Le rivelazioni di Cristo (Il libro d’amore di Swami Kriyananda)
(di Roberta Piliego)
“E’ ora di dichiarare al mondo che il Cristianesimo non è una religione morente, ma è pronto per una fresca resurrezione che sosterrà le sfide di quest’epoca e che riporterà l’uomo alla fede, all’amore fraterno, alla pace positiva e alla comprensione del vero significato della vita».
Queste parole, pronunciate da Swami Kriyananda, affermano con forza il senso e il significato profondo che attraversano il suo ultimo libro: "Le Rivelazioni di Cristo” proclamate da Paramhansa Yogananda e presentate dal suo discepolo Swami Kriyananda.
Un libro che si presta ad essere aperto a caso, magari in tram o in coda alla posta, perché forse in quel momento è proprio quella la riflessione che può aiutarci; ma anche un testo che può aspettarci pazientemente sul comodino accanto al nostro letto. Il linguaggio, la chiarezza di pensiero e la costruzione stessa del testo, rendono accessibili e attuali parole ed esperienze antiche e complesse, eppure così... essenziali!
Questo libro è una atto di amore e libertà. E’ un gesto liberatorio che Swami Kryananda, con la saggezza, l’equilibrio e la generosità che contraddistingue tutta la sua opera e produzione letteraria, regala al mondo. A tutti, indiscriminatamente.
INCONTRO CON SWAMI KRIYANANDA
D: In nome delle religioni si è molto ucciso e, nella storia umana, si sono perpetrati i crimini peggiori. In questo libro lei ripropone il tema di una religione universale, capace di superare le divisioni e i particolarismi. Quando una parola, in questo caso quella di Cristo, può svolgere una così alta e difficile funzione?
R:Naturalmente non è possibile! Innanzitutto non sono gli insegnamenti universali della religione che devono essere criticati (benché certe false religioni predichino la violenza). L’errore sta nell’uomo stesso, con le sue illusioni e con le sue emozioni di rabbia, odio e pregiudizio. Nessuna scrittura può risolvere alcunché!
E’ l’uomo che deve rispondere a ciò che gli viene insegnato. Se risponde correttamente aiuterà il mondo. Se risponde in maniera errata, ferirà se stesso e gli altri. Il campo di battaglia non è nel campo di ciò che è scritto, ma di ciò che viene fatto. Le verità devono essere dichiarate, affinché coloro che sono pronti a riceverle possano essere incoraggiati, rafforzati e guidati.
D: Nel suo libro lei parla di “aspirazione (dell’uomo ndr.) ad abbracciare qualcosa di così vasto come l’infinito…” e, subito dopo, ricorda un bellissimo detto cristiano “se alzi una mano verso Dio, Lui ne tenderà due verso di te per sollevarti”.
R:La mia impressione è che stiamo vivendo un momento di grande buio e confusione al cui interno risplendono talenti e anime meravigliosamente pronte ad alzare la propria mano verso Dio. Come, la parola di Cristo contenuta in questo libro, può aiutare a infondere la forza d’amore necessaria per alzare più mani? Per guardare e vedere oltre l’orrore raccontato quotidianamente dai media?
Ci sono solo due casse di risonanza che possono rispondere nell’uomo: la logica, espressa con il più semplice, banale, pratico buon senso, e un anelito verso sentimenti di elevata aspirazione e devozione. In questo libro ho fatto del mio meglio per mostrare la logica assolutamente pratica delle verità che ho espresso, senza ricorrere alla logica astratta che è la predilezione dei teologi. E ho fatto tutto ciò che ho potuto per condividere con il lettore il mio profondo entusiasmo per queste verità e la mia personale dedizione ad esse. Non penso sia possibile fare di più.
D: Leggo a pagina 274 “… le persone di indole spirituale hanno un grande debito nei confronti della scienza…” Scienza e Spirito, se ne parla sempre di più, ma quando e come cammineranno finalmente insieme?
R:Saranno in grado di camminare insieme quando comprenderanno che l’esperienza di Dio nel “laboratorio” della meditazione è la stessa dell’esperimento del chimico nel suo laboratorio scientifico. L’essenziale differenza sta nel fatto che lo scienziato può comprendere le cose solo con il suo intelletto, mentre il devoto raggiunge questa comprensione con la sua personale esperienza e attraverso il suo sentire.
La scienza, come disse Yogananda, può dirti tutto ciò che vuoi riguardo all’atomo, ma solo l’illuminazione spirituale può darti la comprensione del tuo piccolo “atomo” di autoconsapevolezza, il che ti aiuterà a diventare tutti gli atomi dell’universo, tramite il tuo divenire uno con Dio.
D: Nel suo libro lei sottolinea “l’attualità delle parole di Cristo”. In cosa consiste l’attualità del suo messaggio?
R:“Attualità” suggerisce l’illusione di passato, presente, futuro. Esistono, invece, verità che vanno oltre l’illusione e che sono eterne. Ciò che è vero in ogni insegnamento moderno era vero ieri, duemila anni fa, un milione di anni fa! Ciò che rende una simile verità attuale nei tempi moderni è che può essere espressa in modi sempre nuovi. Infatti, esistono scoperte moderne (come che la materia è solo una manifestazione dell’energia attraverso la vibrazione) che sollevano gli insegnamenti di Gesù al di sopra dei dogmi induriti delle Chiese e li rendono attuali in ogni momento delle nostre vite quotidiane.
D:- Come immagina “la Seconda venuta di Cristo”? L’uomo è vicino ad accogliere consapevolmente e con amore gli insegnamenti e i principi incarnati da Gesù figlio dell’uomo?
R:La “Seconda Venuta” deve avvenire all’interno dell’individuo. Gesù ha detto che avrebbe mandato lo Spirito Santo. La comunione con questo Spirito deve avvenire interiormente. E’ la vibrazione cosmica dell’AUM. L’umanità nel suo insieme è pronta? Difficilmente!
Ci sono abbastanza persone sulla terra oggi in grado di produrre un impatto sulla coscienza globale? A questa domanda penso che la risposta sia “Sì!”. Ho fatto del mio meglio in questo libro per appellarmi a questa parte di umanità. Affinché avvenga un cambiamento esteriore è invece necessaria almeno una generazione.
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