IL POTERE MAGICO DELLA VISUALIZZAZIONE:
- prima parte (di Stefano Calamita) IL DOMINIO SUI PENSIERI CONFERISCE DOMINIO SUL CORPO E SULLA VITA Gautama Buddha -- E se imparassimo a pensare nella maniera corretta al fine di poter raggiungere tutti i nostri obiettivi e quindi rendere migliore la nostra vita e quella degli altri ? - E = mc2 Per la fisica moderna : la materia è intercambiabile con l'energia. Nel 1905 Einstein partorì la Teoria Speciale e nel 1915 la Teoria Generale della Relatività. Le sue concezioni rivoluzionarie frastorneranno prima, e cambieranno poi, la concezione dello spazio e del tempo e ...non solo di questi...! Einstein, scoprì che lo spazio non è tridimensionale, che il tempo non è lineare, e che lo spazio e il tempo non sono entità separate; al contrario essi sono integrati in un continuum a quattro dimensioni chiamato spazio-tempo. Il cosmo intero, quindi, è percepito alla luce delle nuove scoperte, come un campo continuo di densità variabile, e non come una serie di entità separate fra loro da spazi vuoti. L'astronomo inglese James Jeans, già sessant'anni fa, prima che avvenissero ulteriori importanti scoperte, disse: "L'universo dei fisici moderni assomiglia molto più ad un "grande pensiero" che ad una gigantesca supermacchina". Così, ai giorni nostri possiamo, grazie al contributo di studiosi del calibro di : Karl Schwarzschild (Curvatura dello spazio), Sir Artur Eddington (Dimostrazione della teoria della relatività di Einstein, 1930), Louis De Broglie (Le particelle atomiche sono anche onde: la nostra casa, la sedia sulla quale siamo seduti, gli alimenti che ingeriamo, noi stessi; non siamo niente più che onde, onde molto complesse naturalmente, la somma delle onde individuali che rappresentano tutte le particelle atomiche del nostro corpo, ma comunque sempre un'onda, dall'inizio alla fine. Concetto trascendentale che va a rivalutare l'idea non soltanto di un universo le cui parti si trovino interconnesse tra loro, ma anche quei vecchi paradigmi che la filosofia tradizionale dell'Oriente da sempre sostiene e che rapporta l' uomo al resto della creazione : noi esseri umani non siamo quindi che ...onde..!! ), Erwin Schrodinger (Forma matematica alle onde enunciate da Louis De Broglie: ideò anche il celebre esperimento di fisica quantistica chiamato appunto 'Il gatto di Schrodinger'), John Bell ( Fisico irlandese del C.E.R.N., famoso per le considerazioni sul "realismo locale"), Alan Aspect ( Il fisico francese che dimostrò, con il famoso esperimento iniziato nel 1975 e conclusosi nel 1981, relativo a coppie di fotoni gemelli polarizzate, che l'informazione può viaggiare ad una velocità superiore a quella della luce; a questo punto prende corpo concretamente, grazie alle scoperte della fisica quantistica, l'ipotesi più volte segnalata da autori di filosofia orientale: tutta la materia dell'universo, esseri umani compresi, sono uniti da misterioso vincolo immateriale ed istantaneo), John Wheeler (Nel 1979, in occasione della commemorazione del centenario della nascita di Einstein a Princeton: "Quello che chiamiamo mondo reale, per esistere, deve sperare di avere esseri coscienti che lo possano osservare") ( Per chi ha letto Castaneda : "Il mondo è in un modo, o nell' altro, perché siamo noi a dire a noi stessi che questa è la sua forma - diceva don Juan al suo discepolo Carlos Castaneda - Se smettiamo di dire che il mondo è così, o cosà, il mondo smette di essere così o cosà"), Richard Feynmann (Per un fotone energetico che incontra un elettrone non c'è alcuna differenza tra viaggiare... nel futuro e viaggiare... nel passato...!!), David Bohm ( Teoria dell' "ordine implicato": a livello profondo, infinitesimamente piccolo, tutto è in connessione diretta; è un tutt'uno non spezzato che nega la concezione classica che credeva nella possibilità di effettuare un'analisi del mondo nelle sue parti separate ed indipendenti; inoltre, mente e materia non sono cose distinte e separate, infatti le onde che compongono la materia penetrano attraverso i sensi, nella materia del nostro cervello che ha anch'esso una struttura ondulatoria. Entrambi i treni d'onda si combinano, formando un modello di interferenza, fondendosi nella totalità di un ologramma. Infatti il paradigma di Bohm si spiega facilmente facendo ricorso ai modelli di interferenza degli ologrammi), ed altri, guardare la realtà e la nostra esistenza in un modo completamente nuovo, ma soprattutto : possiamo intervenire per modificarla a nostro piacimento.
