DEFINIZIONE:
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In Babilonia ed in Assiria si conservò l’uso sumerico
di far iniziare il giorno al calare del sole, ed il mese all’apparire della
luna. L’inizio dell’anno coincideva pertanto con il primo plenilunio di
primavera. Il numero dei mesi era diversificato presso le varie città-stato
sumeriche, ma con l’avvento della prima dinastia babilonese, nella prima metà
del II millennio a.C., si giunse ad un’unificazione sulla base di 12 mesi lunari
di 29-30 giorni non regolarmente alternati. La necessità di far coincidere
l’anno lunare con la durata dell’anno tropico indusse l’introduzione di un mese
supplementare, dapprima aggiunto all’ultimo della serie originale e più tardi
intercalato a metà circa dell’anno. I nomi dei mesi babilonesi vennero adottati
con varie modifiche da altre culture semitiche, come l’ebraica, la siriaca e
l’araba.
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