DEFINIZIONE:
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Termine derivato dal tardo latino camarlingus, tratto dal franco
kamarling, addetto al tesoro sovrano; sinonimo di camerario, definente nella
Costituzione comunale il tesoriere del Comune. Per i re Normanni e svevi il Gran
Camerario era l’ufficiale preposto alla Camera o fisco regio, che inoltre si
prendeva cura della persona del re, presiedendo il tribunale supremo delle
finanze. Nella Chiesa sin dall’XI secolo il camerarius presiedeva la camera
apostolica, ed era nominato dal papa in Concistoro. Dal XV secolo il C. vaticano
ha importanza solo nel caso di vacanza della Sede apostolica, accentrando in
questo caso il governo provvisorio della Chiesa per l’intero aspetto
amministrativo. Oltre a tale carica, nella gerarchia ecclesiastica esistono
anche il C. del Sacro Collegio, che è scelto tra i cardinali residenti a Roma,
ed il C. del clero romano, attribuzione onorifica data a colui che presiede le
conferenze del clero parrocchiale romano.
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