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SEZIONE: « DIZIONARIO ESOTERICO »

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DIZIONARIO ESOTERICO SCHEDA N. «00271»

TERMINE: BARUCH
DEFINIZIONE:

Nome derivato dall’ebraico Baruk e dal greco barouc, benedetto, figlio di Neria e segretario del profeta Geremia di cui scrisse gli oracoli, suo compagno nell’assedio di Gerusalemme (586 a.C.) da parte di Nabucodonosor (Geremia 32, 12-16; 36, 4-32; 43, 3). Dopo l’uccisione di Godolia, seguì Geremia in Egitto (Geremia 43, 6), per raggiungere infine gli esuli a Babilonia, ove sarebbe deceduto. Y Libro di B.: É accolto nel canone cattolico fra i libri deuterocanonici, mentre è escluso come apocrifo (v.) dalla Bibbia ebraica e dalla Bibbia protestante. Fu letto dallo stesso autore agli esuli di Babilonia in presenza di Geconia. Il libro è conservato soltanto in greco, nella traduzione dei Settanta (v.), da cui dipendono la traduzione latina e quelle siriache (Pescitta ed Esaplare). L’origine ebraica del testo è però confermata dall’esegesi glottologica. Mentre gli scrittori antichi (come Atenagora ed Ireneo) accettarono la dichiarazione introduttiva che attribuisce il libro a B., e lo usarono come scrittura sacra citandolo spesso sotto il nome di Geremia, la critica successiva compresa quella cattolica suddivise il testo in tre diverse parti, attribuite a tre autori diversi. Dopo un proemio storico, la prima parte contiene la confessione dei peccati del popolo, ed un’invocazione alla misericordia di Dio. La seconda è un elogio alla sapienza divina, identificata con la Torah (v.). Nella terza parte è contenuto un messaggio di conforto agli esuli, predicendo la futura redenzione. Y Apocalissi di B.: Sono due opere appartenenti agli apocrifi dell’Antico Testamento. · Apocalisse di B. siriaca: Conosciuta anche come Secondo Libro di B., è nota soltanto nella redazione della Pescitta, tradotta dal greco in siriaco. Lo scritto ha carattere messianico, considerato in senso temporale, ed escatologico: mentre Geremia accompagna gli ebrei esuli in Babilonia, B. rimane presso le rovine di Gerusalemme, dove riceve una serie di visioni. Gli viene annunciata la punizione dei Gentili e l’avvento del Messia, preceduto da dodici epoche di flagelli. Lo scritto sembra dipendere dal IV Libro di Esdra (v.), e la sua datazione viene posta tra il 70 ed il 132 d.C. · Apocalisse di B. greca: Scoperta solo nel 1897, è detta anche Terzo Libro di B., e racconta un viaggio di B. attraverso i cinque cieli, presentando subito interpolazioni cristiane. Il libro Paralipomeni (v.) di Geremia, opera giudaica del II secolo, dipende dall’Apocalisse siriaca.

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