Sentire l'energia
(di Loredana Filippi)
Per avere un'idea concreta di cosa significhi percepire l'energia che scorre, basta prestare attenzione ad alcune sensazioni, prima attraverso facili esercizi da praticare ovunque, poi con la semplice consapevolezza rivolta ai gesti più semplici.
E' un termine abusatissimo, per alcuni di moda, per molti ancora troppo astratto. Eppure non esiste nulla di più concreto del Qi, la "forza che scorre", che permea ogni cosa e sottende ogni manifestazione del reale. E' presente ovunque, sia nella materia 'inerte' sia negli organismi cosiddetti viventi.
Abituarci a percepirlo non è difficile e dipende dal grado di sensibilizzazione che sviluppiamo. Proviamo a metterci seduti in posizione comoda, schiena diritta e piedi che toccano terra. Uniamo le mani e strofiniamo velocemente i palmi uno con l'altro per qualche secondo. Poi ci fermiamo e li allontaniamo di qualche centimetro. Facciamo attenzione a non chiudere le braccia premendo contro le ascelle: braccia e spalle devono essere rilassate.
Da questa posizione ascoltiamo le sensazioni che possono giungere. Eventualmente, tenendo sempre il palmo delle mani uno di fronte all'altro, proviamo ad allontanarle ed avvicinarle un poco, fino a percepire qualche sensazione. Possiamo tenere una mano ferma e lasciare che l'altra compia qualche movimento rotatorio e sommare così movimenti e posizioni diverse.
Cosa possiamo sentire? Generalmente si avverte una sorta di flusso scorrere da un palmo all'altro, come qualcosa che pizzica, formicola o bolle, o qualcosa che spinge: il Qi scorre da una mano all'altra.
Dopo questo esercizio, possiamo provare a passare una delle mani sulla superficie del corpo, nostro o di un'altra persona, senza portarla in contatto ma mantenendola a qualche centimetro di distanza. Non è difficile percepire il movimento della mano e possiamo anche provare a far "sentire" all'altro, con gli occhi chiusi, eseguendo l'esercizio sul suo corpo.
Con la pratica, possiamo giungere a percepire punti energetici diversi del nostro corpo o di quello di altri, riconoscendone la diversa intensità e il diverso 'sapore' energetico; possiamo sentire la "forza" di un cristallo tenendolo semplicemente fra le mani oppure facendolo ruotare leggermente, con la punta diretta verso il palmo. Possiamo sentire che la sua forza, proporzionale al tipo di pietra e alle sue dimensioni, può esser percepita anche attraverso ostacoli, come mani di più persone sovrapposte (senza contatto) una all'altra.
I più sensibili avvertiranno anche l'energia di una pianta, così come quella delle diverse emozioni che ci attraversano; oppure potranno "ascoltare le fibre" energetiche di una persona, con la quale stanno parlando o cui sono semplicemente vicini. Più si progredisce nella sensibilizzazione, più si scopre che l'universo della percezione di cui l'essere umano dispone è davvero infinito.
|