Dal testo : ............. Torkom Saraydarian Gioia e' guarigione
traduzione di Clara Erede Copertina di Beppe Viello
Edizioni Amrita
..............
Inseriamo il seguito del primo brano gia' postato, di Torkom Saraydarian (Maestro di Gioia).
Se soltanto vi lascerete andare - senza ragionamenti mentali - nell'atmosfera di questo oceano di gioia, trasmesso dai concetti di Torkom Saraydarian, vi troverete nei territori piu' privilegiati e naturali del vostro Se' piu' profondo.
Noi crediamo fermamente e fervidamente che testi come questo abbiano la capacita' di farvi riconoscere la piu' forte e creativa delle vostre facolta' innate: la gioia.
Personalmente, non abbiamo mai conosciuto - ne' studiato - un Maestro liberato, che non mostrasse, soggettivamente ed oggettivamente, la qualita' della gioia, espressa in ogni suo atto, in ogni suo insegnamento ed in ogni aspetto espressivo del suo essere, come elemento prioritario della propria natura.
Dalla gioia totale ed irrefrenabile - anche se padroneggiata ed usata come un potere infinitamente creativo - potrete riconoscere un vero Guru, ed un vero istruttore di Dio.
Amici e fratelli cari! Io vi auguro intensamente che possiate innescare in voi quella solare reazione a catena, che renda - anche voi (uno per uno, ed una per una) dei costanti .
Possedete - nascosto - un'oceano di Gioia (che e' il Volto piu' essenziale di Dio) in voi!
Liberatelo, allora, quest'oceano, e rendete felici voi stessi, e coloro che vi circondano!
Questo e ' il mio piu' fervido desiderio!
Guido
*************
* Torkom Saraydarian - (parte seconda) *
...........................
E' anche molto importante non confrontare il passato con il presente. Ad esempio, se fai l'esperienza della gioia di essere in presenza del tuo insegnante quando avevi dieci anni, cerca realmente di godere di quel momento. Non lasciare che la tua mente divaghi e ti dica che quell'insegnante e' ormai morto in un incidente o che l'hai perduto quando sei andato a vivere in un altro paese...
Se stai godendo di un fiore, godilo con tutto te stesso e non permettere che la mente, attraverso associazioni, ti dia il messaggio di un ricordo di quando hai offerto un fiore simile a qualcuno che ti ha rifiutato. E' della massima importanza che tu sia totalmente assorto nella tua esperienza di gioia, se vuoi liberare nel tuo essere l'energia della gioia accumulata.
Puo' darsi che la gioia ti sopraffaccia e invada il tuo organismo, poi improvvisamente un pensiero attraversa la tua mente: "Questo e' accaduto nel passato, e non posso piu' avere una tale gioia nella mia vita".
Rifiutati di dare ascolto a un pensiero del genere, penetrando gradualmente e sempre piu' profondamente nella tua esperienza. Ricordati che un'anima libera non conosce limiti, e che si possono vivere una qualita' e una profondita' di gioia progressivamente sempre piu' grandi.
Ricordati che un'esperienza di gioia e' simile al processo di mettere dei soldi su un libretto di risparmio: i tuoi piu' grandi successi nel futuro saranno il risultato della gioia accumulata che ritiri dalla banca ed usi per realizzare i tuoi sogni. Questi esercizi sono come i passi per andare in banca a ritirare il tuo denaro, con gli interessi.
Gli antichi chiamavano il Tesoro di una persona un pozzo nel quale si lascia cadere la gioia; essa scompare alla vista e dovra' essere tirata fuori ed usata. Quando farai questo esercizio in modo corretto, comincerai a vedere tutti i doni menzionati nelle pagine precedenti.
Ricordati, inoltre, che la gioia puo' essere sperimentata fisicamente, emotivamente, mentalmente, e spiritualmente, tutta insieme o separatamente. All'inizio avrai difficolta' a distinguere fra i livelli del sentimento di gioia, ma gradualmente constaterai che esistono differenze nella gioia a seconda del livello a cui ne fai esperienza.
Spesso pensiamo alla gioia come se fosse un sentimento. In realta' essa e' una sostanza, una sostanza elettrica ed ardente, che nel futuro potra' essere misurata, quando troveremo il tempo di elevarci al di sopra della nostra stupidita'.