OSSIA IMPARIAMO A VISUALIZZARE - Un apporto importante che completa e potenzia l'azione del pensiero è la visualizzazione. Visualizzare significa vedere, ricordare mentalmente, configurare una cosa, persona, scena, o situazione, senza l'uso del nostro occhio fisico e senza avere davanti a sé materialmente l'oggetto visualizzato. Anzi, non occorre necessariamente averlo visto: la visualizzazione può essere una creazione completamente nostra, modificabile in qualunque momento, (alterazione, in maniera creativa, dei dati base memorizzati). Molti individui non credono di saper visualizzare, eppure è chiaro che nessuno di noi è in grado di compiere l'attività più semplice senza visualizzare: infatti appare evidente che tutti visualizzano, perché tutti hanno una memoria; purtroppo, spesso, abbiamo la tendenza a complicare anche questo processo del tutto naturale. E' anche chiaro che c'è gente più abile di altri nella visualizzazione, grazie ad una approfondita educazione mentale appresa col tempo come ad esempio accade agli artisti (scultori, pittori, etc.), che hanno sviluppato l'arte della visualizzazione, mediante la continua osservazione di oggetti, necessità dovuta al loro lavoro; oppure come soggetti che hanno questa facoltà innata, e che involontariamente, inconsciamente, l'hanno sviluppata e potenziata col tempo e grazie alla quale in larga parte è dovuto il loro successo nella vita, negli affari, nello sport ecc., o anche come succede agli operatori dell'occulto seri, (pochissimi per la verità..) che, mediante rituali più o meno fantasiosi, hanno imparato a visualizzare e concentrare il pensiero. Abbiamo già accennato agli ultimi studi scientifici, i quali confermano che per meglio comprendere il funzionamento del cervello bisogna rapportarsi alle tecniche olografiche. (vedi studi Dott. Carl Pribram della Stanford University : il cervello memorizza le stesse informazioni fondamentali in diverse cellule multiple, e non, come si credeva, che ogni dato venisse memorizzato solo in uno specifico neurone). L'arte della visualizzazione, quindi, assomiglia, per molti aspetti, alla tecnica olografica. Affinché l'immagine visiva si avvicini il più possibile ad un perfetto ologramma, occorre che i suoi dettagli e particolari siano completi. C'è bisogno, dunque, di incrementare il numero di particolari delle informazioni inserite originariamente nel cervello: più sono i dati, i dettagli e i punti di vista, PIU' FORTE RISULTERA' L'IMMAGINE MENTALE. Per far ciò occorre migliorare la capacità di osservazione: - aumentando le prospettive e i punti di riferimento, aggiungendo dunque dettagli e possibile ottimizzare la visualizzazione. Per riprodurre una immagine mentale dobbiamo compiere un passo indietro e osservare come la mente memorizza: infatti è necessario ricordare che la memorizzazione è una esperienza che racchiude elementi fisici e mentali: LA VISTA I SUONI GLI ODORI IL TATTO I SAPORI LE EMOZIONI I SENTIMENTI pertanto, non viene memorizzato solo il ricordo visivo, ma tutta l' esperienza, comprese le sensazioni del momento. La visualizzazione, o programmazione mentale, o anche interiorizzazione olografica, quindi, dipende semplicemente dalla: QUALITA' DEI DATI INSERITI Come nel campo dell'elaborazione dei dati informatici non è importante il numero di volte che inserite i dati stessi, ma la qualità dell'inserimento - che deve essere eseguito in maniera perfetta; così avviene nella visualizzazione. Appare