diventato ancora più
importante, perché scandiva le stagioni, e con le stagioni i lavori
agricoli. Inoltre esistono numerose prove che il Sole sia stata una divinità
adorata in tutto il mondo preistorico.

Dopotutto, è quasi naturale pensare che proprio intorno al sole nascesse un
primitivo culto. Per quelli che hanno pensato che simili coincidenze siano
il frutto di una antica religione comune a tutto il pianeta, di una qualche
civiltà perduta ad esempio Atlantide, si sbagliano. Non perché non sia
possibile l'esistenza di una antica civiltà perduta, che si chiami Atlantide
o con un altro nome, ma per il semplice motivo che un culto solare si è
potuto benissimo sviluppare indipendentemente in più parti del globo, in
diversi periodi.

Un'altra data è comune a molte religioni del passato è corrisponde
all'incirca
all'equinozio di primavera. In questa gli dei morivano e risorgevano dopo 3
giorni. È curioso notare ancora una volta la coincidenza con le festività
della Pasqua cattolica. Ma la spiegazione è la stessa data per la data del
25 dicembre. Sono tutte reminiscenze di un antico culto solare che si sono
conservate nelle antiche religioni.

Con lo sviluppo della civiltà, si sono sviluppate nuove idee, e anche le
religioni si sono modificate e complicate. Ma il punto di partenza comune
era lo stesso culto solare. Benché sviluppato indipendentemente in varie
parti del globo non poteva prendere che caratteristiche comune, per il fatto
che il ciclo solare, eccetto alcune regioni estreme, ha lo stesso svolgere
su tutto il pianeta.

Poi con le tecnologie dell'epoca non potevano certo misurare le differenze
minime fra una regione e l'altra del globo. Un'altra idea: i tre giorni di
morte prima della resurrezione possono rappresentare i tre mesi centrali
dell'inverno, dicembre, gennaio e febbraio. Inoltre se si osserva lo
sviluppo della religione cattolica, non si può non pensare che queste
coincidenze possano aver avuto origine come spiegato sopra. La Chiesa
cattolica per sconfiggere gli altri culti ha sovrapposto a festività pagane
le sue, dandole un nuovo significato cristiano.

Gli esempi sono molteplici, basti pensare ai santi protettori, chiara
reminiscenza degli antichi dei pagani che sovrintendevano ad ogni attività
umana. Ma l'esempio più clamoroso è la data di nascita di Gesù. Tutti sanno
che è il 25 dicembre. E si sbagliano. La data del 25 dicembre è stata
fissata a posteriori, per sovrapporla alla festività del Dies Natalis Solis
Invicti (Il giorno natale del sole Invincibile) festeggiato in tutto
l'impero
romano e nel resto d'Europa.

Così per la Pasqua che oltre a sovrapporsi all'analoga ebrea, si
sovrapponeva alle festività dell'equinozio di primavera. Al solstizio estivo
si è sovrapposto la festività di S. Giovanni.

Basta vedere questo per rendersi conto di come le antiche religioni
conservino memoria del culto solare più antico e di come questo abbia fatto
nascere simili coincidenze. Il mistero delle date è spiegato, ma per le
altre coincidenze non so offrirvi spiegazioni.

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