La gioia scorre attraverso i canali nervosi, i muscoli, le ossa e la circolazione sanguigna, come l'elettricita' scorre lungo i fili. La gioia da' luce, calore, frescura, e mette in atto grandi progetti, come l'elettricita' produce luce e calore e fa funzionare immense fabbriche. Bisogna pero' sviluppare l'osservazione pura per vedere o sentire la sostanza della gioia.
Facendo gli esercizi, ricordati che la gioia e' una sostanza, un ardente flusso di energia che s'irradia dal tuo proprio Centro.
Un giorno un ragazzo venne nel mio studio con le lacrime agli occhi e mi disse:
"Ti prego, aiutami! E' veramente terribile per me e per la mia famiglia quando la polizia mi trova ubriaco o drogato. Voglio veramente rinunciare all'alcool, la marijuana e le altre droghe, ma non ho forza di volonta'..."
Gli consigliai di andare da un professionista per farsi aiutare, ma continuava a tornare da me, dicendomi:
"Lo so che tu mi puoi guarire!"
Dopo averlo osservato e averci pensato su, mi resi improvvisamente conto che stava cercando la gioia nella sua vita, e pensava di trovarla con le droghe, la marijuana e l'alcool. Il suo scopo nascosto, la sua meta, era la gioia.
Immediatamente gli telefonai e gli dissi che avrei potuto aiutarlo se fosse venuto da me per due ore per sette giorni.
Accetto' di venire. Cio' che feci fu molto semplice: lo feci sedere e rilassarsi, e tornare indietro con l'immaginazione nella sua infanzia alla ricerca di momenti di gioia. Gli feci fare ripetutamente l'esperienza di queste gioie, finche' tutti gli eventi furono chiari, completi e reali nella sua coscienza.
Dopo dieci giorni di esercizi, si comincio' a vedere nel ragazzo un cambiamento: si era liberato dalla schiavitu' dei suoi vizi e irradiava gioia e pace. Non l'ho mai piu' visto usare droghe, marijuana o alcool. Una volta gli chiesi come andava e mi rispose: "Cercavo la gioia nei posti sbagliati, ma adesso l'ho trovata, e non ho piu' bisogno di cose artificiali per essere felice: lo sono gia'."
Quando le persone trovano vera gioia nel loro cuore, abbandonano tutti quei mezzi artificiali che li rendono infelici. La gente aspira alla beatitudine, alla gioia e ad essere in unione con il proprio Se'. Ritrovare esperienze gioiose e riportarle alla superficie del loro livello attuale di coscienza da' alle persone gioia e forza sufficienti per non farsi accalappiare da mezzi artificiali.
Cercate di donare gioia, e salverete delle persone.
Cristo ha detto:
"Vi do la mia gioia."
La maggior parte delle persone che usano droghe e cadono preda del vizio lo fanno perche' sono infelici, oppure deluse dai loro genitori; perche' la loro visione e i loro sforzi sono inappagati oppure perche' vedono per se' un futuro senza speranza. La gioia riempira' il vuoto dei loro cuori, fara' si' che rivivano le loro esperienze di gioia e quelle di altri, e che creino momenti di gioia nella loro vita...
L'uso della gioia deve essere una pratica quotidiana. Siate gioiosi e trasmettete questa corrente ai vostri figli mattina e sera. Trasferitela nei pasti che preparate, negli oggetti che usate, negli abiti che indossate, nell'acqua che bevete, in ufficio, negli altri... Fate che la gioia circoli in tutto cio' che toccate.
Prima di leggere la vostra lezione, sentite gioia. Sentitela al mattino, prima di aprire la porta per uscire, prima di far partire il motore della macchina! Non iniziate, ne' finite nulla senza percepirla: gli individui gioiosi sono i trasportatori e i distributori dello spirito di Dio.
La gente chiede se si puo' portare la gioia con se' da una vita precedente. In realta' non ci sono vite passate o future, c'e' una sola vita e una Monade, vivente una sola vita. Per cio' che vive non c'e' ne' tempo, ne' luogo, ma soltanto un raggio di luce composto di molte gocce.
La gioia e' il raggio di luce che da' vita e bellezza ad ogni goccia. Il raggio di luce e' un'unita', proprio come le gocce: separate nel tempo, esse sono una nella loro essenza, poiche' ogni goccia futura e' il risultato della goccia precedente. La condizione futura di ogni goccia e' il risultato del rapporto tra la luce del raggio e la goccia.