chiaro che per creare un modello di visualizzazione corretto è indispensabile utilizzare ed interiorizzare mentalmente un'immagine avvalendosi dell'apporto di tutti i nostri sensi : L'olfatto - gli odori e gli aromi cambiano frequentemente anche da un momento all'altro: gli ambienti esterni possono sapere di mare, di erba appena tagliata, del profumo silvestre degli aghi di pino o anche di ...una discarica urbana! Il tatto - un oggetto può essere caldo, freddo, liscio, ruvido, può anche dare sensazioni diverse Il gusto - bisogna concentrarsi e riportare alla mente il ricordo del sapore più legato e confacente all'esperienza da visualizzare. Inoltre, ricordiamo che quando si è tristi, o delusi, spesso si ha la sensazione dell'amaro in bocca; mentre dopo un successo o un obiettivo raggiunto si può notare chiaramente una sensazione di dolce e più gustoso. Il suono - il traffico stradale dei veicoli, il rumore del vento, il suono delle voci, il tono e l'altezza acustica delle stesse, il soffio della respirazione, etc. Tutti dettagli importanti da inserire opportunamente per la creazione di una corretta visualizzazione. La vista - bisogna sforzarsi di cogliere soprattutto i particolari; ossia, le sfumature, i dettagli, le ombre, i contrasti, ecc. LE EMOZIONI (e i sentimenti) - la chiave del successo nella visualizzazione è proprio l'emozione. Il livello emotivo raggiunto nella creazione dalla situazione da visualizzare è il vero segreto per un rapido successo dell' azione. L'inserimento dell' "impatto emotivo" è il punto di riferimento e, non a torto, molti esperti dicono, d'inizio di tutta l'esperienza di interiorizzazione. Un grosso aiuto alla corretta e veloce impostazione delle tecniche di visualizzazione ci è stato fornito da uno psicologo definito il maggior esperto di ipnosi del nostro tempo: Milton Erickson, con la scoperta e l' utilizzo della Programmazione NeuroLinguistica (PNL). Questa tecnica è particolarmente utile per gli individui che hanno difficoltà a visualizzare, o perché non comprendono cosa sia la visualizzazione e quindi ne complicano il processo erigendo dei blocchi, oppure perché per natura non sono persone con sviluppate capacità visive (e che di solito possiedono acute abilità auditive, o cinestetiche). E' sicuramente utile leggere alcuni testi di PNL per chi voglia approfondire l' arte della visualizzazione (Bandler - Grinder PROGRAMMAZIONE NEUROLINGUISTICA oppure MODELLI DI TECNICA IPNOTICA DI M. ERICKSON ed. Astrolabio). Il tutto si basa sulla scoperta che, quando pensiamo o ricordiamo ,gli occhi, dal momento che sono propaggini del cervello, si direzionano automaticamente e in modo specifico. Essi ad esempio, tendono a muoversi verso l'alto e a sinistra quando stiamo richiamando dei dati visivi, e verso l'alto a destra allorchè costruiamo o modifichiamo tali dati; sono soggetti allo stesso meccanismo logico anche gli altri aspetti sensoriali ed emotivi. In seguito, anche per questo argomento, ci sarà una necessaria area di approfondimento, visto che probabilmente è la più importante scoperta fatta negli ultimi anni a riguardo delle tecniche di visualizzazione. Un pensiero creato, emesso, rafforzato mediante le tecniche sopra esposte è capace di compiere...miracoli... !!! Vediamo come e perché. Il pensiero agisce sulla materia : Niente di più facile da dimostrare razionalmente, ogni giorno migliaia di persone si scontrano con la "interferenza" della sperimentazione farmacologica: l'effetto placebo (domanda: che cosa sarebbe possibile ottenere se riuscissimo ad esasperare l'effetto placebo?). In campo scientifico, alcune volte si utilizza l'ipnosi per anestetizzare un paziente, utilizzando, quindi, la sola forza della mente sul corpo. Stiamo varcando l'area del condizionamento mentale. Ma il pensiero agisce solo sul nostro corpo, o anche su quello di altri? E quindi, se agisce sul corpo, deve necessariamente agire sulla mente di un individuo perché, come abbiamo visto, per agire