"Definizione di un vero Guru" di Mrinalini Mata diretta discepola di Paramahansa Yogananda
"Definizione di un vero Guru"
Lo Swami Shankara* ha descritto il Guru in questo modo: "Nulla, nei tre mondi, può essere paragonato a un vero Guru. Assumendo che la pietra filosofale sia veramente tale, essa potrebbe solo mutare il ferro in oro e non in un'altra pietra filosofale. Il venerato Maestro, invece, crea l'eguaglianza con se stesso nel discepolo che prende rifugio ai suoi piedi. Il Guru è perciò impareggiabile, anzi trascendentale".
Paramahansa Yogananda, Guru-fondatore della Self-Realization Fellowship, ha detto: "Il Guru è il Dio risvegliato che risveglia il Dio dormiente nel discepolo. Attraverso la compassione e la visione profonda, un vero Guru vede il Signore stesso soffrire in coloro che sono psichicamente, mentalmente e spiritualmente poveri. Ecco perché egli sente il gioioso dovere di assisterli. Egli tenta di nutrire il Dio affamato nel povero, di stimolare il Dio addormentato in colui che non sa, di amare nel nemico il Dio inconsapevole e di svegliare il Dio semidesto nel devoto che ha brama di conoscere. Con un gentile tocco d'amore egli sveglia, all'istante, il Dio quasi interamente desto nel ricercatore avanzato. Il Guru è, fra tutti gli uomini, colui che dà di più . Come il Signore stesso, la sua generosità non conosce limiti".
Paramahansa Yogananda ha così descritto l'infinita comprensione, l'infinito amore, l'onnipresente coscienza universale di un vero Guru. Quei chela* (discepoli) privilegiati che hanno conosciuto Paramahansaji, hanno veduto questi attributi perfettamente manifestati in lui.
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