La gioia e' un contatto fra le gocce e il raggio di luce, e quanto piu' questo e' profondo, tanto maggiore e' la gioia.
Questi esercizi tendono a mantenere il flusso della gioia nelle gocce e a renderle piu' armoniose con il raggio vivente. Al momento attuale la coscienza umana si identifica con le gocce, ed e' per cio' che per l'uomo ci sono molte gocce. Quando l'uomo identifichera' la sua coscienza con il raggio di luce, si rendera' conto che c'e' soltanto una vita vissuta in molte gocce, e che questo e' l'uomo.
Si puo' usare la gioia in fabbrica, nelle grandi societa' e in varie altre associazioni per aumentare il potenziale degli impiegati e degli operai, come pure si puo' usare in agenzie governative e nei partiti politici per espandere i loro orizzonti, regolare il loro senso dei valori e approfondire discernimento e preveggenza. La gioia puo' essere usata da medici, chirurghi, e perfino dagli psichiatri.
Conoscevo un cardiochirurgo che aveva cominciato a sviluppare un atteggiamento molto negativo verso sua moglie e i suoi figli. Un giorno mi disse che era in difficolta' con l'amministrazione dell'ospedale e temeva che gli si addensassero addosso grossi guai. Quando mi ebbe raccontato tutto, gli suggerii di cominciare qualche esercizio con me. La sua prima domanda fu se gli esercizi fossero validi e approvati dal corpo medico: gli risposi che l'unica persona che aveva bisogno di approvarli era lui stesso, dopo aver visto i risultati.
Rimando' la decisione di lavorare con me, ma quando dopo qualche tempo vide che la situazione sia in ospedale sia a casa andava di male in peggio, venne da me e mi disse:
"Facciamo questi dannati esercizi, se mi possono essere d'aiuto!"
La prima seduta trascorse insegnandogli a sorridere e gli spiegai il mistero del sorriso; alla fine della seduta era molto contento.
Lavorai con lui per sei mesi. Non solo riconquisto' la sua reputazione, ma fu anche promosso nell'amministrazione dell'ospedale e divenne la persona cui tutti si rivolgevano per aiuto. Una volta sua moglie mi disse:
"Non so che cosa mi sia successo; stavo pensando di chiedere il divorzio, ma ora mi sono di nuovo innamorata di mio marito."
Le nostre condizioni sociali possono cambiare completamente se noi prepariamo campi di gioia e ne piantiamo i semi invece di assalirci e minacciarci l'un l'altro, imporre la nostra autorita' e coltivare paura e ipocrisia.
* Secondo esercizio *
Questo e' diverso dal precedente: invece di ricordare la tua gioia e rifarne l'esperienza, cercherai di riportare alla mente un'occasione in cui sei stato testimone della gioia di un'altra persona, e di sentire, capire e fare l'esperienza della sua gioia. Non dimenticare le regole fornite con il primo esercizio.
Per prima cosa ricordati la circostanza: vedi la persona com'era, vedi te stesso com'eri, e ricorda che ora era, che tempo faceva, chi era presente, e la persona piena di gioia.
Cerca, innanzi tutto, di osservare in qual modo si esprimesse la sua gioia, fisicamente, emotivamente o mentalmente. Ricordati in dettaglio tutto di lei: il modo di fare, la voce e le parole.
Ripeti questo esercizio piu' volte in un'unica seduta, e cerca di condividere la gioia di questa persona, non immedesimandoti, ma partecipandovi. Quando sei capace di farlo molte volte, ogni volta con ricordi sempre piu' dettagliati, cerca di osservare come la sua gioia si sia trasferita in te e per quale ragione.
Ripeti questo esercizio per sei mesi, tre volte alla settimana. Ogni settimana cerca di trovare nella tua memoria un'altra persona che era gioiosa per qualche motivo e condividi la sua gioia.
* Terzo esercizio *
E' il contrario del secondo. Ricorda un'occasione in cui una persona ha condiviso la tua gioia. Fallo quante volte vuoi e quindi cerca di osservare come e perche' la tua gioia sia stata profondamente sentita e provata da quell'altra persona. Ripeti tutto l'esercizio per sei mesi.
Ricorda che la liberazione della gioia e' piu' preziosa di qualsiasi altra cosa al mondo, perche' la gioia condiziona il tuo successo, la tua salute e i tuoi giusti rapporti con gli altri, e inoltre ravviva il tuo intelletto, rafforza il tuo cuore e respinge gli assalti delle forze oscure.