sul corpo bisogna necessariamente prima agire sulla mente. Anche a distanza? (per chi voglia approfondire citiamo alcuni degli scritti più interessanti per rigidità sperimentale: tutti i testi di Milan Ryzl, Vasiljev: esperimenti di suggestione mentale, i testi del prof. Calligaris) Il pensiero è in grado di modificare gli eventi e, quindi, di crearli a nostro piacimento. Ma facciamo un passo indietro. L'evoluzione della scienza ci riporta nel ... passato...! Vediamo come. Allo stato attuale delle cose, all'interno della comunità scientifica, tre sono le teorie principali concorrenti sulle particelle fondamentali della materia e le loro interazioni. La prima è la teoria dei quark, la più diffusa e la maggiormente sviluppata; la seconda è la teoria delle superstringhe, il cui numero di sostenitori è in aumento; ma che finora non ha raggiunto una perfezione paragonabile alla teoria dei quark, dato che non è ancora possibile calcolare alcune delle proprietà più significative delle particelle elementari; la terza, è la teoria della matrice "S", associata all'ipotesi del bootstrap: sono pochissimi a sostenerla ed essa inoltre non è in grado ora come ora, di proporre previsioni valide quanto quelle ricavate dalla teoria dei quark. Poi esistono alcune originali teorie ancora più azzardate, come quella dello spazio di plasma, o quella teoria psiconica dell'etere elettromagnetico, che riserviamo a chi ha voglia di ...approfondire.. ! Riassumiamo allora le implicazioni, effettuate da Gary Zucav, relative alla logica quantistica e al teorema di Bell: " Le ricerche sulla fusione al laser e la grande caccia ai quark sono sforzi che rientrano nei paradigmi tradizionali della fisica, dove per paradigma si intende un processo mentale radicato, una struttura. La logica quantistica e il teorema di Bell sono potenzialmente esplosivi per le strutture esistenti. La prima (la logica quantistica) ci riporta dal simbolismo all'empirismo. Il secondo (il teorema di Bell) ci dice che non esistono "parti separate". Tutte le "parti" dell'universo sono unite attraverso un legame intimo e immediato, che in passato veniva ipotizzato solo dai mistici e da altri individui ai margini della scienza". Ma che cosa sostengono da sempre i mistici, gli esoteristi, i filosofi orientali e tutti quanti gli altri che da sempre si occupano dello studio della mente umana? IL DESTINO NOSTRO E DEGLI ALTRI E' NELLE NOSTRE "MANI" Il pensiero è una entità viva, è un flusso bioradiante. Le irradiazioni bioenergetiche umane rilevate dall'elettrofoto Kirlian (vedi risultati degli studi effettuati presso la Los Angeles University dott. Moss e Johnson, la Stanford University dott. William Tiller, e infine gli studi del neurologo italiano dott. Calligaris) dimostrano inequivocabilmente che esistono delle "irradiazioni umane, che aumentano mediante la concentrazione del pensiero". Questo riprende da un punto di vista più razionale quello che affermano alcuni eminenti studiosi esoterici, che "il pensiero è una entità viva", dotata di vita e autonomia propria nel momento in cui è stato creato (vedi BESANT - LEADBEARTER 'Le forme-pensiero'); pertanto possiamo facilmente utilizzarlo per raggiungere i nostri scopi. Ritorniamo a questo punto, vista l'importanza del pensiero, alle tecniche di visualizzazione, che ci permettono di formulare pensieri con caratteristiche tali da essere capaci di raggiungere gli scopi prefissati. Per iniziare la pratica della visualizzazione è necessario disporre di una riserva di energia (non dimentichiamoci che .... siamo soltanto energia, onde.... ! !) considerevole; infatti, presto ci si accorgerà che visualizzare significa anche "bruciare" energia. Dopo una seduta di visualizzazione, infatti, non a caso ci si sente più scarichi. Pertanto, è necessario evitare da un punto di vista mentale inutili sprechi. La maggior parte di noi si trova incline a dissipare le proprie energie psichiche, pensando a troppe cose, contemporaneamente o quasi, diverse