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SCHEDA ARTICOLO N. «01359»

CLASSIFICAZIONE: 5
TIPOLOGIA: AFFINE
AUTORE: PAOLO COELHO
TITOLO: IL GUERRIERO DELLA LUCE
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TESTO ARTICOLO

Il Guerriero della Luce

- di Paolo Coelho -

Iniziando il viaggio con questa parola, e proseguendo con la fede in Dio,
arriverai dove hai bisogno di arrivare.

Quando si avvicina il momento del combattimento, il guerriero della luce e'
pronto a tutte le eventualita'. Valuta ogni singola strategia, e si domanda:
"Che cosa farei se dovessi lottare con me stesso?" In questa maniera, scopre
i propri punti deboli.

In quell'istante l'avversario si avvicina. La sua borsa e' piena di
promesse, trattati, negoziati. Ha proposte allettanti e facili alternative.
Il guerriero analizza ognuna delle proposte. Cerca anche un accordo, ma
senza perdere la dignita'. Se evitera' il combattimento, non lo fara'
perche' e' stato sedotto, ma perche' ha pensato che questa fosse la
strategia migliore.

Un guerriero della luce non accetta doni dal nemico. Allora io ripeto: i
guerrieri della luce si riconoscono dallo sguardo. Si trovano nel mondo,
fanno parte del mondo, e al mondo sono stati inviati senza bisaccia e senza
sandali I guerrieri della luce soffrono per stupidaggini, si preoccupano di
cose meschine, si reputano incapaci di crescere. Talvolta si credono indegni
di qualsiasi benedizione o miracolo.

I guerrieri della luce sovente si domandano che cosa stiano facendo qui.
Molte volte pensano che la loro vita non abbia alcun significato. Percio'
sono guerrieri della luce. Perche' sbagliano. Perche' si interrogano.
Perche' continuano a ricercare un significato. E finiranno col trovarlo.

Il guerriero della luce si sta ridestando dal suo sonno. Pensa: "Non riesco
a sopportare questa luce che mi fa crescere." La luce, tuttavia, non
scompare. Il guerriero pensa: "Saranno necessari dei cambiamenti che non ho
voglia di fare." La luce persiste, perche' la volonta' e' una parola piena
di trucchi. Allora gli occhi e il cuore del guerriero cominciano ad
abituarsi alla luce . Essa non lo spaventa piu', e lui comincia ad accettare
la propria Leggenda, anche se cio' significa correre dei rischi.

Il guerriero ha dormito per lungo tempo. E' naturale che si stia
risvegliando a poco a poco. Il lottatore esperto resiste agli insulti:
conosce la forza del proprio pugno, l'abilita' dei propri colpi. Davanti
all'avversario impreparato, lo guarda fissamente negli occhi, e riesce a
vincere senza portare la lotta sul piano fisico.

A mano a mano che il guerriero apprende dal suo maestro spirituale, la luce
della fede comincia a brillare anche nei suoi occhi, ed egli non ha bisogno
di dimostrare niente a nessuno. Non lo scalfiscono le argomentazioni
aggressive dell'avversario, il quale afferma che Dio e' superstizione, che
i miracoli sono trucchi, che credere negli angeli significa fuggire dalla
realta'.

Proprio come il lottatore, il guerriero della luce conosce la propria forza
immensa: non lotta mai con chi non sopporta l'onore del combattimento. Il
guerriero della luce deve sempre avere scolpite nella mente le cinque regole
del combattimento, scritte da Chuan Tzu tremila anni fa.

La fede. Prima di affrontare una battaglia e' necessario credere nel motivo
della lotta.

Il compagno. Scegli i tuoi alleati e impara a lottare in compagnia, perche'
nessuno vince una guerra da solo.

Il tempo. Una lotta in inverno e' diversa da una in estate; un buon
guerriero presta attenzione al momento giusto per entrare in battaglia.

Lo spazio. Non si lotta nella stessa maniera in una gola o in una pianura.
Pensa a cio' che esiste intorno a te, e al modo migliore di muoverti.

La strategia. Il miglior guerriero e' colui che pianifica il proprio
combattimento. Raramente il guerriero conosce l'esito di una battaglia
quando questa si conclude. Il movimento della lotta ha generato molta
energia intorno a lui, e c'e' un istante in cui sia la vittoria che la
sconfitta sono ancora possibili. Sara ' il tempo a dire chi ha vinto e chi
ha perso. Ma egli sa che, da quel momento, non si puo' fare piu' nulla: il
destino di quella lotta e' nelle mani di Dio. In quei momenti, il guerriero
della luce non si preoccupa del risultato. Guarda nel proprio cuore e si
domanda: "Ho combattuto il Buon Combattimento?" Se la risposta e'
affermativa, si riposa. Se e' negativa, prende la spada e ricomincia ad
allenarsi.

Il guerriero della luce ha in se' la scintilla di Dio. Il suo destino e'
quello di stare con gli altri guerrieri, ma a volte avra' bisogno di
praticare, solitario, l'arte della spada: percio', quando e' separato dai
compagni, si comporta come una stella. Illumina quella parte dell'universo
che gli e' stata destinata e tenta di mostrare galassie e mondi a coloro che
guardano il cielo.

La perseveranza del guerriero sara' ben presto ricompensata. A poco a poco,
altri guerrieri si avvicinano, e i compagni si riuniscono in costellazioni,
coi loro simboli e i loro misteri. A volte il guerriero della luce ha
l'impressione di vivere due vite nello stesso tempo. In una e' obbligato a
fare tutto cio' che non vuole, a lottare per idee nelle quali non crede. Ma,
c'e' anche un'altra vita, ed egli la scopre nei sogni, nelle letture, negli
incontri con uomini che la pensano come lui.

Il guerriero consente sempre alle due vite di avvicinarsi. "C'e' un ponte
che collega quello che faccio con cio' che mi piacerebbe fare," pensa. A
poco a poco, i suoi sogni cominciano a impadronirsi della vita di tutti
giorni, finche' egli avverte di essere pronto per cio' che ha sempre
desiderato. Allora basta un pizzico di audacia, e le due vite si trasformano
in una.

Scrivi di nuovo quello che ti ho gia' detto: "Il guerriero della luce ha
bisogno di tempo per se stesso."

E impiega questo tempo per il riposo, la contemplazione, il contatto con
l'Anima del Mondo. Anche nel pieno di un combattimento, egli riesce a
meditare. In certe occasioni, il guerriero si siede, si rilassa e lascia che
tutto cio' che sta accadendo intorno continui ad accadere. Guarda il mondo
come se fosse uno spettatore, non tenta di crescere, ne' di sminuirsi, ma
solo di abbandonarsi senza alcuna resistenza al movimento della vita.

A poco a poco, tutto cio' che sembrava complicato diventa semplice. E il
guerriero ne gioisce. Il guerriero della luce si preoccupa di coloro che
pensano di conoscere il cammino. Questi sono cosi' fiduciosi nella propria
capacita' di decidere da non avvertire l'ironia con cui il destino scrive la
vita di ogni essere umano: e protestano ogniqualvolta l'inevitabile bussa
alla porta.

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