Gli esercizi sulla gioia possono essere portati oltre, a beneficio tuo e di chi ti sta intorno. Per esempio, quando hai liberato il massimo numero possibile di capsule di gioia nei tuoi ricordi, puoi rilassarti e visualizzare un evento nel futuro che ti riempie di una gioia straordinaria: non deve essere un evento che desideri o ti aspetti che avvenga, ma un evento che vedi svolgersi precisamente mentre lo visualizzi.
Pensa a qualcosa che puo' renderti veramente gioioso: inizia con una visualizzazione dell'evento, usa la tua immaginazione creativa, e per tre sedute cerca di entrare sempre di piu' nei dettagli e di trovare una gioia sempre piu' profonda e preziosa.
Puoi iniziare con cose fisiche o materiali, e poi passare ad eventi di tipo emotivo, quindi mentale, fino allo spirituale. Con la tua immaginazione creativa puoi trascendere tempo e spazio, viaggiare fino alle stelle, e immaginare la' una nuova vita o nuovi avvenimenti.
Nota come la tua immaginazione creativa puo' trascendere tutti i concetti familiari e i risultati di cliche' abituali. Puoi crearti una vita in dimensioni piu' vaste, diversa da quella che si svolge sul nostro pianeta.
Non metterti limiti nel creare avvenimenti gioiosi attraverso la tua visualizzazione: cerca di goderne in tutti i tuoi veicoli, al piu' profondo livello possibile.
Fallo per sei mesi, e prendi nota dei risultati e dell'effetto sulla vita tua e degli altri.
L'immaginazione creativa puo' preparare la tua anima a fare passi da gigante in avvenire, costruendo una sorta di scala sul sentiero dei futuri successi attraverso questi esercizi. Quanto piu' i tuoi pensieri sono occupati da immagini gioiose, tanto piu' ingegnosamente preparerai i tuoi successi futuri.
Gli esercizi per la gioia non finiscono mai, ed e'giusto che sia cosi'; puoi anche aggiungerne altri sulla tua lista, come ad esempio i seguenti:
1. Ricorda in tutti i particolari le gioie che hai intenzionalmente procurato ad altri. 2. Ricorda in tutti i particolari le gioie che altri hanno procurato a te. 3. Ricorda i momenti di gioia che hai ricevuto dalla Natura; fai in modo di rivivere ripetutamente esperienze di questo genere: la gioia ricevuta dai fiori, dai campi, dai prati, dai fiumi, dalle cascate, dalle foreste, da certi alberi, dall'arcobaleno, dalle albe e dai tramonti, dagli uccelli... Di queste gioie ne hai a migliaia: lasciale uscire e da' energia a tutto il tuo essere con la gioia. Vivi in essa!
Nel fare gli esercizi, fa' il possibile per ricordare tutti i dettagli; non saltare da un avvenimento all'altro, ma procedi con calma.
Una volta provai ad offrire questi esercizi ai miei studenti a scuola, ed i risultati furono straordinari: i voti dei ragazzi, come pure i loro rapporti interpersonali, migliorarono enormemente. Tutta la scuola miglioro', come per miracolo. Lavorai specialmente con i ragazzi che avevano dei problemi, e la loro rabbia, il rimorso, l'odio e la violenza gradualmente scomparvero.
La gioia e' un miracolo che produce dei cambiamenti impensabili nella tua psiche. I piu' grandi benefattori dell'umanita' sono coloro che sono forieri della massima gioia e creano le condizioni in cui la gente puo' godere sempre piu' del miracolo della vita.
Non credete a coloro che, nel nome di prosperita', salute e felicita' nel futuro, diffondono sofferenza, dolore e pena, limitazioni e schiavita'. Sono persone aberranti e dovrebbero curare se stesse con la gioia.
"La gioia e' una saggezza particolare", ha detto un giorno un grande saggio. I problemi possono esser risolti attraverso di essa. Non c'e' bisogno di punire le persone, perch, cio' crea piu' infelicita' di quanto non si immagini; si tratta piuttosto di far capire loro, mediante gli esercizi con la gioia, perche' hanno sbagliato, e acquisiranno saggezza. Non dobbiamo cercare di risolvere i problemi con le guerre: non ha mai funzionato e mai funzionera'. Devono essere risolti allenando alla gioia i capi delle nazioni.