fra loro. Una riserva di energia è possibile aumentarla molto velocemente in capo a soli 4 - 5 giorni, semplicemente ...sopprimendo gli inutili sprechi. (In seguito invece vedremo come produrla). Ogni manifestazione di espansività, in particolar modo emotiva, ma anche sensoriale, costituisce un dispendio di "energia". Non bisogna cedere al bisogno di confidarsi, di partecipare agli altri il proprio stato d'animo. E' necessario evitare per quanto è possibile, di mettere nelle proprie parole e nei propri atti la minima animazione irriflessa, impulsiva; non bisogna dare segno esteriore del proprio stato d'animo. Non disperdete l'energia in frivole chiacchiere, in commenti sugli avvenimenti del giorno, in apprezzamenti sulle persone che passano, o sulle azioni a cui assistete; esprimete il vostro parere solo se è indispensabile. Non lasciate che vi si faccia parlare vostro malgrado. Se qualche chiacchierone vi tormenta con le sue chiacchiere, lasciate che sperperi la sua forza nervosa e continuate a condensare la vostra. Ascoltate quelli che vi parlano: scoprirete quanti sforzi sterili la vanità, la ricerca di approvazione impone alla maggior parte delle persone inclini al desiderio di essere approvate; osservatevi in modo da reprimere con cura questa tendenza. Tutto questo non significa asocialità, ma semplicemente inibizioni di attività inutili. Infatti, pochissimi giorni di prova saranno sufficienti a convincervi della considerevole efficacia di questi consigli, perché in seguito alla loro applicazione si proverà una quasi immediata sensazione di intima potenza. Ogni volta che viene represso un impulso a parlare, o a fare senza la indispensabile utilità, si conserva interiormente una riserva di energia, di forza psichica, che altrimenti si sarebbe esteriorizzata: l'esercizio dell' impassibilità contribuisce fortemente a conservare l'energia. Ogni desiderio deve essere considerato come un impulso. Ogni desiderio - il cui appagamento è inutile - dovrebbe essere soppresso e rimanere insoddisfatto, perché la sua soddisfazione implica una perdita di energia. Ricordatevi che stiamo gettando le basi per la padronanza di noi stessi, per il condizionamento volontario del destino finalizzato a creare un mondo migliore per noi e per gli altri. I primi effetti determinati dalle tecniche di visualizzazione che andrò esponendo, si traducono in un impulso all'iniziativa mentale, e poi in un senso di sicurezza, di potere: si ha coscienza di essere capaci di ogni sforzo di volontà. A poco a poco (tanto più rapidamente quanto più ci si dedica alle applicazioni) la fiducia in se stessi diventa continua, le idee parassite, gli stati emotivi negativi, le sollecitazioni sensoriali sono dominate. La padronanza di sé diviene integrale e, presto, impariamo a dirigere con grande soddisfazione i nostri sensi, la nostra sensibilità, il nostro intelletto. A questo punto, divenuti capaci di concentrare la nostra energia su una immagine precisa, ognuno di noi potrà agire anche come regolarizzatore, guaritore o anestetizzatore sugli organi fisici. Altre qualità intrinseche, sempre ottenute con l'educazione della volontà, si uniscono ai fattori precedenti di influenza personale: il senso dell' opportunità, la memoria, l'ordine nelle idee, la rapidità di assimilazione. Divenuto incrollabile di fronte alle circostanze, o agli incidenti imprevisti, come di fronte all'atteggiamento e al comportamento altrui, dotato di energia e di forza, chi ha assimilato le tecniche di visualizzazione, è facilmente in grado di modificare il proprio destino. Infatti conserverà anche, in presenza di ogni eventualità, il massimo di lucidità di spirito e di INTUIZIONE per agire e reagire. Vedrà, quindi, la via più vantaggiosa da seguire e, infine, eseguirà in modo calmo e risoluto quello che ha progettato. Se vi sembra che per tutto questo valga la pena effettuare qualche sacrificio continuiamo. __._,_.___
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