Una persona non deve mai essere promossa ad una posizione di responsabilita' se non ha in se' la gioia: questa e' piu' importante di un alto quoziente d'intelligenza. Chi e' triste, negativo, pessimista, chi e' felice di sfruttare il prossimo, di vedere la gente piangere, non puo' essere un capo. I capi devono essere allenati fin dall'infanzia e trasformati nella corrente della gioia. Allora avremo dei grandi capi che sapranno risolvere i problemi e guidare l'umanita' verso l'era della felicita', della gioia, della beatitudine.
L'infelicita' e' una malattia molto contagiosa, e chi vi soccombe infrange le leggi di amore, unita' e servizio. Dobbiamo cercare di guarire con la medicina della gioia: ci vorra' tempo, ma alla fine ce la faremo.
Ricordati che l'ilarita' non ha nulla a che fare con la gioia. L'ilarita' e' una malattia. La "ricerca della felicita'" deve essere compresa in maniera corretta, poiche' non consiste nell'essere felici a spese degli altri, ma e' invece un modo intelligente di vivere per apportare felicita' a tutta l'umanita', ad animali, piante, uccelli, e a tutta la Natura.
Non e' nemmeno licenziosita' nel sesso, uso di droghe, delitti e sfruttamento, ma e' un modo di vivere, con aspirazioni sane e pensieri chiari, una vita vissuta in nome di inoffensivita', altruismo e corretto linguaggio.
La ricerca della felicita' e' ricerca di liberta': liberta' dal bisogno e dalla paura, liberta' di religione e di parola. Non ci sara' felicita' fintantoche' l'uomo non sara' capace di liberarsi da tutte le condizioni che gli impediscono di essere pieno di bellezza e di bonta', giusto e gioioso.
Per far mutare direzione all'attuale flusso di negativita', imposizione, sfruttamento, cupidigia e totalitarismo, che sono le fonti dell'infelicita' umana, dobbiamo ricostruire la nostra psicologia e cominciare ad essere come i bambini che possono risolvere problemi molto complicati semplicemente abbandonandosi alle ali della gioia. Il bambino generalmente e' dotato di un'anima generosa, indulgente, gioiosa, disponibile e ottimista.
Una volta vidi un bimbo che mi fece capire che cosa fosse veramente un bambino. Avra' avuto cinque o sei anni; la madre gli aveva portato la cena in un piatto: lui lo prese, si sedette per terra, e comincio' a mangiare; a questo punto arrivo' il suo cagnolino che si servi' velocemente dal suo stesso piatto. Il bambino seguiva con grida di gioia l'azione del cane, e stava tutto estasiato a guardarlo mentre quello mangiava agitando la coda.
Piu' volte la madre del bambino cerco' di scacciare il cane, ma io le bisbigliai di stare a guardare e di condividere la gioia del piccolo: cosi' fece, e il suo viso si illumino' di un grande sorriso di gioia. Quando ebbe mangiato tutto, il cane avrebbe voluto leccare il viso del bambino, quasi per esprimergli la sua gratitudine, ma la madre gli corse accanto e, sollevato suo figlio con grande gioia ed amore, comincio' a danzare con lui.
In seguito mi disse che mai prima di allora aveva provato tanta gioia nei suoi confronti, e che non si era mai resa conto di quanta gioia lui avesse nel cuore.
Se la madre fosse intervenuta, lei avrebbe perso la sua gioia e nel piccolo sarebbero nati pensieri e sentimenti confusi. Il cane, che il bambino amava, stava mangiando il suo cibo, e quello per lui era stato un momento di gioia.
La gente e' vittima dei propri programmi: questi vanno cambiati, sviluppando un nuovo atteggiamento psicologico verso la vita, un atteggiamento di gioia. Dobbiamo coltivare la capacita' di godere della vita e di tutto cio' che Madre Natura ha in serbo per noi. Noi adulti non capiremo mai la psicologia di un bambino, perche' siamo complicati a causa dei nostri interessi egoistici e dei nostri programmi, e coloro che non possono essere come i bambini perdono la gioia di vivere.
Molte persone, specialmente quelle che si ritengono colte, vivono come vecchi, sotto il peso di carichi creati e preservati da loro stessi. Queste persone "sagge" hanno condotto il mondo sull'orlo della rovina. Soltanto il ritorno alla psicologia del bambino ci potra' far evitare una catastrofe totale.
La caratteristica principale di un bambino e' la gioia: la vita e' gioia per lui: un sassolino, un rametto, o un piccolo dono possono colmarlo di felicita'.
La seconda caratteristica di un bambino e' la gratitudine: gli psicologi infantili non hanno afferrato questo punto. L'essere piu'grato al mondo e' il bambino e dimostra la sua gratitudine con la gioia. Ma ricordiamoci che milioni di bambini sono psicologicamente denutriti, a causa della cupidigia e della psiche distorta dell'umanita'.
Una volta andai a visitare un casa di riposo per anziani. Persone di 75, 80 e 85 anni stavano la', sedute come mummie, in attesa dello Straniero che venisse a prendersele, e una pesante tristezza incombeva sulla casa. Parlai con alcuni di loro e mi dissero che non vedevano l'ora di morire. Mi misi nel centro della stanza e dissi:
"Sono venuto per insegnarvi una danza che fanno i bambini. Su, alzatevi tutti, datevi la mano e io vi diro' che cosa fare."
Insegnai loro i passi e la musica e poi cominciammo a danzare, e danzammo la stessa danza cinque volte. Tutti piangevano lacrime di gioia e mi chiesero di tornare a danzare con loro. In seguito, un'infermiera mi disse che si erano divertiti un mondo, e finalmente avevano voglia di vivere e godersi la vita.
La gioia puo' essere data con generosita', e mentre dai gioia agli altri accresci anche la tua.
"Se non diventerete come bambini, non entrerete nel Regno dei Cieli..."
La gente diventa adulta, crescendo nel corpo e nel cervello, per poi costruire tutto cio' che e' necessario per distruggere il pianeta. E costoro non sono persone qualsiasi, ma adulti.
Alcune persone non possono ricordare eventi gioiosi prima di una certa eta', e cio' significa che hanno delle barriere psicologiche: queste si creano in situazioni in cui proviamo una violenta emozione negativa, o perche' siamo stati dolorosamente respinti o ignorati, oppure violentemente aggrediti in un momento di gioia. A volte la suggestione postipnotica agisce da ostacolo ai nostri ricordi, ma tutte queste cose si possono superare se aumentiamo la corrente di gioia, che puo' spazzarle via, lentamente oppure anche di colpo.
Piuttosto che lavorare sui ricordi dolorosi, puoi accrescere il flusso della gioia a un grado tale che essa, liberata, scorra come acqua corrente, liberando da tutti gli impedimenti il tuo organismo. Se si eliminano gli ostacoli, la memoria puo' essere ricuperata, non solo per una vita ma per molte vite. Di solito gli ostacoli sono: morti violente, disastri, tradimenti, assassinii, spessi strati di dolore e sofferenza, disperazione e depressione, violente aggressioni fisiche, maltrattamenti sessuali, perdita di denaro, di proprieta' o di cari amici, e cosi' via.
Tutte queste cose possono creare barriere tra il Tesoro e i tre atomi permanenti ([nota] N.d.A.: Ogni corpo dell'uomo possiede un atomo permanente, archetipo della costruzione e costituzione di quel dato veicolo ad ogni incarnazione. Abbiamo quindi un atomo permanente fisico, un atomo permanente emotivo, un'unita' mentale, atomo permanente mentale, e ancora un atomo permanente buddhico o intuitivo, ed un atomo permanente atmico.), dove tutti gli eventi sono segretamente annotati, ed il cervello.
Aumentare la gioia puo' sistematicamente distruggere le barriere e riaprire i canali di comunicazione fra il cervello e il Tesoro, ovvero gli archivi della memoria.
La gioia e' in stretto rapporto con la memoria: coll'aumentare dell'una, aumenta anche l'altra.
Vedo molte famiglie starsene davanti al televisore, guardare film di violenza, sesso, crimini e immoralita'; anziche' sprecare tempo e inquinare le loro menti, potrebbero tutti insieme fare esercizi sulla gioia. Una tale famiglia sarebbe sana, armoniosa, evoluta e anche avventurosa.
E' possibile liberare un grande volume di energia nei nostri corpi, ma se questi non sono integrati ed allineati, succede che quell'energia fluisce nei centri piu' sensibili stimolandoli.
Nei tempi antichi, quando i Grandi Esseri usavano entrare in contatto con i Loro discepoli, li consigliavano anzitutto di digiunare per cinque giorni e di lavorare su qualche importante progetto, in modo che, quando Essi entravano in contatto con loro, l'energia potesse venire usata opportunamente ed in armonia con il fine ricercato.
In un monastero, dopo un certo esercizio di meditazione, l'insegnante usava consigliare ai suoi studenti di mettersi a scrivere un saggio su qualche argomento elevato allo scopo di dirigere l'energia dell'amore verso i centri piu' alti e non lasciare che stimolasse i centri inferiori. L'insegnante consigliava anche di correre per un chilometro e nuotare nell'acqua fredda del fiume ogni giorno.
E' importante notare tuttavia che non esistono pericoli per quel che riguarda l'energia della gioia; ricordiamoci che la gioia pura e' "una saggezza particolare". Puoi aumentare questa energia secondo le tue capacita' e rimanere sicuro e protetto, perche' l'energia della gioia porta con se' la sua propria saggezza e stimola l'organismo senza danneggiarlo; anzi, essa elimina molti ostacoli dall'organismo.
Poiche' e' un'energia innocua e controllata dalla saggezza, la gioia si libera in tale quantita' da poter essere usata creativamente nel realizzare dei progetti. Ecco perche', quando ne siamo ricolmi, dobbiamo pensare come utilizzarla. Suonare o comporre musica? Scrivere un libro o una poesia? Andare a trovare un amico in ospedale? Aiutare qualcuno? Costruire un muro o un mobile? Pulire la casa o danzare?
E' anche possibile sprecarla o non usarla affatto, pur godendone; tuttavia, se la si utilizza o la si condivide in modo creativo, non solo si aumenta il flusso della gioia, ma aumenta la nostra creativita', e il nostro essere si trasforma.
E' possibile usare l'energia della gioia per entrare in contatto con i Mondi Superiori. Pare che, quando siamo pieni di gioia, gli esseri angelici vedano dei grandi raggi colorati nella nostra aura e si sentano attratti verso di noi. Durante momenti di intensa gioia si compiono contatti elevati con i Mondi Superiori, se siamo pronti a usare la gioia per creare una via, appunto, di contatto.
Ricordati che la gioia e' una delle sostanze piu' elevate che si trovino in natura. Se la nostra coscienza e' sufficientemente organizzata, e' possibile usare quest'energia per costruire un ponte per la continuita' della coscienza, come pure per ricaricare determinati centri e creare intorno ad essi la sfera adeguata per nutrirli. Si puo' usare quest'energia anche per riparare certi danni fatti ai nostri veicoli, fisico, emotivo e mentale.
La gioia e' un raggio di vita che puo' venir utilizzato per qualsiasi intervento di guarigione nel nostro organismo. In futuro verranno al mondo anime progredite che useranno il raggio della gioia per la guarigione a distanza, e saranno in grado di guarire alterazioni e disturbi mentali, problemi emotivi e malattie. Questi guaritori saranno capaci di sintonizzare l'organismo umano con le leggi e i principi della vita.
Attraverso la proiezione del raggio della gioia sara' possibile disperdere odio, animosita', paura, collera, gelosia, vendetta... disperdere le folle agitate da tali onde oscure, e ispirare azioni eroiche, la cooperazione, atti di generosita' e un profondo sforzo di realizzazione, in modo artistico e costruttivo. In futuro la scienza della gioia sara' il corso piu' avanzato nelle universita' esoteriche e scientifiche.
Puo' avvenire che ci siano fughe di una certa quantita' di energia di gioia accumulata. Come avviene cio'? Se hai a che fare con persone immerse nella maldicenza e nella calunnia, nel malanimo e nell'inganno, esse possono svuotarti della tua gioia. Questo puo' avvenire anche quando ti associ o vivi con persone la cui vita e' ispirata a separatismo, vanita', egoismo, finzione, ipocrisia, ingiustizia, vendetta, avidita', odio, paura, collera, gelosia, preoccupazione, dubbio, confusione, ansia, panico, agitazione, irritazione, e cosi' via.
Puoi anche perdere la tua energia di gioia venendo in contatto con persone contaminate fisicamente, emotivamente e mentalmente o che sono portatrici di malattie trasmissibili attraverso il sesso: questi elementi possono disturbare il flusso della tua gioia, se il flusso della tua gioia non e' ancora stabile e abbastanza forte da opporvi resistenza.
Una persona senza gioia sembra senz'anima. La gioia aumenta se cerchi di dedicarti al Servizio Sacrificale, se rivolgi i tuoi sforzi verso la bellezza e la sintesi, e ti adoperi per la pace e la cooperazione. Ogni sera, prima di addormentarti, riempiti di gioia e inviala a tutti coloro che cercano di camminare sul sentiero della perfezione.
Ci sono persone che portano la gioia con se' da vite precedenti. Se uno rivolge i suoi sforzi verso la bellezza, la bonta', la giustizia e la liberta', cercando di rendere la sua vita un cammino di servizio per gli altri, per molte vite egli nascera' da "certi" genitori e in quei luoghi dove le sue azioni passate richiameranno e libereranno un'ininterrotta corrente di gioia dal suo Centro.
Per la precisione, il Servizio, il Sacrificio e lo sforzo verso la bellezza, la bonta', la giustizia e la liberta' richiameranno la corrente di gioia che, vita dopo vita, apportera' tutte le condizioni adeguate perche' cresca, sbocci e fiorisca la gioia di quella persona, diffondendo correnti di creativita' e bellezza tutt'intorno.
La reincarnazione e' un fatto. Si dice che Dio sia giusto, ma in questo mondo si vedono criminali miserabili e grandi umanitari; si vedono persone stupide e folli e si vedono geni. Come puo' un Dio giusto creare tali estremi e precipitare i criminali all'inferno? Cio' e' totalmente illogico: come puo' Dio condannare qualcosa che Lui stesso ha creato?
Da questa semplice logica si deduce che e' l'uomo a rendere se stesso grande o infelice con i suoi pensieri, parole ed azioni: come semina, cosi' raccoglie. Questa e' una strana legge. La gente gioiosa e' quella che nel passato ha cercato di suscitare gioia, condividerla e distribuirla. Un grande artista e' il risultato di molti secoli di ricerca della bellezza, poiche' nulla ci e'dato se non ci sforziamo di ottenerlo. Se in questa vita parliamo, ascoltiamo, leggiamo e pensiamo in termini di gioia e cerchiamo di essere gioiosi, nelle vite future la nostra gioia portera' i suoi frutti. Questo e' il motivo per cui la Saggezza Eterna dice che non e' mai troppo tardi per iniziare qualcosa di nuovo.
Se il flusso della gioia si mantiene costante, i suoi benefici non finiscono mai. Il suo piu' grande mistero e'che tu non hai bisogno di dare consigli alla gente sul modo di vivere costruttivamente la vita: basta insegnar loro ad essere gioiosi e come condividere la gioia, la quale suggerira' loro che fare, come e perche' farlo. Il mistero e'che la gioia e' una saggezza particolare. Quando la tua gioia e'costante, puoi ottenere tutto cio' che e'in armonia con essa.
Dobbiamo anche ricordare che la gioia accresce la tua luce e quest'ultima ti rivela esattamente come sei: sulle prime fai orrore a te stesso, perche' subito vedi in te cose tremende che non avevi mai visto prima, ma poi la gioia ti rivela anche il modo per superarle. E allora essa splende sul tuo sentiero, sempre piu', come "il pilastro di luce."
La gioia non solo ti da' saggezza, ma anche rende il tuo pensiero molto veloce e acuto. Prova a leggere un libro dopo che ti sei vendicato di qualcuno o dopo aver proferito delle maldicenze, e vedrai come la tua comprensione sara' diventata confusa; ma se leggi un libro in uno stato d'animo gioioso, non solo capisci le parole, ma anche penetri nel cuore e nello scopo del libro.
Che cos'e' effettivamente la gioia? Per rispondere a questa domanda dobbiamo rivolgerci alle Upanishad in cui sta scritto che il Se' e' gioia. Dio e'beatitudine infinita. Quando un raggio di beatitudine trova un meccanismo in cui puo' manifestare la sua bellezza, magnificenza e saggezza, diciamo che questa beatitudine si manifesta come gioia.
In altri termini, quando il raggio della beatitudine entra in contatto con un meccanismo altamente organizzato, si esprime quale gioia. E' questo raggio di luce a rivelare la volonta' e la guida del Creatore: cio' significa che chi possiede gioia, vive in essa e la condivide con gli altri, cercando di renderli gioiosi, ha una strada da seguire e la Volonta' Divina opera in lui nella luce della saggezza.
Via via che aumenta la gioia, lo scopo della vita acquista sempre maggior chiarezza, e l'uomo cammina nella luce come amico della Fonte di beatitudine. Beati coloro che camminano nella luce della saggezza della gioia!
|